Nel quartiere
Prati,in via Giuseppe Avezzana 19/21, ha aperto Settemari, ultimo nato della famiglia Settembrini. Il concept è nuovo, cucina a base di
pesce interpretata dagli chef che ciclicamente
prenderanno possesso delle chiavi del locale: concepito come un porto di mare, da Settemari si alterneranno ai fornelli i
migliori talenti della cucina di costa. Diversi gli stili, comune l’obiettivo:
grande qualità, materia prima di altissimo livello, arte dell’accoglienza.
La prima a
salpare, al timone di Settemari, è una donna nata su un’isola che del mare ha fatto la sua bandiera: Libera
Iovine. Nata a Procida, cresciuta nel ristorante di famiglia del marito
Giovanni, dopo diverse esperienze, in lungo e in largo nella Penisola, apre a Ischia, nel 1996, il “Melograno”, prima stella Michelin
dell’isola.
Legno chiaro per i tavolini, legno scuro e ferro per le sedute, bianco con qualche tocco d’azzurro per le pareti, continui sono i rimandi al mare, dalla nuotatrice disegnata sulle pareti alle isole acustiche, i pannelli fonoassorbenti sospesi che, galleggiando nello spazio, evocano delle isole sparse nel mare.
E il primo approdo è un’isola centrale, il grande bancone dove Federica Ferrante prepara in diretta il sushi o dove ci si può fermare per un aperitivo o per un break pomeridiano con estratti e frullati con latte vegetale, originali e gustosi.
“Ho accettato con molto piacere – afferma chef Libera Iovine – l’invito per
“varare” questo interessantissimo progetto. Roma è una piazza ricca di
suggestioni e Settemari una sfida assolutamente stimolante. Mi sono inoltre da
subito trovata in piena sintonia con il mood Settembrini”.
Legno chiaro per i tavolini, legno scuro e ferro per le sedute, bianco con qualche tocco d’azzurro per le pareti, continui sono i rimandi al mare, dalla nuotatrice disegnata sulle pareti alle isole acustiche, i pannelli fonoassorbenti sospesi che, galleggiando nello spazio, evocano delle isole sparse nel mare.
E il primo approdo è un’isola centrale, il grande bancone dove Federica Ferrante prepara in diretta il sushi o dove ci si può fermare per un aperitivo o per un break pomeridiano con estratti e frullati con latte vegetale, originali e gustosi.
Nella cucina a
vista si preparano i piatti che del mare hanno i sapori e i colori: la cucina
di Settemari è, infatti, fortemente legata alla tradizione mediterranea, improntata sul rispetto della
materia prima da esaltare con delicatezza e sapienza, con sapori netti e
cotture leggere. Il pesce arriva
giornalmente dalle aste di Fiumicino,
Terracina e Anzio.
A pranzo una
carta snella, comprensiva di sushi in versione tricolore e con la possibilità
di optare per un menu business lunch, veloce e gustoso. La sera
l’offerta è più ampia, a partire dal menu degustazione di sette portate, Settemari.
Un percorso per entrare sulla stessa lunghezza d’onda della chef; ecco alcuni dei piatti proposti:
Mazzancolle,
verdure in agrodolce, erbe amare e maionese di gamberi
Seppie, carciofi,
patate viola e mentuccia
Mezzemaniche al ristretto di zuppa e briciole
agliate
Ricciola ricoperta con pan brioche alle bucce di agrumi e caponata
siciliana
Pastierina napoletana
Disponibile anche un estratto più
breve, di quattro portate, il Piccolo mare. Non mancheranno dei daily
dish, secondo la stagionalità degli ingredienti, fermo restando la
possibilità di ordinare alla carta.
Settemari, via Giuseppe Avezzana 19-21 Roma. Tel. 0632111583.
Aperto tutti i giorni dalle ore 12.30 alle 24.
Chiuso domenica sera e lunedì a pranzo.