giovedì 30 novembre 2023

A ROMA LA XII EDIZIONE DI LIFE OF WINE, DALLA FINE DEGLI ANNI '90 AI GIORNI NOSTRI: UN VIAGGIO UNICO NELLE ETÀ DEL VINO

Life of Wine XII edizione

 Dalla fine degli anni '90 fino ai giorni nostri    un viaggio unico alla scoperta dell'evoluzione del vino

 56 cantine italiane,  oltre 170 vecchie annate, oltre 200 vini da tutta Italia

mercoledì 29 novembre 2023

12º MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI, LA PRIMA A BOLOGNA



Il 12º Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, tenutosi per la prima volta a BolognaFiere, ha raggiunto un record di partecipazione con 985 vignaioli, oltre 26.000 ingressi nei tre giorni di evento, e un elevato numero di operatori del settore. Organizzato dalla FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), l'evento si è distinto per la qualità dei vini esposti e per l’importante connessione tra agricoltura e manutenzione del territorio, con il vignaiolo indipendente come custode dell'ambiente.

La location di BolognaFiere ha garantito ampi spazi e una disposizione ordinata degli stand, favorendo le degustazioni e gli incontri con il pubblico in un ambiente luminoso e piacevole, nonostante l’affluenza. Secondo il presidente FIVI, Lorenzo Cesconi, la riuscita della manifestazione è stata legata non tanto ai numeri quanto alla qualità e autenticità dei vignaioli e dei loro prodotti.

Accanto ai vignaioli, sono state coinvolte associazioni straniere e 29 olivicoltori della FIOI (Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti), siglando un'alleanza strategica tra produttori agricoli. Inoltre, l'evento ha visto una crescita significativa rispetto all'anno precedente, attirando non solo il pubblico, ma anche operatori di settore, ristoratori, enotecari e trader esteri, favoriti dalla posizione centrale e facilmente raggiungibile di Bologna.

Durante il terzo giorno si è tenuta l’Assemblea annuale dei soci FIVI, con la presentazione di un dossier sul ruolo del vignaiolo nella conservazione del territorio, sottolineando l’importanza del disegno di legge in discussione presso la Commissione Agricoltura della Camera. Il Mercato ha visto anche la consegna di due importanti premi: il Premio "Leonildo Pieropan" a Emidio Pepe, e il premio "Vignaiolo come noi" al musicista Stefano Belisari, noto come Elio.

Il presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari, ha elogiato il successo dell’evento, considerandolo un importante momento di confronto per i produttori e un’opportunità per consolidare il ruolo di Bologna come centro fieristico per i vini di eccellenza. L’entusiasmo ha coinvolto anche la città, grazie alle iniziative "Fuori Mercato" promosse in collaborazione con Confcommercio Ascom e AMO.


Ufficio stampa FIVI

Axelle Brown Videau  axelle@origamiconsulting.it

Mirta Oregna  mirta_oregna@yahoo.it

Ufficio Stampa BolognaFiere

Daniela Modonesi  daniela.modonesi@bolognafiere.it


martedì 28 novembre 2023

31° MONDIAL DES VINS EXTRÊMES: LA PREMIAZIONE IL 1° DICEMBRE NELLA CAPITALE

 31° MONDIAL DES VINS EXTRÊMES: LA PREMIAZIONE IL 1° DICEMBRE NELLA CAPITALE

La consegna delle medaglie al Palazzo Rospigliosi di Roma sarà introdotta da una tavola rotonda sull’importanza della viticoltura eroica.
I banchi d’assaggio all’Hotel Savoy a partire dalle 16.00.
 
Si terrà il 1° dicembre a Palazzo Rospigliosi a Roma la premiazione dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes - concorso enologico, l’unico concorso enologico al mondo specificatamente dedicato ai vini frutto di viticoltura eroica che dal 1992 si propone di promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole isolane o montane, in forte pendenza o terrazzate.
 
