venerdì 10 gennaio 2025

LA SARDEGNA DI VINODABERE III EDIZIONE: 45 AZIENDE ED OLTRE 200 VINI SABATO 18 E DOMENICA 19 GENNAIO A ROMA, HOTEL BELSTAY



Terza edizione di La Sardegna di Vinodabere,  evento esclusivo dedicato ai vini dell’isola

 Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025, Hotel Belstay, Via Bogliasco, 27 – Roma

Per il terzo anno consecutivo torna La Sardegna di Vinodabere, evento nato per promuovere, e far scoprire a chi non le conosce, la varietà e la complessità vitivinicola di una regione che è un vero e proprio piccolo continente.

45 AZIENDE CON PIÙ DI 200 VINI IN ASSAGGIO

Sabato 18 e domenica 19 gennaio, all’Hotel Belstay a Roma, sarà possibile incontrare ai banchi di assaggio numerosi produttori sardi (45 aziende), in rappresentanza delle tante aree (vere e proprie sub-regioni) dove si produce vino di qualità. Tra più di 200 referenze tra bianchi, rosati, rossi, vini dolci e ossidativi, e perfino bollicine, ci si potrà orientare per apprezzare, come merita, la ricchezza enologica della Sardegna, conoscere i vignaioli che la animano e sperimentare nel calice lo stato dell’arte della viticoltura sarda, giunta ormai a livelli di indiscutibile eccellenza.

Un viaggio attraverso i sensi, dunque, tra le produzioni provenienti dai territori di Alghero, Anglona, Gallura, Mamoiada, Mandrolisai, Ogliastra, Oliena, Orgosolo, Oristanese, Romangia, Sulcis e sud Sardegna, alcuni dei quali diventeranno i protagonisti delle masterclass in programma sabato 18 gennaio (presto maggiori dettagli sul sito vinodabere.it).

 Programma

 Sabato 18 Gennaio

Durante la mattina masterclass e orari da definire

dalle 13:30 alle 15:30

Apertura banchi di assaggio per operatori (ristoratori, agenti, distributori, enotecari, n.1 accredito per attività commerciale) con richiesta di accredito scrivendo una mail entro il 17 gennaio (e ricevendo poi conferma) a operatorivinodabere@gmail.com

Apertura banchi di assaggio per stampa con richiesta di accredito scrivendo una mail entro il 17 gennaio (e ricevendo poi conferma) a stampavinodabere@gmail.com

Apertura banchi di assaggio per sommelier e assaggiatori ONAV (con tessera in corso di validità da mostrare all’ingresso): kit di degustazione 25 euro.


dalle 15:30 alle 19:30

Apertura banchi di assaggio per il pubblico (kit di degustazione 30 euro con calice incluso), per sommelier e assaggiatori ONAV (con tessera in corso di validità da mostrare all’ingresso kit di degustazione 25 euro).

Apertura banchi di assaggio per operatori (ristoratori, agenti, distributori, enotecari, n.1 accredito per attività commerciale) con richiesta di accredito scrivendo una mail entro il 17 gennaio (e ricevendo poi conferma) a operatorivinodabere@gmail.com

Apertura banchi di assaggio per stampa con richiesta di accredito scrivendo una mail entro il 17 gennaio (e ricevendo poi conferma) a stampavinodabere@gmail.com


 Domenica 19 gennaio

 Dalle 10:30 alle 13:30

Apertura banchi di assaggio per operatori (ristoratori, agenti, distributori, enotecari, n.1 accredito per attività commerciale) con richiesta di accredito scrivendo una mail entro il 17 gennaio (e ricevendo poi conferma) a operatorivinodabere@gmail.com

Apertura banchi di assaggio per stampa con richiesta di accredito scrivendo una mail entro il 17 gennaio (e ricevendo poi conferma) a stampavinodabere@gmail.com

Apertura banchi di assaggio per sommelier e assaggiatori ONAV (con tessera in corso di validità da mostrare all’ingresso): kit di degustazione 25 euro.

 

dalle 13:30 alle 19:00

Apertura banchi di assaggio per il pubblico (kit di degustazione 30 euro con calice incluso), per sommelier e assaggiatori ONAV (con tessera in corso di validità da mostrare all’ingresso kit di degustazione 25 euro).

Apertura banchi di assaggio per operatori (ristoratori, agenti, distributori, enotecari, n.1 accredito per attività commerciale) con richiesta di accredito scrivendo una mail entro il 17 gennaio (e ricevendo poi conferma) a operatorivinodabere@gmail.com

Apertura banchi di assaggio per stampa con richiesta di accredito scrivendo una mail entro il 17 gennaio (e ricevendo poi conferma) a stampavinodabere@gmail.com

 

Per conoscere le aziende ed i vini presenti nei banchi di assaggio e per ogni altra informazione sull’evento collegatevi qui.

Vinodabere (www.vinodabere.it) è una testata giornalistica on line che da anni promuove con i suoi articoli e con i suoi eventi la cultura enogastronomica, dando visibilità a realtà già note e storiche come a quelle nuove e da scoprire.

I territori, i vini e le specialità gastronomiche della Sardegna sono sempre stati, sin dalla sua nascita, al centro dell’attenzione della testata giornalistica Vinodabere e del suo direttore Maurizio Valeriani.

