venerdì 23 giugno 2023

"FORTINI LAB", AD ALBANO UN DOLCE PROGETTO CONTEMPORANEO



Nel corso centrale del comune di Albano Laziale, in uno storico edificio a tre livelli con affaccio sul maestoso campanile della Chiesa di San Pietro, si trova "Fortini LAB", pasticceria contemporanea con influenze francesi. 


Un lungo bancone colmo di dolci segna l'ingresso di Fortini Lab, indirizzo goloso che alla bontà delle creazioni del Pastry Chef Gabriel Gianforchetti,  coniuga lo stile accogliente e familiare di un ambiente curato e arredato con materiali di recupero e legno dove fermarsi per una pausa golosa: il parquet realizzato da assi di recupero in abete è intarsiato di cementine dipinte a mano, la rigidità del cemento dialoga con accoglienti stanze di colore ottanio caratterizzate da tavoli realizzati con legni di vecchie botti, grandi vetrate lasciano penetrare la luce, all’esterno  un dehors estivo accoglie gli ospiti all’ombra del campanile, e all’ultimo piano una terrazza che lo guarda.

Gianluca e Simone Fortini, cugini e soci, protagonisti di una staffetta familiare iniziata negli anni 40, da Franco e Giuliano Fortini, hanno voluto riunire le tradizioni familiari in una pasticceria contemporanea. Ma Fortini Lab è anche uno spazio dove poter immergersi in dolci creazioni al piatto ed innumerevoli proposte salate, come il loro famoso maritozzo alla porchetta, materia prima d’eccellenza dei Castelli Romani.

Da pochi mesi  è il Pastry Chef Gabriel Gianforchetti a offrire una selezione di dolci di  qualità, realizzati con ingredienti di prima scelta e una tecnica ben affinata con l'esperienza e lo studio. Gabriel, 27 anni, diplomato all’istituto alberghiero, racconta di un inizio in cucina in qualità di cuoco. Il suo curriculum è costellato di esperienze significative, viaggia tra Germania, Spagna e Svizzera, per poi arrivare in Francia dove frequenta la Scuola di Pasticceria Paul Bocuse e lavora al 3 stelle Michelin "Pavillon Ledoyen" di Yannik Alléno in qualità di “Chef de partie”. È a Parigi che si mette davvero in discussione trovando la sua strada grazie al Maestro Stephane Glacier –MOF, Meilleur Ouvrier De France (Miglior artigiano di Francia). Il Maestro Glacier gli insegna un approccio al lavoro corretto, rigoroso e ragionato ma più di ogni altra cosa diventa il suo mentore alimentando in lui quel fortissimo desiderio di ottenere un giorno lo stesso suo riconoscimento, Meilleur Ouvrier De France. Non c'è quindi da stupirsi se a Fortini Lab si ritrova un angolo di Francia. 

Un assortimento di lieviti ariosi, dalla sfoglia fragrante, l'alveolatura ben pronunciata e omogenea, il profumo inebriante di burro e i gusti più disparati. C'è il classico croissant francese, sfogliato e scioglievole, quasi 30 tipologie di cornetti, ma anche brioche e maritozzi. 

 Ma non ci si ferma qui, anzi è solo un inizio: ci sono torte da credenza, dolci al piatto e nella vetrina del banco un’ampissima scelta tra mignon, monoporzioni, cioccolateria, macaron ed innumerevoli proposte salate.

Tutte le esperienze del giovane Pastry Chef hanno ampliato la sua visione di pasticceria portandolo a far sempre più suo il concetto di “riforma" dei dolci. Un nuovo approccio che è poi diventato la sua cifra stilistica: l’approccio analitico della cucina declinato in pasticceria. “La mia pasticceria è preziosa ed effimera. Va degustata nell’immediatezza perché tutte le cose belle hanno breve durata” sottolinea.

Ma cosa significa? Un approccio da cuoco nella pasticceria significa presentare come dolce una insalata di pomodori. È così che nasce  un guscio di zucchero finissimo servito con spuma di acqua di pomodoro  verde, olio alla rucola e gelato di mozzarella di bufala, oppure la rivisitazione dell’insalata invernale con arance, olive nere, finocchi che si trasforma in un Babà al cacao, sorbetto al finocchio, finocchio croccante, salsa all’arancia e olive nere semi candite con polvere di olive nere. Una pasticceria cucinata dunque che utilizza materie prime “salate” per reinterpretare dolci al piatto ma anche e soprattutto una pasticceria stagionale che non può prescindere dalla freschezza dei prodotti e dalla loro naturale fase di produzione. Francese nella tecnica, ma dai sapori tutti italiani.