A introdurre la cerimonia, a partire dalle ore 10.00, sarà la tavola rotonda dal titolo I vini da viticoltura eroica: quando il territorio lascia il segno. Si confronteranno sul tema giornalisti, produttori, politici e addetti ai lavori, moderati da Manuela Zennaro, wine&food writer, direttrice di Excellence Magazine e delegata per la Regione Lazio dell’Associazione Nazionale le Donne del Vino. Nella stessa occasione la giornalista e conduttrice televisiva Valentina Bisti verrà nominata Ambasciatrice della Viticoltura Eroica CERVIM – Centro di Ricerche, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana.
 
Alle 11.30 avverrà la consegna delle 45 Grandi Medaglie d’Oro e 238 Medaglie d’Oro ai vini che si sono distinti nel Mondial des Vins Extrêmes, selezionati con cura tra le 863 etichette in gara provenienti da 319 aziende di 26 Paesi.
“La giornata dedicata ai vincitori del 31° Mondial des Vins Extrêmes rappresenta un meritato riconoscimento per i produttori eroici di tutto il mondo e un’esperienza imperdibile per i winelover che prenderanno parte ai banchi d’assaggio – dichiara Stefano Celi, Presidente del CERVIM – Promette di essere un appuntamento indimenticabile che celebra la passione e la dedizione dei vignaioli contenute in ogni sorso”.
 
L’evento si concluderà all’Hotel Savoy con i banchi d’assaggio delle eccellenze premiate. La degustazione sarà organizzata in tre turni a partire dalle 16.00, ciascuno dalla durata di due ore. Il primo, dalle 16.00 alle 18.00, sarà riservato esclusivamente a giornalisti e operatori accreditati. 
I successivi, dalle 18.00 alle 20.00 e dalle 20.00 alle 22.00, saranno aperti anche al pubblico di appassionati al costo di 25 euro. È prevista una riduzione a 15 euro per i soci Go Wine e a 20 euro per i membri di associazioni di settore (AIS, FISAR, ONAV). I biglietti d’ingresso possono essere acquistati qui.

lunedì 27 novembre 2023

12º MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI: BUONA LA PRIMA A BOLOGNA!

 
 

12º MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI

BUONA LA PRIMA A BOLOGNA!

 Con 985 Vignaioli e più di 26mila ingressi distribuiti nei tre giorni

12° edizione record per la manifestazione della FIVI organizzata   per la prima volta a BolognaFiere.

Presentate le proposte sul rapporto tra agricoltura e manutenzione del territorio, di cui il Vignaiolo Indipendente è il primo custode.

 Erano alte le aspettative per questa prima edizione a Bologna del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che già si preannunciava da record con 985 Vignaioli partecipanti, 2 associazioni di Vignaioli stranieri e 29 olivicoltori della FIOI a sancire un’importante alleanza tra produttori agricoli. E i risultati sono stati all’altezza delle aspettative, con un costante afflusso di pubblico nei 3 giorni di manifestazione e un ottimo ritorno in  termini di soddisfazione di espositori e visitatori.

 A parlare sono prima di tutto i numeri, con oltre 26mila ingressi totali, ma più dei numeri ciò che ha contato è stata la qualità dell’evento nella sua totalità.

I nuovi spazi fieristici di BolognaFiere hanno permesso di disporre gli stand dei Vignaioli in un contesto ampio e gradevole, luminoso   e poco rumoroso nonostante il grande afflusso di pubblico, favorendo così gli incontri ai banchi, gli assaggi e anche gli spostamenti dei visitatori tra i corridoi. Un vero clima di festa.

 “Buona la prima – dichiara Lorenzo Cesconi, Presidente FIVI - verrebbe da dire, non fosse la dodicesima edizione di questo nostro Mercato dei vini. Ma è la prima volta qui a Bologna, con risultati  che ci rendono davvero molto soddisfatti: abbiamo dimostrato ancora una volta che il cuore di questa manifestazione sono le Vignaiole e i Vignaioli, con i loro vini, a raccontare tanti tasselli    del grande puzzle dell’Italia del vino. E non è una questione di numeri: come per i nostri vini, è una questione di autenticità e qualità, gli elementi fondanti di questo evento, ormai uno dei più importanti in Italia. Ci sono ancora molte cose da mettere a punto, non c’è dubbio: ma siamo nelle condizioni ideali per fare meglio, grazie alla forza dei contenuti che mettiamo sul tavolo e alla  positiva collaborazione con BolognaFiere”.