La Guida ai Migliori Vini della Sardegna (link), giunta alla settima edizione, pubblicata on line tra agosto e settembre 2024, ha visto un numero di letture incredibile (oltre 500 mila).

martedì 7 gennaio 2025

NEBBIOLO NEL CUORE XI EDIZIONE: IL 12 E 13 GENNAIO 2025 PRESSO IL GRAND HOTEL PALATINO

 COMUNICATO STAMPA

IL RE DEI VINI E IL VINO DEI RE RITORNA PROTAGONISTA A ROMA A GENNAIO 2025, CON LA XI EDIZIONE DI NEBBIOLO NEL CUORE.

Manca poco all’appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del Nebbiolo: il 12 e 13 gennaio 2025 il Grand Hotel Palatino di Roma (via Cavour 213/M) ospiterà l’evento capitolino esclusivo, dedicato a uno dei vitigni più amati al mondo. Un'opportunità rara per degustare una vasta selezione di Barolo, Barbaresco e altri vini a base Nebbiolo, direttamente dai produttori.

GLI OBIETTIVI DI NEBBIOLO NEL CUORE

Nebbiolo nel Cuore è un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati di vino che, attraverso la degustazione delle diverse tipologie di Nebbiolo, conduce i visitatori in un viaggio sensoriale alla scoperta di territori ricchi di storia e tradizioni.

L'evento nasce con l'intento di valorizzare questo straordinario vitigno e di promuovere le eccellenze enologiche dei bellissimi territori in cui viene coltivato. Un'occasione unica per approfondire la conoscenza del Nebbiolo e per apprezzare la maestria dei produttori che, con passione e dedizione, danno vita a vini unici e indimenticabili.

“Anni di valorizzazione del Nebbiolo nei suoi territori d'elezione, hanno fidelizzato a Roma sempre più numerosi appassionati e professionisti di settore, che partecipano al nostro evento alla ricerca di etichette e di produttori d’eccellenza" - dichiara Marco Cum, titolare di RISERVA GRANDE, ideatore e patron di Nebbiolo nel Cuore - "Attraverso banchi di assaggio e masterclass dedicate sarà possibile scoprire il potenziale sia delle nuove annate che verranno presentate, che delle nuove cantine che parteciperanno all'evento per la prima volta. Anche in questa edizione la didattica sarà prevalente, grazie a masterclass straordinarie, volte a raccontare la ricchezza assoluta di queste terre. Cultura, volti, sorrisi, tradizioni, esperienze di vita, racconti, emozioni... questo è Nebbiolo Nel Cuore! – Prosegue Marco Cum: “Inoltre, quale novità assoluta di questa edizione, per venire incontro alle esigenze dei produttori e per favorire una più ampia partecipazione degli operatori, abbiamo spostato di un giorno l'evento. Si svolgerà quindi di domenica e lunedì, per offrire ai professionisti del settore maggiori opportunità di presenza e per favorire maggiori contatti commerciali ai nostri espositori”.

Sin dalla prima edizione l’evento si propone di valorizzare il Nebbiolo in tutte le sue espressioni: Roero, Barbaresco e Barolo, Gattinara e Ghemme, Boca e Lessona, Bramaterra e Fara, Sizzano e Valli Ossolane, Colline Novaresi e Coste della Sesia, Valle D’Aosta e Valtellina, Monferrato, Carema e Canavese e le altre micro realtà sparse sul nostro territorio.

BANCHI DI ASSAGGIO, MASTERCLASS E LABORATORI

L’Evento è volto alla promozione culturale del Nebbiolo e delle sue terre di elezione. Il territorio italiano del vino che più di ogni altro è legato ai vari terroirs che lo caratterizzano e da sempre è un esempio di come il territorio può e deve essere valorizzato. Attraverso i banchi di assaggio ed alle masterclass sarà possibile valutare le diverse declinazioni territoriali del vitigno. Grande importanza verrà data proprio alle masterclass tematiche - nostro punto di forza – in cui verrà approfondito il terroir unico del Nebbiolo.

LA GUIDA APP “IL NEBBIOLO”

Anche in questa ultima edizione, ampio spazio verrà assicurato alla GUIDA SUL NEBBIOLO e sui suoi territori d’eccellenza. Un VADEMECUM per i suoi utenti, realizzato per mezzo di un’APP: “GUIDA NEBBIOLO”.

Riserva Grande e tutto lo staff di redazione della guida presenteranno, nel corso di questa undicesima edizione, le nuove menzioni assegnate a tutte le cantine produttrici di vino a base Nebbiolo, che hanno rinnovato la propria fiducia nell’organizzazione inviando i propri campioni sia di etichette messe in commercio nel 2024, sia di annate storiche.

La guida anche quest’anno ha richiesto il lavoro di una redazione qualificata e del contributo prezioso di commissari esterni esperti e competenti, che è durato per tutto il 2024.