Fortini Lab rappresenta un punto di rottura nella comfort zone delle pasticcerie poiché rappresenta una prima bozza ben riuscita di Ristorante di Dolci in cui ogni menu può essere cadenzato da reinterpretazioni che sanno di contemporaneità.

CONTATTI

069322814

info@fortinilab.com

Corso Matteotti 108-110-112-Albano Laziale (RM)

 

mercoledì 14 giugno 2023

ROMA HORTUS VINI 2023

 


 Il Vigneto Italia torna ad illuminare la notte capitolina con Roma Hortus Vini 2023

Magiche degustazioni al chiaro di luna, suggestive pièces teatrali ed emozionanti performance musicali. Ma anche incontri con i vignaioli e corner di street food. L’Orto Botanico di Roma torna a riaprire il proprio cancello per tre esclusive serate in occasione di

Roma Hortus Vini 2023.

Roma Hortus Vini 2023

Venerdì 16 e sabato 17 giugno dalle 18:00 alle 24 (ultimo ingresso ore 23:00),

domenica 18 giugno dalle 18:00 alle 22:00 (ultimo ingresso ore 21:00)

Museo Orto Botanico di Roma – Largo Cristina di Svezia 23, A

Per disposizioni del Museo Orto Botanico non è consentito l’accesso agli animali

Biglietti: 30 euro – bambini gratis fino a 11 anni – prevendite online sul sito 25 euro

www.romahortusvini.com

Per il quarto anno, il Museo Orto Botanico di Roma torna a riaccendersi di magia per tre serate emozionanti e suggestive al chiaro di luna. Dal 16 al 18 giugno, infatti, il cancello del giardino trasteverino alle pendici del Gianicolo ospiterà Roma Hortus Vini 2023, la manifestazione unica nel suo genere targata Sens Eventi e I Migliori Vini Italiani.

Dal tramonto e fino a notte inoltrata, ci si potrà immergere nella seducente atmosfera dell’Orto Botanico illuminato dalle stelle, passeggiare tra i suoi viali e lasciarsi inebriare dai profumi della lussureggiante vegetazione, prendendo parte agli esclusivi appuntamenti ideati per valorizzare e far conoscere la straordinaria varietà dei vitigni autoctoni del nostro Paese.

A fare da cornice a queste tre serate che si articoleranno in un ricco programma tra degustazioni guidate, incontri con i produttori, pièces teatrali e musica, sarà il Vigneto Italia. Si tratta di una vera e propria biblioteca a cielo aperto del patrimonio vitivinicolo italiano, impiantata nel 2018 da Luca Maroni: ben 155 cultivar di vitigni autoctoni provenienti da tutte le regioni coltivati, con tecniche di agronomia biodinamica e a basso impatto ecologico, dagli operatori scientifici dell’Orto Botanico in partnership con Vivai Coperativi Rauscedo.

Roma Hortus Vini 2023 sarà, dunque, un’occasione speciale - per esperti del settore ma anche per i neofiti - di apprezzare e conoscere da vicino le diverse caratteristiche e qualità organolettiche di ciascun vitigno autoctono, assaporandone i sentori grazie ai banchi d’assaggio presenti lungo i viali del rigoglioso giardino.

Degustazioni e programma

Oltre 100, infatti, saranno le aziende produttrici presenti con le loro etichette di punta, in libera degustazione, e con i loro migliori vini da monovitigno prodotti in purezza. I banchi saranno divisi per regioni e per vitigni in modo da garantire a tutti i partecipanti di creare con facilità un percorso degustativo adatto al proprio palato e ai propri gusti.

Ad animare le serate, inoltre, ci saranno le performance artistiche che prenderanno vita in diversi momenti della kermesse per intrattenere ma anche per render manifesto l’indissolubile legame che unisce la musica e il teatro alla tradizione e alla cultura enogastronomica dell’Italia.

L’incantevole Fontana degli Undici Zampilli, circondata da alberi secolari risalenti alla fine del ‘600, diventerà ancora una volta il palcoscenico ideale per Michela La Ginestra che, con le sue celebri doti interpretative,

metterà in scena piccole pillole teatrali “garbatamente divertenti”. Le pièces saranno un momento di riflessione collettiva sul passato e sulle “prime scelte” ripensate con l’occhio di oggi ma anche sui punti di similitudine con le nuove generazioni e con i nativi tecnologici.

