Moderato dal giornalista RAI Massimiliano Cerofolini, il panel ha visto la partecipazione di figure di spicco come gli chef Gianfranco Vissani, Andrea Pasqualucci e Daniele Roppo, insieme a Michele Ruschioni, fondatore di Braciami Ancora, e ai fratelli Barbara e Pierpaolo Sbariggia, proprietari di Cogea.
Un Nuovo Paradigma di Cucina: Daniele Roppo ha affascinato il pubblico raccontando come la cucina di sua nonna, capace di trasformare ogni taglio di carne in una delizia, lo abbia ispirato. Oggi, grazie a tecnologie come il sottovuoto e le cotture a bassa temperatura, anche i tagli di carne più difficili possono essere trasformati in piatti raffinati.
Andrea Pasqualucci ha parlato della "cucina circolare", sottolineando l'importanza di acquistare direttamente da piccoli produttori. Questo non solo garantisce qualità, ma permette anche agli chef di lavorare con parti intere degli ingredienti, riducendo gli sprechi e rispettando la materia prima.
L'Importanza del Recupero: Pierpaolo Sbariggia ha evidenziato come ogni nostra azione abbia un impatto vitale sul pianeta. "Dall’allevatore, all’artigiano, al consumatore, sino a noi che raccogliamo e trasformiamo ciò che non può essere più utilizzato nella sua veste originaria, diamo una nuova vita alle materie prime," ha dichiarato. L'azienda di Aprilia, unica in Italia a occuparsi sia di sottoprodotti di origine animale che di recupero di rifiuti speciali, sta guidando questa trasformazione.
Tecnologia e Tradizione: Gianfranco Vissani ha rivendicato il valore della grande tradizione culinaria italiana che esalta il recupero anziché la sofisticazione. Ha parlato di quando nelle cucine di una volta, una grande pentola perennemente sul fuoco sobbolliva con i resti di diversi tagli di carne, creando fondi e brodi ricchi di sapore.
Verso un Futuro Verde: Barbara Sbariggia ha concluso l'evento delineando un futuro ecosostenibile. Ha condiviso il piano di investimenti di Cogea per rinnovare gli impianti alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili e il progetto di trasformare gli scarti di plastica in carburante. "La transizione verso un’economia circolare green è possibile, basta solo conoscerne gli strumenti e fare squadra," ha affermato.
Regenereat ha dimostrato che con un approccio etico e collaborativo, possiamo costruire un futuro dove nulla finisce, ma tutto si rigenera. Un futuro dove la cucina non è solo un'arte, ma anche una responsabilità verso il nostro pianeta.
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