" Tanti vini degustati in questo 2024 da me e dal mio staff, con tante conferme ma anche con molteplici novità e sorprese. Abbiamo constatato, con grande soddisfazione, la qualità crescente delle etichette degustate, che evidenzia una costante evoluzione in meglio della produzione." – dichiara Marco Cum. ”Le valutazioni espresse hanno rafforzato, nuovamente, la nostra convinzione dell'assoluta grandezza del Nebbiolo, che si esprime in pienezza nelle varie declinazioni territoriali”.



LA PREMIAZIONE

La GUIDA DI NEBBIOLO NEL CUORE verrà presentata ufficialmente lunedì 13.01.2025 alle ore 14 alla presenza anche degli operatori accreditati.

Nel corso della presentazione, verranno consegnati i diplomi ai produttori delle etichette che hanno ottenuto i più importanti riconoscimenti d’eccellenza: IL GRAPPOLO ORO - vini che hanno ottenuto il massimo punteggio (i grappoli assegnati sono stati bronzo, argento o oro); Il COUP DE COEUR – vini che hanno ottenuto il grappolo oro e che sono inoltre dotati di qualità uniche ed esclusive, tanto da suscitare un forte impatto emotivo.

Una novità relativa ai premi di questa edizione: verranno anche consegnati i diplomi relativi ad alcune categorie d’eccellenza che la redazione, anche in considerazione delle valutazioni emerse nel corso delle sessioni di degustazione effettuate, ha reputato debbano essere menzionate dato il grande valore espresso.

Verranno premiati anche:

-          LA MIGLIORE ETICHETTA;
-          LA MIGLIOR CANTINA EMERGENTE;
-          LA MIGLIOR CANTINA STORICA;
-          LA CANTINA CON LA MIGLIOR HOSPITALITY;
-          LA MIGLIOR CANTINA SOSTENIBILE.

WINE LOTTERY

Per questa edizione proponiamo un’altra grande novità: i visitatori potranno vincere ad estrazione una bottiglia di vino a base Nebbiolo, semplicemente scaricando gratuitamente l’app della guida, iscrivendosi con un form a loro consegnato (che verrà richiuso e inserito in un’apposita box) e lasciando i propri dati all’accoglienza. Il giorno successivo alla fine della manifestazione verrà effettuata l’estrazione a sorte ed alla cieca dei seguenti premi:

-          Tre nominativi vinceranno 1 bottiglia ciascuno di un vino DOC a base Nebbiolo (es. Langhe Nebbiolo, Boca, Valtellina, ecc.);

-          Due nominativi vinceranno 1 bottiglia ciascuno di un vino DOC SUPERIORE a base Nebbiolo (es. Valtellina Superiore, Nebbiolo D’alba superiore, ecc.;

-          Un nominativo vincerà 1 bottiglia di un vino DOCG a base Nebbiolo (ES. Barolo, Barbaresco, Roero, ecc.).

I vincitori verranno a breve contattati dall’organizzazione per la consegna dei premi vinti, che avverrà presso lo Spazio Eventi del Ristorante Del Frate, in via degli Scipioni 118, in data e orario da stabilire.

A CHI È RIVOLTO NEBBIOLO NEL CUORE?

Lo scopo della manifestazione è quello primario di coinvolgere gli operatori del settore, quali:

1. Stampa specializzata e non (per una massiccia diffusione mediatica dell’evento)
2. Circuito Ho.re.ca: enoteche, ristoranti, hotels
3. Agenzie di rappresentanza romane
4. Wine & food blogger e influencer
5. Sommeliers, appassionati wine-lovers, semplici curiosi

QUANDO E DOVE:

il 12 e 13 Gennaio 2025 presso il Gran Hotel Palatino (Rione Monti) - via Cavour 213/M – Roma


PROGRAMMA

Attenzione: le masterclass sono a posti limitati, si consiglia la prenotazione online

DOMENICA 12 GENNAIO 2025

ore 11.00 Apertura banchi di assaggio

ore 11:30 Masterclass. I Coup de Coeur della Guida Il Nebbiolo. Degustazione comparata dei vini premiati con la menzione "Coup de Coeur".

A cura di Michele Panno.

Vini in degustazione:

Le Due Rose 2023 di Filippo Gallino
Langhe Nebbiolo Doc 2016 di Mascarello Giuseppe
Colline Novaresi Doc Cascina del Buonumore 2022 di Barbaglia
Roero Monpissano 2021 Docg di Cantina Monpissan
Barbaresco Rombone 2020 Docg di Renato Fenocchio
Barbaresco Docg 2020 di Pio Cesare
Barolo Bricco Ambrogio 2020 di Grimaldi Luigino
Barolo Ornato 2020 Docg di Cantina Palladino
Bramaterra Doc 2016 di Odilio Antoniotti
Roero Docg 2020 Riserva Valmaggiore di Giacomo Barbero

ACQUISTO QUI 


ore 14:00 Masterclass. Verticale parallela dei Barbaresco della cantina RenatoFenocchio di Neive. Langhe Barbaresco.

A cura di Marco Cum e Milva Fenocchio.

Verticale comparata di più annate dei 3 crus di Barbaresco:

Starderi, Rombone e Basarin.


ore 16:30 Masterclass. Il Timorasso: la rivoluzione bianca dei Colli Tortonesi.

Il Timorasso, la rivoluzione bianca dei Colli Tortonesi. Degustazione alla cieca di 12 vini, per scoprire un bianco di carattere, simbolo di un territorio in grande evoluzione.