La Fontana dei Tritoni, che nel ‘700 era parte integrante del Teatro di Verdure di Villa Corsini, ospiterà le performance di “Francigena in Jazz & Swing” con tre differenti band che si alterneranno per realizzare una cornice musicale alle degustazioni.

E tutti potranno divertirsi grazie a “Le Bolle di Idà”: una vera e propria chicca che in modo originale farà volare – leggera come una bolla – la fantasia di ciascun ospite nella magica cornice di un giardino bellissimo nelle serate di venerdì e sabato.

E ancora la musica sarà protagonista al Vigneto Italia la serata di domenica, grazie alle sorprese canore di “Gli Altavoce”, portentoso coro guidato dal Maestro Federico Capranica, direttore di numerosi artisti sul palco dell’Ariston.

Proprio il Vigneto Italia, poi, ospiterà, anche quest’anno, il momento più atteso di ogni giornata di Roma Hortus Vini 2023: la “dégustazion sur l’herbe” condotta da Luca Maroni. Circondati dai filari del vigneto elegantemente illuminati per rendere ancora più magica e suggestiva l’atmosfera, i presenti  potranno lasciarsi trasportare sulle note aromatiche e fruttate dei vini degustati, egregiamente narrati dal noto analista sensoriale, autore della guida I Migliori Vini Italiani, scoprendone attraverso aneddoti, storie e analisi olfattive e gustative semplici e coinvolgenti, tutte le caratteristiche.

E questa edizione sarà resa unica anche dalla possibilità di assaggiare le accattivanti proposte gastronomiche dello chef Fabio Campoli, ideate in esclusiva per l’evento per godere di ogni sorso con ancor più gusto e stile! Lo stand gestito da Campoli e dal suo staff di Azioni Gastronomiche e Prodigus.it proporrà il format “Temporary Bread”, nato in esclusiva per Roma Hortus Vini, dove il pane sarà protagonista di abbinamenti particolari ideati per il miglior accostamento enologico. Una proposta limited edition che rappresenterà un’occasione da cogliere al volo per emozionarsi con la cucina d’autore firmata Fabio Campoli, che tutti i presenti avranno occasione di incontrare nel corso delle tre serate.

Chi cerca una proposta completamente differente per accompagnare, boccone dopo boccone, i brindisi in compagnia, in diversi angoli del giardino trasteverino troverà Er Cimotto con fresche e colorate pokè e Pret-à-Polpett con fritti e polpette di tutti i tipi. E ancora Vin@mor con il suo pinsapanino col pulled pork e Pizza e Mortazza in omaggio alla tipica merenda capitolina. Sempre di tradizione si parlerà con Verde Pistacchio che proporrà i suoi maritozzi, in versione dolce e salata mentre Yam! proporrà variegati panini farciti.

Piante secolari, arbusti rigogliosi, fiori e siepi profumate impreziosiranno la scenografia dello spettacolo Roma Hortus Vini e proprio in omaggio agli splendidi esemplari custoditi nell’Orto Botanico, e le meravigliose collezioni fiorite, tutti i partecipanti sono invitati ad adottare un dress code floreale per partecipare a un esclusivo contest. Il vincitore sarà omaggiato di una bottiglia di vino selezionata fra I Migliori Vini Italiani.


UFFICIO STAMPA

BORTOLAN & CARNEVALI

Belinda Bortolan – mob. +393357011993 – belinda@bortolancarnevali.com

Fabio Carnevali – mob. +393356001832 – fabio@bortolancarnevali.com

 

 

mercoledì 7 giugno 2023

VINOFORUM 2023: L’ITALIA DELLE ECCELLENZE SI RIUNISCE NELLO SPAZIO DEL GUSTO




VINOFORUM 2023: L’ITALIA DELLE ECCELLENZE SI RIUNISCE NELLO SPAZIO DEL GUSTO

Dal 9 al 18 giugno presso il Parco Tor di Quinto

(via Fornaci di Tor di Quinto, 10)

L’attesa per la 20esima edizione dell’evento enogastronomico più celebre della Capitale sta per terminare. 800 cantine, 2500 etichette, oltre 50 grandi chef, per dieci giorni di degustazioni e assaggi imperdibili.

