venerdì 31 gennaio 2020

I MIGLIORI VINI ITALIANI 2020



“I MIGLIORI VINI ITALIANI 2020”
UN VIAGGIO IDEATO DA LUCA MARONI PER ANDARE A SCOPRIRE,
CON IL SUO METODO DEGUSTATIVO, TUTTE LE SFUMATURE SENSORIALI DEL VINO.


APPUNTAMENTO A ROMA, AL SALONE DELLE FONTANE, DAL 13 AL 16 FEBBRAIO 2020,CON LE ECCELLENZE VITIVINICOLE ITALIANE: 140CANTINE, 800 ETICHETTE ALLA MESCITA E…50.000 BRINDISI!

LA RISCOPERTA DEL GUSTO DELLE ERBE AROMATICHE E IL LORO CELARSI NEL VINO: DOLCI O AMARE, PUNGENTI O LENITIVE, INSOSTITUIBILI, PROFUMATE. QUESTO IL TEMA ISPIRATORE DELLA XXI° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE


La XXI° EDIZIONE DE “I MIGLIORI VINI ITALIANI, in programma al Salone delle Fontane dal 13 al 16 febbraio 2020,si aprirà con la premiazione delle ECCELLENZE VITIVINICOLE ITALIANE decretate dalla XXIX° EDIZIONE DELL’ANNUARIO DEI MIGLIORI VINI ITALIANI. 

Il nuovo annuario ha evidenziato che il comparto vinicolo in Italia è in grande forma, come racconta Luca Maroni: “La vendemmia 2019 è stata di grande qualità anche se non abbondantissima in quantità. I vini presenti nell’annuario 2020 sono vini del 2018 e 2017 di qualità eccezionale, in particolare i rossi del 2017, i migliori dal 1985. Il vino in questi anni sta assumendo sempre di più un valore intrinseco qualitativo, con uve sempre più ricche e sempre meglio trasformate enologicamente dai produttori. La parola d’ordine è: profumo, profumo, profumo! Si berrà sempre più con il naso, perché a fare la differenza sono già gli aromi e i sentori che assumono una consistenza quasi palpabile.”
Luca Maroni stupirà ancora una volta il suo pubblico mostrando come sia intuitivo e alla portata di tutti guardare, sentire, odorare e assaggiare il vino nella sua visione più contemporanea.
Al Salone delle Fontane infatti il pubblico potrà dunque degustare - senza limitazioni e in piena libertà - le produzioni più importanti delle cantine italiane al massimo della loro eccellenza.
Luca Maroni condurrà per mano gli ospiti durante le sue degustazioni guidate e i suoi laboratori sensoriali alla scoperta dei Migliori Vini in Degustazione. Comprendere tutto questo sarà inaspettatamente semplice, grazie al metodo sensoriale ideato da Luca Maroni. Tale metodo mostrerà, in modo immediato, intuitivo e privo di sovrastrutture, come il vino rivela la ricchezza (o integrità), l’equilibrio (o armonia fra i componenti) e l’integrità (cioè la mancanza di difetti di trasformazione). Un’edizione che vedrà, quindi, la riscoperta delle nostre radici più ancestrali fino all’evoluzione attuale: infatti, di pari passo con la cultura, è cresciuta anche la raffinatezza, la pienezza e la profondità del vino.
Un susseguirsi di eventi, presentazioni, attività, laboratori guidati da sua sorella Francesca Romana Maroni, CEO dell’azienda, vedranno protagonisti il vino e le più particolari produzioni agroalimentari. Con lei ci saranno anche il Prof. Sergio Bellanza, Presidente dell’Accademia delle Arti Erboristiche. Le erbe e le loro suggestioni olfattive nel vino saranno descritte e valorizzate, recuperando l’antica tradizione che dagli antichi egizi e dalle civiltà affacciate sul Mediterraneo utilizzavano il vino abbinato alle erbe aromatiche e mediche per produrre profumatissimi “enoliti”, cioè pozioni alcoliche e curative, arrivandofino ai nostri giorni.
Gli altri protagonisti dei laboratori condotti da Francesca Maroni, saranno Franco Franciosi, Chef patron di Mammaròssa che ha dato vita a “Quote”, progetto di catalogazione dei prodotti abruzzesi in base all’altitudine, dal mare alle vette degli Appennini;Riccardo Pepe, chef del Donna E Bistrot – Elizabeth Unique Hotel  Rome, che racconterà la sua sapienza sulla preparazione del pane, alimento, unico e ancestrale;Mattia Michelangeli di Eden Lab, che racconterà e insegnerà a preparare i mitici arancini; Antonello Egizi, maestro affinatore abruzzese di formaggi assieme a Silvia Carpane, titolare del Gin Bar romano Buseto ed infine, le Chicche della Tuscia.