A cura di Saula Giusto ed alla presenza di Gian Paolo Repetto, Presidente del Consorzio dei Colli Tortonesi, e di Walter Massa, titolare dell'omonima azienda.

Verranno degustate rigorosamente alla cieca 2 annate di una stessa etichetta di Timorasso, una di un'annata attualmente in commercio e un'annata passata, delle seguenti aziende:

Vigneti Repetto, Walter Massa, La Colombera, Luigi Boveri, Claudio Mariotto, I Carpini.

ACQUISTO QUI  

ore 20.00 Chiusura banchi di assaggio


LUNEDÌ 13 GENNAIO 2025

ore 10.00 Apertura banchi di assaggio

ore 12:00 Presentazione evento agli operatori del settore

ore 15:00 Premiazione "La Guida Del Nebbiolo"

ore 18.00 Chiusura banchi di assaggio

 

TICKETS DI INGRESSO

• Biglietto di ingresso valido per 1 giorno costo 30€. ACQUISTO QUI

• Biglietto di ingresso valido per 2 giorni costo 50€.  ACQUISTO QUI

 

(È possibile acquistare il biglietto presso la reception dell'evento o on-line con lo sconto indicato in fase di acquisto).

 

L'ACQUISTO DELLE MASTERCLASS COMPRENDE L'INGRESSO AI BANCHI DI ASSAGGIO (per accedere sarà necessario acquistare unicamente il calice e porta-calice al costo di 5€)

Per partecipare alle Masterclass occorre la prenotazione obbligatoria. Eventuali posti disponibili possono essere acquistati durante la manifestazione secondo disponibilità. Prenotazioni: accrediti@riservagrande.com - infoline 339.6231232

 

-CONVENZIONI

-Sommelier varie scuole: 25€ (Previa dimostrazione con tesserino valido anno corrente - acquisto presso il desk accoglienza dell'evento)

-Soci SES: 20€ (Previa dimostrazione con tesserino valido anno corrente - acquisto presso il desk accoglienza dell'evento)

 

ACCREDITI OPERATORI

- Gli operatori del circuito horeca e la stampa professionale, interessati a partecipare all'evento possono chiedere l'accredito entro e non oltre il 10 gennaio 2025.

- È concesso un solo accredito per operatore e per accedere alla manifestazione è necessaria la conferma da parte dell'organizzazione che si riserva di accettare o meno la richiesta.

- Gli operatori che arriveranno all'evento senza essersi accreditati preventivamente potranno accedere esclusivamente acquistando il biglietto di ingresso.

- Per accedere occorre acquistare il calice e porta-calice al costo di 5€. È vietato introdurre all'evento calici personali.

- Prenotazioni: accrediti@riservagrande.com - infoline 339.6231232

 

 PREVENDITA ON-LINE

- È possibile acquistare i seminari e il biglietto di ingresso on-line.

Presso il seguente link:  www.riservagrande.com

- Per l'acquisto on-line del solo biglietto di ingresso è previsto uno sconto indicato in fase di acquisto.

- Nei giorni dell'evento, 12-13 gennaio è possibile acquistare biglietti di ingresso e le masterclass anche direttamente presso il desk accoglienza dell'evento.

RICHIESTA VOUCHER REGALO

Info eventi@riservagrande.com - Infoline 339.623123


LISTA DELLE AZIENDE

-Alfio Mozzi, Castione Andevenno. Valtellina
-Aurelio Settimo, La Morra. Langhe Barolo
-Barbaglia, Borgomanero. Alto Piemonte
-Bosco Ferruccio, Priocca. Roero
-Bric Castelvej, Canale. Roero
-Cantina Monpissan, Canale. Roero
-Cascina Carrà, Monforte D'Alba. Langhe Barolo
-Cascina Lanzarotti, Monteu Roero
-Castello di Razzano, Alfiano Natta. Monferrato
-Collina Serragrilli, Neive. Langhe Barbaresco
-Delinquent, Castagnole Delle Lanze. Monferrato
-Ferrero Christian, Monforte D’Alba. Langhe Barolo
-Gerlotto, Serralunga D'Alba. Langhe Barolo
-Giacomo Barbero, Canale. Roero
-Giorgio Gianatti, Montagna in Valtellina
-Giuseppe Mascarello, Castiglione Falletto. Langhe Barolo
-Grimaldi Luigino, Diano D'Alba. Langhe Barolo
-la Biòca, Serralunga D'Alba. Langhe Barolo
-Luigi Vico, Serralunga D'Alba. Langhe Barolo
-Le Strie. Ponte in Valtellina. Valtellina
-Mascarello Giuseppe, Castiglione Falletto. Langhe Barolo
-Michele Mascarello, La Morra. Langhe Barolo
-Nizza Silvano, Santo Stefano Roero
-Palladino, Serralunga D'Alba. Langhe Barolo
-Pio Cesare, Alba. Langhe Barolo
-Radis, Tirano. Valtellina
-Rapalino, Neviglie. langhe Barbaresco
-Renato Fenocchio, Neive. Langhe Barbaresco
-Roberto Taverna, Neive. Langhe Barbaresco
-Rosso Francesco, Santo Stefano Roero
-Scagliola Giacomo, Canelli. Monferrato
-Vigna Quaranti. Quaranti. Monferrato