Confermato anche a Bologna il comune denominatore del  Mercato dei Vini: la qualità, sincera e senza fronzoli, trasmessa    al pubblico dai Vignaioli e dalle Vignaiole attraverso i loro vini,      in un ambiente dall’allestimento che resta essenziale e dove l’assegnazione della posizione nei padiglioni è frutto - dai più  piccoli ai più grandi, dalle aziende con decenni di storia a quelle   alle prime vendemmie - di un sorteggio casuale, nella piena   filosofia FIVI di eguaglianza e democraticità.

Contenta anche BolognaFiere, con il Presidente Gianpiero Calzolari: “Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione bolognese del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti.               Il numero di espositori e il clima di entusiasmo che si è creato attorno a questa manifestazione ci avevano già fatto ben sperare.    La conferma è arrivata dai tanti visitatori accorsi in fiera e alle iniziative “Fuori Mercato” promosse in città da Confcommercio Ascom e AMO. Il Mercato dei Vini è stato una festa corale e un importante momento di confronto tra gli operatori. La città ha risposto con calore, dimostrando di voler accogliere la comunità    dei Vignaioli Indipendenti e i valori che le piccole e le medie  cantine promuovono. Considero questo il primo passo di un  percorso che ci vedrà impegnati per molto tempo accanto a FIVI.     Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti contribuisce, infatti,   a consolidare il ruolo di BolognaFiere come riferimento fieristico    di primo piano per i produttori e i consumatori di vini di eccellenza, sostenibili, saldamente legati alla storia e alla cultura dei territori.    E ora appuntamento a febbraio con la Slow Wine Fair 2024”.

Dal lato del pubblico, in questa edizione 2023 il Mercato dei Vini   ha confermato di essere uno dei principali appuntamenti del mondo del vino italiano: non solo gli ingressi sono aumentati di oltre 2.000 unità rispetto all’edizione precedente, ma è cresciuta ulteriormente l’attenzione di operatori di settore, ristoratori e enotecari e di piccoli trader esteri favoriti dalla centralità e raggiungibilità di Bologna. La conferma del successo è sostenuta dalle moltissime uscite sulla stampa e dalla frizzante attività sui social media, con la condivisione di migliaia di foto e video.

Il Mercato dei Vini è prima di tutto il principale appuntamento associativo della FIVI, che in questo contesto organizza l’Assemblea annuale dei soci, quest’anno ancora più partecipata degli anni scorsi.

La manutenzione del territorio e l’importante azione portata avanti dai Vignaioli in questo senso sono stati al centro di un dossier presentato proprio durante l’Assemblea, che si è svolta   la mattina del terzo giorno di Mercato. Puntuali le richieste alla classe politica, che si concentrano sul disegno di legge attualmente in esame presso la XIII Commissione Agricoltura della Camera “Disposizioni per il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente del territorio e per l’istituzione della   Giornata nazionale dell’agricoltura”.

L’Assemblea si è conclusa con la consegna del Premio “Leonildo Pieropan” 2023 a Emidio Pepe, Vignaiolo in Abruzzo e storico  socio FIVI, mentre al taglio del nastro era stato consegnato al musicista Stefano Belisari in arte Elio il nuovo premio “Vignaiolo come noi”.

Ufficio Stampa FIVI

Axelle Brown Videau | 338 7848516 | axelle@origamiconsulting.it Mirta Oregna | 338 7000168 | mirta_oregna@yahoo.it

Ufficio Stampa BolognaFiere

Daniela Modonesi | 366 6659090 | daniela.modonesi@bolognafiere.it

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2008, che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del Vignaiolo Indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento e alla commercializzazione del prodotto finale. Attualmente sono 1.700 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di oltre 15.000 ettari di vigneto.
 
