martedì 4 febbraio 2014

Olio Officina Food Festival 2014 Condimento per il palato & per la mente

Si fa presto a dire ...olio! "In principio l'olio era solo l'olio, non poteva essere diversamente. Non c'era alcun motivo di specificare la materia prima di provenienza" Luigi Caricato

Quando Natosottoilcavolo mi ha proposto di andare a Milano, con Unpezzodellamiamaremma, per partecipare a "Olio Officina Food Festival", ho subito accettato con grande entusiasmo, una buona  occasione per approfondire la conoscenza dell'olio extra vergine d'oliva . Laboratori, degustazioni guidate, incontri tematici, seminari e mostre hanno animato la terza edizione della manifestazione, ideata da  Luigi Caricato,  che si è tenuta  dal 23 al 25 gennaio al Palazzo delle Stelline. Tre giorni dedicati all'olio d'oliva, alle olive e quest'anno anche agli aceti.

Abbiamo dovuto optare per una sola giornata, ma il consuntivo è stato decisamente positivo.
Ma cominciamo dall'inizio, dal Palazzo delle Stelline che ospita la manifestazione, un  importante complesso architettonico, che ha subito varie trasformazioni ma il cui porticato centrale è quello originale seicentesco. Il suo nome deriva dalla sua antica funzione, fu prima antico monastero delle suore Benedettine di Santa Maria della Stella, poi, dal 1600 per volere di San Carlo Borromeo, scuola e opera di accoglienza delle orfane, le "stelline" appunto. Ora è sede della Fondazione delle Stelline che organizza, promuove ed ospita eventi d’arte di rilievo internazionale.
Appena entrati  la pavimentazione, un seminato in marmi policromi,  attira lo sguardo. Realizzata negli anni '70 su disegno di  Bobo Piccoli è un interessante esempio della ricerca dell'artista in cui i progetti per l'architettura procedono contemporaneamente alla pittura in una sintesi tra le arti.


I motivi iconografici sono gli stessi che si ritrovano in quadri e disegni degli anni Settanta dell’artista e che   hanno un chiaro riferimento alla figurazione surreallista.
Molti e di grande interesse gli incontri tematici con relatori competenti e animati da grande passione, interventi di produttori, di nutrizionisti, di grandi chef anche a confronto con scrittori e scenziati, per parlare dell'olio, delle caratteristiche sensoriali, dell'utilizzo a crudo e in cottura,  di accostamenti in preparazioni inconsuete, delle sue proprietà salutari analizzando anche gli aspetti storico-culturali, economici e sociali.
Importante la presenza femminile con l'Associazione nazionale delle Donne dell'Olio, che  ha presentato il proprio progetto attraverso le parole della presidentessa Gabriella Stanfield,  e quella  delle Donne dell'Olio Istriano.
Gli incontri si sono svolti in contemporanea in più sale e con le degustazioni guidate di oli e di aceti balsamici. Partecipiamo alla degustazione guidata degli oli, scegliamo i siciliani.
Interessante scoprire che le cultivar sono tante, in Italia ne sono state censite 538  di cui 8 principali, 8 minori e 9 neglette, dimenticate; che esiste una vasto patrimonio genetico ancora da studiare, una biodiversità che è variabilità organolettica. Ci sono oli ottenuti da una sola varietà di olivo, i  monocultivar, altri ottenuti da un blend, una miscela di cultivar sapientemente mescolate. Da ogni oliva si ottengono extravergini dalle caratteristiche sensoriali uniche.


 La degustazione è un percorso visivo, olfattivo e infine gustativo; si nota il colore, verde intenso o con riflessi dorati, giallo oro con riflessi verdi; si annusa per coglierne il profumo,  poi in bocca si percepisce la fluidità, il corpo, la sensazione di dolcezza , di amaro,  di piccante, e ancora le note erbacee, di mandorla, di pomodoro, di carciofo.  Scopro che uno degli oli siciliani assaggiati, un blend di Nocellara, Cerasuolo del Belice e Biancolilla in una combinazione perfetta, è pluripremiato e prodotto da una "donna dell'oliva".