BANCO SELEZIONE GUIDA IL NEBBIOLO:
-Battaglino Fabrizio, Vezza D'Alba. Roero
-Delinquent, Castagnole Delle Lanze. Monferrato
-Sarotto Roberto, Neviglie langhe Barbaresco
-Gallino Filippo, Canale di Roero
-Poderi Marcarini, La Morra. Langhe Barolo
-Rocche Costamagna, La Morra. Langhe Barolo
-Poderi Luigi Einaudi, Dogliani. Langhe Barolo
-Caves De Donnas, Donnas. Valle D'Aosta
-Cantina Sociale di Carema, Carema
-Anna Maria Abbona, Monforte D'Alba. Langhe Barolo
-Alessandro Rivetto, La Morra. Langhe Barolo
-Bricco Maiolica, Diano D'Alba. Langhe Barolo
-Salvano, Diano D'Alba. Langhe Barolo

INFO

Saula Giusto

Ufficio Stampa, Comunicazioni e Relazioni Pubbliche di Nebbiolo nel Cuore

393 2854426

Marco Cum

Organizzatore di Nebbiolo Nel Cuore

eventi@riservagrande.com;

info@nebbiolonelcuore.com;

www.nebbiolonelcuore.it;

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/3189380371361166

giovedì 2 gennaio 2025

"TERRE D'ALTA PUGLIA": LA NUOVA ASSOCIAZIONE PRESENTATA A BEVIAMOCI SUD ROMA


Il panorama vitivinicolo pugliese si arricchisce di un nuovo progetto: l’Associazione “Terre d’Alta Puglia”, presentato ufficialmente durante la sesta edizione di Beviamoci Sud Roma, la prestigiosa kermesse dedicata ai vini d’eccellenza del Meridione, ospitata all’Hotel Palatino dal 7 al 9 dicembre. Tra le oltre 50 aziende vitivinicole selezionate dai curatori Marco Cum, Andrea Petrini e Luciano Pignataro, un momento di particolare rilievo è stato la presentazione dell'Associazione "Terre d'Alta Puglia".

UN FOCUS SUL NERO DI TROIA

Il lancio dell’associazione è avvenuto l’8 dicembre durante la masterclass "Le sfumature del Nero di Troia", condotta da Luciano Pignataro e Saula Giusto insieme ai produttori associati. Una degustazione guidata 12 etichette di Nero di Troia nelle versioni spumante, rosato, rosso e passito, prodotte dalle cantine associate di Terre d’Alta Puglia, espressione di questo antico e vocato territorio: le radici e l’evoluzione di uno storico patrimonio vitivinicolo da riscoprire.

A seguire le 12 etichette rappresentative del vitigno Nero di Troia, presentato nelle sue molteplici espressioni: 

Nero di Troia Spumante: Spumante Charmat 2023 di Casa Primis.

Nero di Troia Rosato: Monrose 2023 di Primis, Faragola 2023 di Placido Volpone.  

Nero di Troia Rosso (in acciaio e barricato): 2023 di Casa Primis, Kalinero 2021 di Domus Hortae, Ghort 2020 di Ladogana, Pupanera 2022 di Palatino, Nero di Troia 2020 di Ladogana, Neolitico 2021 di Terre di Maria, 1788 Trilogia 2020 di Domus Hortae, Crusta 2019 di Primis.

Nero di Troia Passito: FA# 2020 di Domus Hortae .

Questo momento non solo ha celebrato un simbolo enologico della Puglia, ma ha anche offerto l’occasione per presentare il nuovo disciplinare dell’Associazione.



IL DISCIPLINARE “TERRE D’ALTA PUGLIA”

Innovativo e mirato all’eccellenza, il disciplinare rappresenta un’evoluzione rispetto alle attuali DOC pugliesi, puntando su qualità e sostenibilità. Tra le caratteristiche distintive:

Densità minima d’impianto: 4.000 ceppi/ha.

Rendimenti limitati: massimo 12 ton/ha per spumanti, bianchi e rosati; 10 ton/ha per rossi; 8 ton/ha per rossi Riserva; 6 ton/ha per passiti.

Implementazione del Comitato Tecnico Scientifico (CTS): composto da:

- tre membri eletti tra gli agronomi/enologi delle cantine aderenti al disciplinare;

- Dott. Vittorio Capozzi (Socio fondatore dell’Associazione e membro del CTS), Ricercatore, Istituto di scienze delle produzioni alimentari (ISPA) – Consiglio Nazionale delle Ricerche

-  Mariagiovanna Fragasso, (Membro CTS) Ricercatrice, Dipartimento DAFNE – Università di Foggia

-   Membri esterni del CTS: Dott.ssa Maria Francesca Cardone e Dott. Rocco Perniola, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA)

-  Un membro dell’ente di certificazione

UN NUOVO PERCORSO PER LA VITICOLTURA PUGLIESE

L’associazione mira a valorizzare la viticoltura del Nord della Puglia attraverso la sinergia tra produttori e la creazione di un marchio collettivo di qualità. Questo marchio rappresenterà autenticità, tradizione e innovazione, diventando un punto di riferimento per enoturisti e appassionati.