Il Marchio FIVI raffigura “Ampelio”, immagine di un Vignaiolo che porta una cesta d’uva sulle spalle e la cui ombra prende la forma di una bottiglia. In questa figura è riassunto tutto quello che per la FIVI significa essere Vignaioli, impegnati quotidianamente in un processo che segue tutta la filiera di produzione, operando costantemente per custodire, tutelare e promuovere il territorio di appartenenza.

giovedì 9 novembre 2023

FISH AND CHIPS: A CASALATTICO SI CELEBRA L' "IRISH FEST"


FISH AND CHIPS

Perché mettere la ricetta del ”fish and chips”, nota specialità del Regno Unito, già pasto delle classi lavoratrici, avvolto in carta di giornale e poi street food d’eccezione. Perché la sua storia si intreccia  con quella dei migranti italiani che dalla Ciociaria si spostarono in Scozia, Galles e Irlanda. Furono loro a capire il potenziale di questo cibo a buon mercato e ad aprire negozietti per venderlo. Si racconta che fu Giuseppe Cervi di Picinisco, che aprì a fine Ottocento, il primo Fish and chips Shop a Dublino, al numero 22 di Great Brunswick Street, l’attuale Pearse Street. Sembra anche che il tipico ordine  “one and one” di Dublino, derivi da “uno di questo e uno di quello?” che la moglie di Cervi, indicando il pesce e le patate,chiedeva ai clienti. Un’altra versione vuole che il piatto sia stato portato in Irlanda dalla Scozia dai nostri migranti che anche qui avevano aperto le rivendite del famoso cibo. Furono soprattutto i migranti provenienti da Casalattico che si dedicarono a quest’attività in Irlanda. L'estate Casalattico si ripopola con i figli e i nipoti degli emigranti e il 14 agosto si celebra l'“Irish Fest” in cui viene distribuito il famoso piatto composto da merluzzo fritto in pastella e patate, “fish and chips”, preparato dai migranti che hanno questa attività in Irlanda e che tornano per l’occasisone. Durante i mesi estivi da 556 residenti si raggiungono anche 1800 presenze di italiani residenti all'estero.

Ingredienti: 700 g di filetti di merluzzo 500 g di farina 00 200 g di acqua frizzante 10 g di lievito di birra 2 cipollotti 1 l di olio di semi di arachide 4 patate 200 g di burro sale Per la salsa: 600 g di pomodori ramati 1 mazzetto di basilico 1 mazzetto di prezzemolo 2 spicchi di aglio olio evo

Ingredienti per 4 persone

800 g di patate

700 g  di merluzzo i filetti

olio per friggere

100 g di farina

Per la pastella

210 g di farina bianca

90 g di farina di riso

200 g di acqua frizzante o birra ghiacciata

1/2 cucchiaino di sale

Procedimento

Pelate le patate, tagliatele in grossi bastoncini e immergetele in acqua e ghiaccio fino al momento di friggerle.

Nel frattempo preparate la pastella: versate la farina in una ciotola, unite l’acqua mescolando con una frusta o un cucchiaio fino a ottenere un composto liscio, omogeneo e poco denso.

Lavate il pesce, asciugatelo, eliminate tutte le lische e ricavatene i filetti, (oppure acquistateli già pronti). Passate  i filetti nella farina e poi immergeteli nella pastella. Friggeteli in abbondante olio a 170°C , pochi per volta per non abbassare la temperatura di cottura, rivoltandoli spesso fino a quando saranno ben croccanti e dorati. Toglieteli dall’olio e fateli asciugare su carta paglia o da fritti; salate solo prima di servire.

Scolate le patate, asciugatele e friggetele in abbondante olio di arachidi. Cuocetene poche alla volta per mantenere l'olio caldo e ottenere delle patate ben croccanti fuori e morbide dentro. Toglietele dall’olio e mettetele su carta paglia o da fritti; salate solo prima di servire.