Oil Bar, a disposizione un e-taste corner dove assaggiare oli provenienti da tutto il mondo.

L'olio incontra il cioccolato: cioccolatini con ganache all'olio extarvergine d'oliva

E ancora l'olio usato nei massaggi per il benessere del corpo e della mente; l'olio usato per confezionare dolci, l'olio nalla dieta, e perfino olio  a misura di bambini con laboratori, assaggi e il gioco dell'olio.
Un percorso olfattivo gustativo alla scoperta di una delle  eccellenze del nostro paese ma  che dà spazio anche all'arte con le mostre.
Le incisioni su legno "Per Xilo e per Segno", collettiva di sei artisti con le opere appese alle volte come una quinta aerea.
 Le incisioni su legno "Per Xilo e per Segno"
 "Dell'olio e dell'ulivo"di Arte da Mangiare. Gli artisti hanno indagato il mondo dell'alimentazione con il linguaggio dell'arte,utilizzando il cibo come materia artistica.
Mari Jana Pervan "Maturazione"

Gabriella Di Trani "Il raggio, la forma il gusto"

Carmine Caaputo di Roccanova "Patatolio"
"Celluloil eroes" di Valerio Marini, i protagonisti di celebri pellicole che hanno fatto la storia del cinema, declinati con l'olio e gli ulivi, difficili accostamenti risolti con maestria, " ...un lungo viaggio nel mondo della celluloide dove l'attore protagonista e l'olio extravergine di oliva"





               

12 commenti:

  1. Che meraviglioso evento!! e grazie infinite per averci fatto partecipi!! ;D
    <3<3<3 Vally

    RispondiElimina
  2. Mannaggia che ho rinunciato a venire !!!
    Mi pento amaramente credimi. Bellissimo racconto hai fatto.
    un bacio

    RispondiElimina
  3. Una bellissima manifestazione in una pregevolissima ambientazione. Da agronomo sono sempre molto interessato a tutto ciò che riguarda il nostro oro verde. Che andrebbe maggiormente protetto dalle adulterazioni o dall'uso di etichette fraudolente con le quali all'estero (es. negli USA) vengono dichiarati italiani oli di pessima qualità provenienti da territori che con l'Italia non hanno niente da spartire!

    RispondiElimina
  4. Grande Candida! l'architetto che è in te ha colto l'evento nell'evento, arte e olio descritto da te è piacevolissimo!

    RispondiElimina
  5. Bellissimo post e bellissimo evento!!!
    Sempre molto precisa ed esaustiva!!!
    Un caro abbraccio e buona serata
    Carmen

    RispondiElimina
  6. Ciao Candida, splendida location per un interessantissimo evento!!!
    Grazie per aver condiviso con noi questa tua bella esperienza!!!
    Bacioni, buona serata...

    RispondiElimina
  7. Complimenti Candida un post molto bello e interessante, le Stelline sono sempre state il mio palazzo preferito a Milano...una giornata bella e interessante...un abbraccio a lunedì

    RispondiElimina
  8. Che bell' evento !!! grazie per le informazioni e per il bellissimo reportage.P.s. I cioccolatini dovevano essere una delizia. baci

    RispondiElimina
  9. Che bell'esperienza Candida... imparare a conoscere l'olio non è cosa da poco! Un bascione!

    RispondiElimina
  10. Ma dai, che esperienza interessante hai fatto Candida. io sono a circa 30km da Milano e ammetto la mia ignoranza, non so dove si trovi questo palazzo (ora me lo vado a cercare) però è bellissimo!!

    RispondiElimina
  11. Le gitarelle tra amiche, olio e cibo sono le migliori :)
    Un bacione Candida!

    RispondiElimina
  12. Bellissmo reportage anche il tuo Candida. Bella giornata.Non c'è niente da fare, la ciliegina sulla torta di tutti quei piatti dei quai vogliamo esaltarne la bontà. Arei voluto esserci... anche per la vostra ottima compagnia!! La prox volta... Un abbraccio!

    RispondiElimina