Animeranno la manifestazione le performance musicali curate della Francigena in Jazz e Swing. Il gruppo“Viglione, Creni, Gattone” accompagnerà la serata di venerdì 14 febbraio con un repertorio di jazz e brani della tradizione manouche, nello stile di Django Reinhardt, trasportando i presenti dall’atmosfera jazzistica americana a quella charmant della Parigi anni ’30 e ’40.  Domenica 16 febbraio si esibiranno i “The Swing Barriques” che proporranno repertori di Ellington, Porter, Gershwin, facendo vivere il brio degli anni 1920/1940.

I principali protagonisti saranno comunque sempre i produttori vitivinicoli che racconteranno le loro etichette: “Ho seguito con costanza tanti produttori – racconta Luca Maroni – e sono stato felice di vedere che molti hanno compiuto grandi investimenti e studi per produrre vini sempre migliori. Mi sono trovato a far loro i complimenti per il notevole lavoro svolto: hanno dato vita a prodotti di grande valore che ho avuto il piacere di commentare e valutare. Ma la cosa più bella è stata il loro entusiasmo che cresce ogni anno di più.”

Pronti quindi a vivere una quattro giorni in compagnia di oltre 140 cantine, che offriranno più di 800 etichette alla mescita:10.000 sono le presenze attese e decine di migliaia i bicchieri di vino che saranno serviti!
UN LIBERO, IMMEDIATO E AFFASCINANTE VIAGGIO SENSORIALE NEL VINO


Dopo il successo dello scorso anno torneranno le bellissime degustazioni cibo/vino con A CENA CON LUCA MARONI, rinnovando la magia di un evento nell’evento: l’eccellenza della cucina incontra l’eccellenza vinicola. Una cena speciale ed esclusiva in quattro portate abbinate ad almeno sette vini selezionati e presentati da Luca Maroni. Sarà un’occasione unica per conoscere da vicino i vini, abbinati con maestria per un’esplosione di gusto. Il costo della cena, riservata solo a 40 partecipanti, è di € 90 a persona e include il biglietto di ingresso all'evento. Due le serate previste: venerdì 14 febbraio e sabato 15 febbraio con appuntamento alle ore 20.30.

SALONE DELLE FONTANE - ROMA EUR Via Ciro il Grande 10/12 | 00144 



Giovedì 13 febbraio: dalle ore 20:00 alle ore 24:00 - ingresso solo su invito
Venerdì 14 febbraio e Sabato 15 febbraio: dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)
Domenica 16 febbraio: dalle ore 16.00 alle ore 21.00 (ultimo ingresso ore 20.00) 

Fino al 31 gennaio 2020 riduzione del 20% acquistando il biglietto online: € 20 anziché € 25.
In omaggio, il bicchiere e la comoda tasca porta bicchiere.

mercoledì 29 gennaio 2020

A ROMA APRE ALMATÒ: TRE RUGBISTI IN CUCINA

A  ROMA APRE ALMATÒ IL GUSTO VA IN META

NUOVA APERTURA IN VIA AUGUSTO RIBOTY, 20C, QUARTIERE PRATI, ROMA

Età media 28 anni, segni particolari: rugbisti, passione: la buona tavola, sogno realizzato: aprire un locale.

Così nasce Almatò, il nuovo locale aperto a Prati da tre giovani ragazzi romani uniti dalla passione per il rugby e la buona cucina: Alberto Martelli, Manfredi Custurieri e Tommaso Venuti, rispettivamente responsabile di sala e sommelier, restaurant manager e chef del locale; il nome del ristorante è la sintesi dei  loro nomi, AL-MA-TO.
Locale minimal, elegante, maschile l’impronta, con alcuni riusciti dettagli quali l’insonorizzazione del soffitto e le lampade che seguono lo spostamento dei tavoli.
28 coperti, la sala è un luogo intimo e piacevole,   pavimento grigio, parete di fondo articolata da pannelli in cemento nero di diverse dimensioni, tavoli in legno,  sedute blu e morbidissimi tovaglioli in lino con monogramma e orlo a giorno!
A progettare il locale è lo stesso chef Tommaso Venuti, grazie ai suoi precedenti studi di architettura.

Lo chef Tomasso Venuti può vantare un curriculum di tutto rispetto: innamorato dei fornelli sin da piccolo, si diploma all’Alma (Scuola Internazionale di Cucina Italiana) e successivamente si perfeziona alla corte di chef del calibro di Heinz Beck, a La Pergola (Roma), Antonino Cannavacciuolo, presso Villa Crespi Relais & Châteaux (Orta San Giulio - NO), e Marcus Wareing, nel ristorante Marcus (Londra).