È iniziato il conto alla rovescia per Vinòforum, Lo Spazio del Gusto di Roma che ogni anno anima i magnifici spazi del Parco di Tor di Quinto. Dieci serate all’insegna dell’incontro tra grandi etichette e cucina d’autore, per un format di grande successo che in questo 2023 festeggia i 20 anni di storia. 

“Un compleanno che per noi rappresenta un importante traguardo - commenta Emiliano de Venuti, CEO di Vinòforum – ne certifica una crescita costante che pone Vinòforum di diritto nella ristretta lista degli eventi da non perdere nel nostro settore. Il segreto del successo della nostra manifestazione risiede, a mio giudizio, nel perfetto mix tra divertimento e conoscenza, condivisione e approfondimento. A ciò aggiungerei il connubio tra eccellenze enologiche e i più importanti volti della ristorazione, altro elemento che ben rappresenta l’anima del nostro format e la sua unicità”.

Un’unicità assolutamente apprezzata dagli espositori che quest’anno raggiungeranno il numero di 800 per un totale di 2.500 etichette in degustazione. Importante anche la presenza di Consorzi e Istituzioni del settore come il Consorzio Tutela Prosecco Doc, Roma Doc, Friuli Doc, Alto Adige Doc, Cirò e Melissa Doc, Frascati Docg, Terre di Cosenza Doc, Strade del Barolo e Grandi Vini di Langa, Unaprol.


Wine Top Tasting,
Anche in questa edizione si rinnovano gli appuntamenti classici, come le Wine Top Tasting, le esclusive degustazioni che vedranno protagonisti i terroir più vocati del nostro Paese e non solo. Si parte con le più grandi firme dell’enologia francese, a seguire un viaggio tra le migliori annate dell’iconico Franciacorta di Bellavista, la straordinaria verticale Costa del Vento e le eccellenze della Borgogna. E ancora: una masterclass dedicata a tutte le sfumature dell’Etna Rosso, le migliori espressioni del Pinot Noir dell’Oregon, le celebri etichette di Damijan e tutte le interpretazioni del Sangiovese di Casanova di Neri.

The Night Dinner

Come sempre grande attesa per gli appuntamenti con la cucina d’autore di The Night Dinner, il cui calendario questo anno nasce da una grande collaborazione con La Molisana, partner storico di Vinòforum.
10 cene, una per ogni serata e solo su prenotazione, che vedranno protagonisti 10 chef stellati provenienti da ogni angolo del Bel Paese, per un’esclusiva esperienza di gusto vis à vis.

"Ci avviciniamo alla grande kermesse di Vinòforum con entusiasmo consapevoli che si tratta dell'evento più importante di Roma - afferma Rossella Ferro, direttore marketing della Molisana - Sarà per noi la decima edizione che celebreremo con una novità assoluta: oltre 100 metri quadrati di zona Night Dinner e dieci chef stellati che ogni sera si alterneranno ai fornelli per deliziare e soddisfare i palati dei nostri ospiti, stakeholder, giornalisti, appassionati di buon vino e buon cibo".

In abbinamento ai piatti dei grandi chef i cocktail firmati da Massimo D’Addezio (Chorus Cafè) e Pallini, ma anche le bollicine italiane Prosecco Doc presenti non solo come aperitivo di benvenuto ogni sera, ma anche in abbinamento ai piatti degli chef (dal 14 al 18 giugno).

Road to Rome 2023

Ma il Consorzio Tutela del Prosecco Doc, in questa edizione lancia a Vinòforum un progetto nuovo dedicato ai sommelier stellati italiani: Road to Rome 2023. In 10 giorni infatti l’Italian Genio Hospitality accoglierà 10 sommelier provenienti da altrettanti ristoranti stellati italiani che verranno invitati a trascorrere una serata all'insegna del business e delle pubbliche relazioni, come ambasciatori del vero Gusto Italiano. 

 

“Abbiamo deciso di aderire al progetto di The Night Dinner perché riteniamo sia una buona occasione per testimoniare quello che molti sommelier e maître hanno avuto modo di affermare, ovvero che oggi l’alta ristorazione italiana con una clientela internazionale non può prescindere dall’avere una buona selezione di Prosecchi in Carta. – afferma Stefano Zanette, presidente del Consorzio Tutela Prosecco DOC. Oggi il Prosecco è la bollicina italiana più nota e apprezzata al mondo, un dato confermato anche dai dati sui consumi e sul livello qualitativo riscontrati anche da numerose guide.”

