XXVI
EDIZIONE DEL CONCORSO
PER
I MIGLIORI OLI EXTRAVERGINE DI OLIVA DEL LAZIO
HANNO
PARTECIPATO 38 AZIENDE PER UN TOTALE DI 45 ETICHETTE
SARANNO 10 LE ETICHETTE DEL LAZIO CHE
PARTECIPERANNO ALLA SELEZIONE FINALE DELL’ERCOLE OLIVARIO
Si è svolta
Sabato, 23 marzo 2019, a Roma, nella Sala del Tempio
di Adriano della Camera
di Commercio di Roma, la cerimonia ufficiale di premiazione dei
vincitori di “Orii del Lazio–Capolavori del gusto”, XXVI Concorso regionale per
i migliori oli extravergine di oliva.
Il concorso è
promosso da Unioncamere Lazio, l’Unione delle
Camere di Commercio
del Lazio che,
nel quadro delle iniziative promozionali a sostegno del settore
agricolo, rivolge la massima attenzione alla filiera olivicola attraverso una
serie di iniziative a supporto delle imprese del settore.
I lavori sono stati
introdotti e moderati da Pietro Abate, Segretario generale di Unioncamere
Lazio che ha sottolineato l’importanza del concorso regionale, giunto alla
sua ventiseiesima
edizione.
Il concorso si conferma come alto momento di
valorizzazione delle produzioni olivicole regionali.
Strategico il ruolo del
concorso poi in un’annata,come
quella attuale,in cui si
registra una flessione produttiva che
tuttavia non ha
influenzato il livello qualitativo; si
confermano le ottime caratteristiche del prodotto regionale.
“Ben
82milaettari coltivati a
olive e quattro DOP dai
diversi territori sono elementi
–spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente di Unioncamere Lazio –che danno un’idea immediata della
rilevanza degli oli extravergine nel panorama delle nostre eccellenze
agro-alimentari”.
Quest’anno saranno 10 le etichette
del Lazio che
approderanno alla selezione
finale dell’Ercole Olivario: un
risultato straordinario che colloca la regione al secondo posto tra le 17
regioni italiane partecipanti.
La presenza del Lazio nella storia del concorso nazionale, del resto, è sempre stata all’insegna del successo. In passato, su 26 edizioni dell’Ercole, gli oli extra vergine della regione Lazio sono saliti sul podio nazionale, con più olii nelle diverse categorie, in ben 24 edizioni.
La selezione si conferma come una importante certezza per le imprese facendo registrare la partecipazione di 38 aziende per un totale di 45 etichette, con una lieve prevalenza della provincia di Viterbo, con 16 prodotti in concorso, seguita da Latina con 13 partecipanti, 7 da Frosinone, 5 da Roma e 4 da Rieti.
Ben 24 aziende hanno manifestato interesse a partecipare al concorso nazionale “Ercole Olivario” con 28 oli. Oltre alla categoria extravergine di oliva dunque, sono in concorso le 4 denominazioni regionali: Sabina DOP, Canino DOP, Tuscia DOP e Colline Pontine DOP. I premi sono attribuiti ai primi due classificati per ognuna delle categorie in concorso (DOP ed extravergine) che si articolano, sulla base del fruttato, in leggero, medio e intenso.
In occasione della cerimonia di premiazione, sono stati inoltre attribuiti i seguenti premi:
• Ilmiglior
olio biologico, ottenuto cioè da aziende che utilizzano tecniche produttive a
basso impatto ambientale e senza l’uso di prodotti chimici di sintesi;
• Il miglior olio monovarietale(ottenuto da un’unica varietà di olive);
• Il miglior olio ad alto tenore di polifenoli e tocoferoli;
• Il Premio Tonino Zelinotti per la migliore confezione, con l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche che una bottiglia, e soprattutto una etichetta, devono avere non solo sotto il profilo squisitamente estetico. Molta importanza, nello schema di valutazione, viene attribuita alla completezza e trasparenza delle informazioni riportate, sia per la parte obbligatoria, sia per le informazioni facoltative.
• Il Premio Grandi Mercatiattribuito all’olio per il cui lotto in concorso viene dichiarata una disponibilità pari almeno a 80 hl ritenuto di particolare interesse per i mercati nazionali ed esteri.
Infine, anche quest’anno, il Premio della Critica, assegnato da uno speciale gruppo di assaggio, costituito da alcuni nomi del giornalismo di settore e di cui ho fatto parte in qualità di foodblogger.
Il gruppo si è riunito presso il Centro Servizi per i ProdottiTipici e Tradizionali di Agro Camera e ha degustato, alla cieca, gli oli ai vertici della classifica per ciascun territorio, decretando quello ritenuto migliore. Una simpatica parentesi che si è aggiunta all’importante lavoro svolto dal panel ufficiale che, ovviamente sempre in degustazione cieca, ha svolto il difficile compito di valutare le etichette in gara.