UN NUOVO FUTURO PER IL TERRITORIO

“Terre d’Alta Puglia” unisce le forze di produttori locali per promuovere vini straordinari che raccontano la storia, la cultura e il futuro del territorio. “Abbiamo deciso di fare squadra”, sottolineano i membri, “per costruire insieme un valore aggiunto, ampliando la rete a tutte le realtà vitivinicole che vorranno aderire.”

Si apre un nuovo capitolo della viticoltura pugliese con “Terre d’Alta Puglia”, simbolo di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.

Prossimo appuntamento: un evento ufficiale in Puglia dedicato alla presentazione del marchio collettivo di qualità e della futura Strada del Vino Terre d'Alta Puglia, un’iniziativa che promette di arricchire ulteriormente l’offerta enoturistica della regione.

INFO:

www.terredaltapuglia.it

social: @terredaltapuglia

 

 

 


venerdì 20 dicembre 2024

LA RETE D’IMPRESA DI FILIERA DEI CASTELLI ROMANI “V.I.P.”, VINO INNOVAZIONE E PANE, PRESENTATA VENERDÌ 13 DICEMBRE 2024, PRESSO PALAZZO SFORZA CESARINI DI GENZANO DI ROMA

Venerdì 13 dicembre 2024, nella suggestiva cornice della Sala d’Armi di Palazzo Sforza Cesarini a Genzano di Roma, si è tenuta la presentazione ufficiale della Rete d’Impresa di Filiera dei Castelli Romani “V.I.P.”. L’evento ha sancito un momento cruciale per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e culturali del territorio, realizzato grazie al finanziamento della Regione Lazio, che ha permesso la creazione di una filiera produttiva intercomunale unica nel suo genere.

L’iniziativa, ospitata con il patrocinio del Comune di Genzano di Roma, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, partner progettuali e dei protagonisti del progetto: le 21 aziende aderenti alla rete. Tra i presenti, la Presidente della rete Nina Farrell, il Vice Presidente Paolo Iacoangeli, la Manager Operativa Saula Giusto, e i rappresentanti del Centro Assistenza Tecnica (CAT) di Confesercenti Roma, tra cui il Dott. Guido Ciarla e il Dott. Antonio Ciavattini. Numerosi anche gli esponenti delle istituzioni locali e regionali, tra cui il Sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti, l’Assessore di Velletri Cristian Simonetti e la Consigliera della Città Metropolitana di Roma Marta Elisa Bevilacqua.

UNA RETE PER IL TERRITORIO E LE SUE ECCELLENZE

La Rete “V.I.P.” nasce con l’obiettivo di unire le forze tra produttori locali per creare una filiera integrata che valorizzi le specificità territoriali e incrementi la competitività delle imprese dei Castelli Romani. La rete comprende produttori vitivinicoli, oleari, panificatori e altre realtà locali, come agriturismi e aziende agro-ecologiche.

Saula Giusto ha inaugurato la presentazione quale manager assunta da Confesercenti, esprimendo la propria sentita gratitudine nei confronti della fiducia riposta da tale ente e il proprio senso di responsabilità nei confronti della rete per il ruolo ricoperto. Ha poi ringraziato tutti i presenti per aver accolto l'invito, presentando e passando la parola alla Presidente e al Vice Presidente della rete.

 “Questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio—ha sottolineato Nina Farrell—non solo per promuovere i nostri prodotti, ma anche per costruire nuove sinergie tra imprese, istituzioni e comunità locali. La rete è il simbolo di una nuova visione condivisa, basata sulla collaborazione e sull’innovazione”.

Il Vice Presidente Paolo Iacoangeli ha rimarcato l’importanza di superare il tradizionale isolamento delle imprese locali: “Fare rete significa moltiplicare le opportunità, non solo economiche ma anche sociali e culturali, per trasformare i Castelli Romani in una destinazione riconosciuta a livello internazionale per il turismo enogastronomico e sostenibile”.

OBIETTIVI E AZIONI IN CORSO

Tra i principali obiettivi della Rete “V.I.P.” figurano:

Aumentare la visibilità delle imprese locali attraverso strategie condivise e azioni di marketing integrato.

Promuovere il turismo enogastronomico, valorizzando i prodotti tipici e creando itinerari esperienziali.

Favorire la collaborazione tra attori della filiera per potenziare la competitività e l’innovazione.

Le prime azioni già realizzate comprendono:

L’attivazione del sito web ufficiale (https://www.retevip.it) e dei profili social (@retevip su Facebook e Instagram), per promuovere online la rete e le sue attività.

La realizzazione di materiali promozionali, tra cui brochure e targhe identificative con il logo della Regione Lazio per le aziende della rete.

Le Degustazioni VIP in Terrazza a Genzano in occasione della Festa del Pane  , con degustazioni e masterclass di successo, la partecipazione a eventi come “Beviamoci Sud” a Roma.