Il progetto The Night Dinner 2023 si estende a 360 gradi grazie anche alla collaborazione con KINTO, il terzo brand globale del Gruppo Toyota dedicato ai servizi di mobilità, che anche quest’anno sarà Mobility Provider di Vinòforum e supporterà l’evento mettendo a disposizione dell’organizzazione quattro vetture della gamma Toyota equipaggiati con l’ultima evoluzione della tecnologia Full Hybrid Electric per i trasferimenti in città degli chef stellati e dei sommelier durante tutto l’evento, con l’obiettivo di rendere gli spostamenti più sostenibili e contribuire alla riduzione delle emissioni in città. 

Roma Food Experience

Abbinamento vino-cibo protagonista anche su un altro dei tanti palcoscenici di Vinòforum 2023: stiamo parlando di Roma Food Experience, lo spazio, realizzato con il patrocinio di Roma Capitale Assessorato Agricoltura, Ambiente e Ciclo Rifiuti, nell’ambito del progetto Roma Food Policy, si fa portavoce della cultura gastronomica del territorio.

Per 10 giorni, 20 ristoranti di Roma (e non solo) trasferiranno le loro cucine a Vinòforum preparando un menu di piatti unici. Sostenibilità, qualità dei prodotti, Valore che si apporta al territorio, ContaminazionI: queste sono le caratteristiche che condivideranno tutti i ristoranti partecipanti e che verranno proposte all’internodi ogni piatto.

Business Lounge

E, come sempre, Lo Spazio del Gusto conferma anche la sua anima business, molto apprezzata dalle realtà presenti. La Business Lounge, infatti, si conferma come il salotto del vino dedicato a momenti di dialogo e confronto tra il trade e mondo produttivo, in un contesto molto stimolante per opportunità di mercato e per approfondire i nuovi trend del mondo del vino.

“Il countdown per Vinòforum 2023 sta per terminare – conclude Emiliano De Venuti - e non vediamo l’ora di dare il via a questa speciale edizione, sicuri di soddisfare l’interesse del pubblico di visitatori sempre più orientati ad un assaggio curioso e consapevole. Ma soprattutto di confermare Roma, per dieci giorni, al centro del panorama enogastronomico nazionale”.

Gli Chef presenti:

9-10 Giugno
Eleonora Masella – La Credenza di Ele – Marino
Massimo Pulicati – L’Oste della Bon’Ora – Grottaferrata
Gen Nishimura – Da Francesco – Roma
Andrea Bollici – Mr Doyle – Roma

11 – 12 giugno
Mauro Durante – Al Posticino – Frascati
Pietro Adragna – Osteria Primo – Roma
Fabio Di Vilio – La Scialuppa da Salvatore – Fregene
Lorenzo Bianchini e Sonia Origlia – Coquinara

13 - 14 giugno
Daniel Celso – Follis – Fiumicino
Roberto Spadaro - Dal Folle – Nettuno
Claudio Farinelli - Umami - Roma
Marcello Acquarelli – Hostaria 100celle

15 – 16 giugno
Massimo Riccioli - La Rosetta – Roma
Alessandro Remoni - Casa Vidaschi – Roma
Alain Rosica – Bevedere 1933 – Frascati
Luigi Basile – Porchetta e Bollicine – Roma

17 – 18 giugno
Domenico Boschi – Don Pasquale presso Hotel Maalot - Roma
Ciro Alberto Cucciniello – Carter Oblio – Roma
Lorenzo Marchesani e Daniele Bulgarella – Locanda Marchesani – Pomezia
Maria Luisa Zaia - L’oste ai Banchi - Roma

COLPO D’OCCHIO SU VINÒFORUM 2023
DATE: 9 – 18 GIUGNO
LOCATION: Parco Tor Di Quinto (Zona Ponte Milvio) – Roma
ORARI: dom – giov 19 – 24 // ven – sab 19 – 01
WINE TOP TASTING ED EVENTI prenotabili online.
Per info e prenotazioni www.vinoforum.it


lunedì 5 giugno 2023

SUCCESSO DI PUBBLICO ALLA II EDIZIONE DI VINI D’ABBAZIA

 

VINI D’ABBAZIA

ABBAZIA DI FOSSANOVA (PRIVERNO, LT)

Conclusa la seconda edizione di “Vini d’Abbazia”, la manifestazione che racconta le tradizioni vitivinicole e i riti contadini delle Abbazie d’Italia che si è svolta dal 2 al 4 giugno all’Abbazia di Fossanova dove, da centinaia di anni, il vino è di casa. Qui infatti nel 1208 arrivarono i Monaci Cistercensi creatori di quelle che sarebbero diventate le etichette più rinomate della Borgogna.