Pur mantenendo l’originale connotazione di selezione regionale per il Premio nazionale, il Concorso “Orii del Lazio”, nel corso degli anni, ha assunto sempre maggior prestigio e visibilità. Rappresenta infatti un momento significativo sia per stimolare i produttori verso un percorso di costante crescita qualitativa, sia per indirizzare i consumatori verso l’acquisto di oli extravergine di oliva di qualità del territorio.
David Granieri, componente di Giunta della Camera di Commercio di Roma, intervenuto in rappresentanza del settore agricolo, ha sottolineato l’importanza del Concorso Regionale, come vetrina per i prodotti di eccellenza e come momento di stimolo per la crescita del settore olivicolo di Roma e del Lazio. “L’ormai imminente avvio della nuova IGP Roma consentirà di potenziare il Concorso e di puntare decisamente ai mercati internazionali.”
Hanno preso parte ai lavori i rappresentanti delle Associazioni di categoria di settore (CIA, Coldiretti, Confagricoltura); Antonio Paolini giornalista enogastronomico, che ha fornito un interessante contributo, per impostare strategie commerciali di successo; il Vice Presidente Vicario di Unioncamere Lazio,Vincenzo Regnini; l’Assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati che ha concluso i lavori della Cerimonia di premiazione sottolineando che“Orii del Lazio è alla sua XXVI edizione.
• Il miglior olio monovarietale(ottenuto da un’unica varietà di olive);
• Il miglior olio ad alto tenore di polifenoli e tocoferoli;
• Il Premio Tonino Zelinotti per la migliore confezione, con l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche che una bottiglia, e soprattutto una etichetta, devono avere non solo sotto il profilo squisitamente estetico. Molta importanza, nello schema di valutazione, viene attribuita alla completezza e trasparenza delle informazioni riportate, sia per la parte obbligatoria, sia per le informazioni facoltative.
• Il Premio Grandi Mercatiattribuito all’olio per il cui lotto in concorso viene dichiarata una disponibilità pari almeno a 80 hl ritenuto di particolare interesse per i mercati nazionali ed esteri.
Infine, anche quest’anno, il Premio della Critica, assegnato da uno speciale gruppo di assaggio, costituito da alcuni nomi del giornalismo di settore e di cui ho fatto parte in qualità di foodblogger.
Il gruppo si è riunito presso il Centro Servizi per i ProdottiTipici e Tradizionali di Agro Camera e ha degustato, alla cieca, gli oli ai vertici della classifica per ciascun territorio, decretando quello ritenuto migliore. Una simpatica parentesi che si è aggiunta all’importante lavoro svolto dal panel ufficiale che, ovviamente sempre in degustazione cieca, ha svolto il difficile compito di valutare le etichette in gara.
Pur mantenendo l’originale connotazione di selezione regionale per il Premio nazionale, il Concorso “Orii del Lazio”, nel corso degli anni, ha assunto sempre maggior prestigio e visibilità. Rappresenta infatti un momento significativo sia per stimolare i produttori verso un percorso di costante crescita qualitativa, sia per indirizzare i consumatori verso l’acquisto di oli extravergine di oliva di qualità del territorio.
David Granieri, componente di Giunta della Camera di Commercio di Roma, intervenuto in rappresentanza del settore agricolo, ha sottolineato l’importanza del Concorso Regionale, come vetrina per i prodotti di eccellenza e come momento di stimolo per la crescita del settore olivicolo di Roma e del Lazio. “L’ormai imminente avvio della nuova IGP Roma consentirà di potenziare il Concorso e di puntare decisamente ai mercati internazionali.”
Hanno preso parte ai lavori i rappresentanti delle Associazioni di categoria di settore (CIA, Coldiretti, Confagricoltura); Antonio Paolini giornalista enogastronomico, che ha fornito un interessante contributo, per impostare strategie commerciali di successo; il Vice Presidente Vicario di Unioncamere Lazio,Vincenzo Regnini; l’Assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati che ha concluso i lavori della Cerimonia di premiazione sottolineando che“Orii del Lazio è alla sua XXVI edizione.
.I vincitori sono stati selezionati attraverso
specifiche sessioni di assaggio da una Commissione esaminatrice composta da
degustatori professionisti.
I lavori del panel si sono svolti nel Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Roma, organismo autorizzato su base regionale, a effettuare analisi chimico–fisiche ufficiali sui prodotti che rivendicano una denominazione di origine controllata o protetta, registrata in ambito comunitario (come gli oli a DOP).
Per favorire la conoscenza delle eccellenze regionali da parte del grande pubblico, successivamente alla cerimonia di premiazione, sono stati allestiti dei banchi di degustazione presso i quali esperti assaggiatori hanno guidato il pubblico in un percorso fatto di profumi e sapori.
Un evento nell’evento che rientra perfettamente nelle linee guida tracciate da Unioncamere Lazio e volte alla promozione delle eccellenze agroalimentari del paniere enogastronomico laziale.