Tra le iniziative in programma per il 2025, spiccano l’evento di presentazione della rete a Roma presso lo spazio WeGil (2 e 3 febbraio), la partecipazione al Rome Wine Expo (8,9,10 marzo) e la realizzazione di una Guida esperienziale al territorio dei Castelli Romani. Quest’ultima includerà itinerari tematici che intrecciano storia, cultura e gusto, come il percorso “Genzano tra pane e vino” o la “Scuola di cottura alla brace” a Lanuvio.

La presidente ha poi descritto altre attività programmate dalla rete, ma ancora in via di definizione:

in primis: altre attività ufficiali presso i comuni affiliati (quali convegni, masterclass, banchi d’assaggio, ecc., realizzati non solo per incontri B2C, ma anche per favorire incontri B2B.

COLLABORAZIONE E VISIONE PER IL FUTURO

L’evento di Genzano ha rappresentato un importante momento di confronto tra i protagonisti del progetto e le istituzioni, ribadendo l’impegno collettivo verso una crescita condivisa. Il Sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti ha espresso soddisfazione per il ruolo guida del suo Comune, sottolineando come “questo progetto sia un modello di sviluppo territoriale sostenibile”. La Vicesindaca di Lanuvio Valeria Viglietti e l’Assessore di Velletri Cristian Simonetti hanno lodato la rete per la sua capacità di unire tradizione e innovazione, guardando alle opportunità del Giubileo e del riconoscimento dei Castelli Romani come Città Italiana del Vino 2025.

UN BRINDISI AL TERRITORIO

La serata si è conclusa con un banco d’assaggio dei vini delle aziende della rete e una degustazione di proposte gastronomiche curate dall’azienda “Fermenti 2020” di Genzano. Un momento conviviale che ha celebrato le eccellenze locali e rinnovato l’impegno verso un futuro di crescita e collaborazione.

La Rete “V.I.P.” rappresenta un modello virtuoso di sviluppo territoriale, unendo tradizione, innovazione e sostenibilità per dare nuovo slancio alle comunità dei Castelli Romani.

IL PROGETTO DI FILIERA PRODUTTIVA DEI CASTELLI ROMANI

I Castelli Romani, con il loro ricco patrimonio storico, culturale e naturalistico, offrono un terreno fertile per la produzione di vini e pane di alta qualità. La rete d’impresa, centrata sui produttori vitivinicoli e sul Pane Casareccio di Genzano IGP, si pone l’obiettivo di valorizzare le eccellenze agroalimentari locali, promuovendo il territorio a livello nazionale e internazionale.

Principali finalità del progetto:

Preservare la tradizione e promuovere prodotti tipici come il vino DOC e il Pane Casareccio di Genzano IGP;

Innovare, sperimentando nuove attività come il turismo esperienziale e l’agriturismo;

Collaborare, creando sinergie tra imprese, istituzioni e associazioni. 

Dopo due anni di preparazione, il progetto è stato avviato nell’estate 2024 con il contributo del CAT e il sostegno della Regione Lazio. La rete oggi include 21 aziende di Genzano, Lanuvio, Velletri, Albano Laziale, Nemi e Ariccia, lavorando per incrementare la competitività economica e la coesione sociale.

AZIONI PRINCIPALI:

Promozione del turismo enogastronomico con itinerari e eventi;

Rafforzamento delle relazioni tra produttori, distributori e ristoratori; 

Valorizzazione dei prodotti tipici tramite marketing e comunicazione. 

Il progetto si propone di generare ricadute positive sullo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio, in stretta collaborazione con le istituzioni locali e regionali.

ORGANIGRAMMA

Presidente: Nina Francis Farrell - Azienda Agr. Bio Carafa-Jacobini;

Vice Presidente: Paolo Iacoangeli - Azienda agr. Iacoangeli Mauro;

Tesoriere: Olivia Middei - Cantina Pesoli;

Membri Direttivi: Marco Serra (Az. Agr. Marco Serra); Silvia Mingotti (Soc. Agr. Mingotti Srl - CantinAmena); Paula Pacheco (Soc. Agr. Forestale La Torre – Omina Romana); Valentina Ceracchi (Az. Agr. Vinicola F.Lli Ceracchi; Edoardo Amici (Agriturismo Il Borgo): Alfredo Silvestri (Cantiine Silvestri); Alessandro Caverni (Az. Agr. La Luna Nel Casale).

Manager Operativo: Dott.ssa Saula Giusto

LA LISTA DELLE AZIENDE ADERENTI E LE RELATIVE ATTIVITA’ DELLA RETE VIP

AZIENDA AGRICOLA PESOLI GIULIO

VINO / OLIO / GELATINE DI VINO - ARICCIA

CANTINA COSTANTINI

VINO / OLIO / CONFETTURE – GENZANO

AZIENDA AGRICOLA CARAFA JACOBINI

VINO BIO / OLIO BIO – GENZANO DI ROMA

CANTINAMENA - AZ. AGRICOLA MINGOTTI

VINO BIO / OLIO BIO - LANUVIO

LA LUNA DEL CASALE

VINO BIO /OLIO BIO – LANUVIO

OMINA ROMANA - SOCIETA’ AGRICOLA FORESTALE LA TORRE

VINO / OLIO - VELLETRI

CANTINA TENUTA IACOANGELI

VINO / OLIO - GENZANO DI ROMA

AZIENDA AGRICOLA LE ERBE DELLA LUNA

ERBE OFFICINALI E PRODOTTI BOTANICI EDIBILI – NEMI

METALSUGHERO

PRODUZIONE TAPPI E CAPSULE PER BOTTIGLIE - GENZANO

CANTINA IL BOTTINO

VINO – LANUVIO

AZIENDA AGRICOLA SILVIA MANCINI (TERRE PAOLINI)