Nel chiostro dell’Abbazia si sono incontrati monaci, imprenditori e imprenditrici vitivinicoli, sommelier e vignaioli prevenienti da oltre 30 cantine monastiche italiane e francesi che con il loro lavoro mantengono intorno a monasteri e conventi angoli di paradiso.

Oltre un centinaio le etichette degustate tra i banchi di assaggio: presenti le Abbazie di Goleto (Feudi di San Gregorio), Valvisciolo, Busco, Muri Gries, Novacella, Praglia, Rosazzo (Livio Felluga), Crapolla, Monte Oliveto Maggiore, Badia a Passignano (Antinori), Cistercense di Casamari; i Monasteri di Bose, Sabiona Valle Isarco, Frati Bianchi, Santo Stefano Belbo (Beppe Marino), Camaldoli, Convento della Santissima Annunciata (Bellavista), Vallepicciola Pievasciata, Monache trappiste di Vitorchiano; Arnaldo Caprai per le vigne di Sagrantino delle Abbazie di Montefalco e, per la prima volta quest’anno, l’Associazione di Abbazie francesi Les Vins d’Abbayes con oltre 10 etichette. In rappresentanza del territorio, le Cantine della Strada del vino di Latina: Cantina Sant’Andrea, Marco Carpineti, Casale del Giglio, Cincinnato, Pietra Pinta, La valle dell’Usignolo, Cantina Villa Gianna, Donato Giangirolami.

“L’evento ci ha dato la conferma della popolarità già riscontrata lo scorso anno nella prima edizione, rinnovando il successo di pubblico con oltre tremila presenze nel Borgo di Fossanova. Tutti gli eventi e le masterclass sold out, i banchi di degustazione affollati e apprezzati”, raccontano gli organizzatori. “Abbiamo avuto anche il piacere di ospitare Carlo Petrini in un appassionato incontro condotto dal giornalista Rai Marcello Masi in cui il fondatore di Slow Food ha parlato di transizione ecologica come via per la felicità, dell’importante ruolo delle piccole comunità produttive che rinnovano oggi la lezione del monacesimo, cui dobbiamo tra l’VIII e il XIII secolo il salvataggio delle comunità locali e la tutela del territorio”. Graditissima dal pubblico anche l’apertura degli stand gastronomici di Slow Food Latina e delle piccole botteghe dello scenografico Borgo di Fossanova, così come affollate le visite guidate al Borgo curate da Slow Food Travel.

Presente a Vini d’Abbazia anche Giancarlo Righini Assessore Regionale del Lazio alle Politiche Agricole: “Manifestazioni come questa – che hanno l’obiettivo di ricordare il ruolo fondamentale delle Abbazie nella Storia, sia come luoghi di produzione di vino, sia come custodi e conservatrici di vitigni di eccellenza che altrimenti sarebbero andati persi – si iscrivono perfettamente nel senso della nuova legge regionale che stiamo per varare” ha detto Righini “una legge sull’eno-olio turismo che ha come obiettivo di creare una rete tra territorio, storia, cultura e tradizione”. L’Assessore è intervenuto al Convegno “Il vino come motore di un territorio - Progetti di Sviluppo” al fianco del Sindaco di Priverno Annamaria Bilancia, del Direttore Generale di Confagricoltura Anna Barrile, del Presidente di Informare - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Frosinone e Latina Luigi Niccolini.

Vini d’Abbazia 2023 è stato organizzato dall’Associazione Culturale Passione di Vino, dal Comune di Priverno, da Taste Roots Soc. Coop. e da Strada del Vino di Latina, con la collaborazione di Slow Food Lazio e Direzione Regionale Musei Lazio, con il patrocinio di Regione Lazio, ARSIAL, Camera di Commercio di Frosinone Latina, Informare, Confagricoltura.

 

Ufficio Stampa Vini d’Abbazia 2023
Fiorella Palmieri – fiorella.palmieri@gmail.com /
Barbara Ghinfanti – barbaraghinfanti@hotmail.com /
Tiziana Briguglio – tizianabriguglio@gmail.com /