“A mio modo di vedere – spiega Tommaso Venuti – tutte le pietanze devono risultare, nella loro interezza, leggibili e fruibili a un pubblico quanto più vasto possibile. I miei piatti partono sempre da una base di tradizione e si evolvono secondo un mio personale lavoro di ricerca. Lo scopo finale è in ogni caso estrarre il massimo del gusto, pensando in primis alla soddisfazione del cliente. Allo chef Heinz Beck devo molto: nei quattro anni trascorsi a La Pergola posso dire di aver imparato il mestiere di cuoco, inteso non solo come filosofia culinaria ma anche come gestione di una cucina e di un ristorante”.

In sala ti accoglie un sorridente e professionale Alberto Martelli, direttore di sala e sommelier, nato e cresciuto nel ristorante che la famiglia gestisce da ben quattro generazioni nella Capitale. 
La carta dei vini, curata da Alberto Martelli, è composta da circa 80 etichette (equamente suddivise tra bianchi e rossi) provenienti dai territori più interessanti del Paese e comprensiva di diverse referenze estere, Francia in primis. Tra i nomi delle aziende un buon mix tra cantine blasonate e produttori meno noti. Non può mancare, ovviamente, una selezione di bollicine italiane e di Champagne. Proposta al calice varia e adatta ad accompagnare i piatti dello chef.

Manfredi Custureri, il terzo socio, restaurant manager, si è avvicinato alla ristorazione quasi per caso, scoprendo negli anni di avere un talento naturale per il management.

La cucina di Almatò è definibile con poche e semplici nozioni: un tratto lineare, concentrato sul gusto, costante ricerca della pulizia e della precisione; per ogni piatto un numero limitato di ingredienti, sempre riconoscibili singolarmente, pur con la loro complessità di preparazione. Gioco di consistenze e accostamenti tra sapori differenti. Imprescindibili i concetti di stagionalità, qualità della materia prima e rispetto assoluto di quest’ultima.In carta cinque proposte per ogni portata che spaziano dalla terra al mare.
 
Iniziamo con i Crackers di carote con bisque di gamberi, croccanti e gustosi.
Il cappuccino salato  di cavolfiore con funghi in tre consistenze, cremoso di gorgonzola e mandorle salata, ha un piacevole contrasto di consistenze.
L'antipasto Scampi, radicchio, radici: scampi freschi, delicati e gustosi che  il radicchio”Rosa di Gorizia”, rosso rubino, gusto intenso e leggermente amaro, tenero e croccante. Per questo piatto Alberto Martelli ha scelto  un Riesling Trocken 2018 di Basserman Jordan, fresca acidità ed elegante mineralità.

Il primo piatto si ispira ad un classico della cucina romana: Ravioli di coda, erbe amare, salsa mirepoix: ravioli con ripieno di coda morbida e dal sapore ben definito, con una croccante mirepoix. La scelta di Alberto è un Borgogna, Roncevie 2017 di Domaine Arlaud, minerale, equilibrato ed elegante, da uve Pinot Noir 100%.

Il secondo è Anatra, patata viola, cipollotto, lavanda: bella la scelta cromatica; anatra scottata in padella e finita in forno, rosa al cuore; bello il gioco delle patate che, finemente passate e lasciate leggermente essiccare, rimandavano ai fiori di lavanda.
Abbinamento un Villa Rosa Chianti Gran Selezione 2015 elegante, note floreali, finale lungo e dai ritorni floreali.

Per finire il dessert, un Tiramisù  reinterpretato dallo chef Venuti, leggero, spumoso dalla dolcezza perfettamente bilanciata. Il cacao lo ritroviamo nel biscotto coperto dalcremoso al caffè. In abbinamento un Verdicchio dei Castelli di Iesi DOC passito, il Brumato Gioacchino Garofoli: al naso aromatico e di grande complessità, in bocca intenso, morbido e di grande personalità. 

Oltre alla carta c’è la possibilità di optare per uno dei percorsi di degustazione, di 5 o 7 portate (rispettivamente a 50 e 70 euro bevande escluse), costruendo il menu con i consigli della sala e in base alle preferenze del cliente. Per il pranzo, dal lunedì al venerdì, si aggiunge la formula del lunch tasting, composta da 3 portate (al costo di 30 euro), e quella del fast lunch, pensata per una rapida pausa lavorativa e che garantisce all’ospite di poter consumare un benvenuto dello chef, un piatto a scelta e una bottiglia d’acqua in soli 30 minuti (e alla modica cifra di 20 euro).





lmatò, Via Augusto Riboty, 20C. Roma. Tel. +39 06 69401146