Come sempre Unioncamere Lazio con il supporto tecnico di Agro Camera proseguirà il proprio impegno a supporto del prodotto locale in occasione di diverse iniziative anche successivamente al Concorso conun occhio attento al mercato nazionale ed internazionale.L’organizzazione tecnica del concorso è statacurata da Agro Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma per losviluppo del settore agroalimentare.
I lavori del panel si sono svolti nel Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Roma, organismo autorizzato su base regionale, a effettuare analisi chimico–fisiche ufficiali sui prodotti che rivendicano una denominazione di origine controllata o protetta, registrata in ambito comunitario (come gli oli a DOP).
Per favorire la conoscenza delle eccellenze regionali da parte del grande pubblico, successivamente alla cerimonia di premiazione, sono stati allestiti dei banchi di degustazione presso i quali esperti assaggiatori hanno guidato il pubblico in un percorso fatto di profumi e sapori.
Un evento nell’evento che rientra perfettamente nelle linee guida tracciate da Unioncamere Lazio e volte alla promozione delle eccellenze agroalimentari del paniere enogastronomico laziale.
Come sempre Unioncamere Lazio con il supporto tecnico di Agro Camera proseguirà il proprio impegno a supporto del prodotto locale in occasione di diverse iniziative anche successivamente al Concorso conun occhio attento al mercato nazionale ed internazionale.L’organizzazione tecnica del concorso è statacurata da Agro Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma per losviluppo del settore agroalimentare.
Di
seguito i vincitori
Extra
Vergine
Fruttato
Intenso
1° Mater Olea s.r.l. Agricola
Elegante Prossedi (LT)
2° Az. Agr. Iannotta Lucia
Olio
Iannotta Sonnino (LT)
Menzione
speciale
Az.
Agr. Biologica Quattrociocchi Americo
Alatri (FR)
Superbo
Fruttato
Medio
1° Az. Agr. Casino Re di Coletta Filomena
Casa
Rossa Sonnino (LT)
2° Soc. Agr. Villa Caviciana s.s.
Villa
Caviciana Grotte di Castro (VT)
Fruttato
Leggero
1° Oleificio 3C s.a.s. di Cioccolini Lorenzo e
Biagio
Frantoio
Cioccolini Vignanello (VT)
2° Soc. Agr. Sciuga s.s.
Il
Molino Montefiascone (VT)
Sabina
DOP
Fruttato
Medio
1° Az. Agr. Ceccarelli s.s. di Pierluigi
Ceccarelli e C.
Colle
San Lorenzo Fara in Sabina (RI)
2° Az. Agr. Marchesi di Salvi Annalisa
Marchesi
Sabina DOP Montelibretti (RM)
Fruttato
Leggero
1° Az. Agr. Vitali Mariangela
Olio
Vitali Montelibretti (RM)
2° F.lli Rosati Ermanno e Francesco
Colle
dei Frati Fara in Sabina (RI)
Canino
DOP
Fruttato
Intenso
1° Az. Agr. Laura De Parri
Cerrosughero
Canino DOP Canino (VT)
2° Frantoio Gentili s.r.l.
Canino
DOP Farnese (VT)
Fruttato
Medio
1° Frantoio Archibusacci dal 1888 s.r.l.
Principe
di Canino Canino (VT)
2° Frantoio Oleario di Gentilucci e Papacchini
s.n.c.
Canino
DOP Cellere (VT)
Tuscia
DOP
Fruttato
Intenso
1° Soc. Agr. Colli Etruschi Soc. Coop. Blera (VT)
EVO
Fruttato
Leggero
1° Soc. Agr. Sciuga s.s.
Il
Molino Tuscia DOP Montefiascone (VT)
2° APPO Società Cooperativa Agricola
Olio
APPO Oleificio di Gradoli Tuscia DOP
Viterbo
Colline
Pontine DOP
Fruttato
Intenso
1° Az. Agr. Cosmo Di Russo
Don
Pasquale Gaeta (LT)
2° Impero Biol s.r.l.
Impero
Biol Colline Pontine DOP Sonnino (LT)
Menzione
speciale
Az.
Agr. Biologica Orsini Priverno (LT)
Orsini
Colline Pontine DOP
Sezione
Olio Biologico
Az.
Agr. Biologica Orsini Priverno (LT)
Orsini
Colline Pontine DOP
Sezione
Olio Monovarietale
Az.
Agr. Cosmo Di Russo Gaeta (LT)
Don
Pasquale
Sezione
Olio ad Alto Tenore di Polifenoli e Tocoferoli
Impero
Biol s.r.l. Sonnino (LT)
Impero
Biol Colline Pontine DOP
Migliore
Confezione “Premio Tonino Zelinotti”
Frantoio
Tuscus di Giampaolo Sodano e C. s.a.s.
Vetralla (VT)
Tuscus
Tuscia DOP
Premio
“Grandi Mercati”
Az.
Agr. Biologica Quattrociocchi Americo
Alatri (FR)
Superbo
Premio
della Critica
Az.
Agr. Cosmo Di Russo Gaeta (LT)
Don
Pasquale
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