VINO – GENZANO

AZIENDA AGRICOLA CASALE 5 SCUDI

VINO - VELLETRI

FERMENTI 2020 SRL

FORNO / PRODOTTI DI PANIFICAZIONE - GENZANO

AGRITURISMO IL BORGO

OSPITALITA’ / PRODOTTI TIPICI – GENZANO

AGRITURISMO MONTE DUE TORRI

VINO / OLIO / FRUTTA / ORTAGGI - GENZANO

CANTINE SILVESTRI SRL

VINO - LANUVIO

AZIENDA AGRICOLA MARCO SERRA

VINO - VELLETRI

CASALE DELLA MANDRIA

RISTORAZIONE / PRODOTTI BIO (DA ORTAGGI E ALLEVAMENTO)

AZIENDA AGRICOLA LE QUATTRO VASCHE

VINO - VELLETRI

AZIENDA AGRICOLA LE ROSE

VINO BIO / OLIO BIO – GENZANO

AZIENDA AGRICOLA FRATELLI CERACCHI

VINO – VELLETRI

 

CONTATTI

Nina Francis Farrell

Presidente Rete d’Impresa V.I.P.

Paolo Iacoangeli

Vice Presidente Rete d’Impresa V.I.P.

Saula Giusto

Manager Rete d’Impresa V.I.P.

Email: inforetevip@gmail.com

Pec: retevip@legalmail.it

Web: www.retevip.it

Social: @retevip

 


sabato 7 dicembre 2024

"VITIGNI DEL PASSATO PER I VINI DEL FUTURO: LE DEGUSTAZIONI IMPOSSIBILI DI G.R.A.S.P.O.", EVENTI CHE SANNO SORPRENDERE

Il 13 novembre, Andrea Petrini, responsabile eventi per Slow Food, ha organizzato presso lo Spazio Fare del Mercato Centrale di Roma un incontro con l’Associazione G.R.A.S.P.O., intitolato "Vitigni del passato per i vini del futuro: le degustazioni impossibili di G.R.A.S.P.O.". Durante l’evento, è stato presentato il libro dell’associazione che racconta il lavoro di oltre 150 aziende impegnate nella conservazione di più di 200 vitigni rari, offrendo una visione di come queste varietà possano rappresentare un’opportunità per il futuro della viticoltura italiana. L’evento è stato impreziosito da interventi di Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi, fondatori di G.R.A.S.P.O., Edoardo Ventimiglia di Sassotondo e Andrea Petrini di Slow Food Roma.

G.R.A.S.P.O.: UN PROGETTO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO VITIVINICOLO

L’associazione G.R.A.S.P.O. si dedica alla salvaguardia e valorizzazione dei vitigni antichi e minori, promuovendo la loro identità storica e culturale. La sua attività comprende ricerca scientifica, collaborazioni con enti pubblici e privati, e progetti di recupero volti a preservare la biodiversità, sostenendo nel contempo lo sviluppo rurale e l’innovazione enologica. Oltre a sensibilizzare sulle potenzialità di questi vitigni, l’associazione sottolinea l’importanza di un equilibrio tra tradizione e sostenibilità, restituendo dignità a un patrimonio vinicolo unico.

UN VIAGGIO TRA I VITIGNI STORICI E I VINI SPERIMENTALI

Tra i protagonisti della serata sono stati presentati alcuni vitigni antichi, ognuno con una storia affascinante e un legame profondo con il territorio.

Una delle peculiarità dell’incontro è stata la degustazione di 11 vini, di cui solo il Nocchianello Nero è attualmente in commercio,  mentre gli altri sono frutto di microvinificazioni sperimentali realizzate in acciaio per esaltare la purezza delle uve, senza interventi enologici complessi. Questi vini rappresentano l’essenza autentica di ciascun vitigno, offrendo un’anteprima delle potenzialità di varietà ancora poco conosciute.

Per la degustazione, sono stati riuniti in gruppi contraddistinti da nomi divertenti ma non banali:

"LA PRIMA VOLTA CHE…VAI IN BIANCO"

La Vernazola della piantata storica di urbana

La Vernazola è un vitigno dalla storia radicata nel territorio padovano. La sua prima menzione risale al 1925, quando l’ampelografo Norberto Marzotto la descrisse come coltivata nei comuni di Casale di Scodosia e Merlara, anche se in quantità limitate. Il professor De Marzi ne evidenziava i tratti distintivi: foglie rotondeggianti di colore verde chiaro, grappoli compatti e piccoli, acini con buccia sottile e una maturazione precoce intorno a metà settembre. Le sue terre d’elezione si estendono tra Urbana, Casale di Scodosia, Masi e Merlara, ma la Vernazola si è diffusa anche in altre zone del Veneto e del Trentino, spesso sotto nomi diversi, come Bianchetta Trevigiana, Vernazzina o Vernaccia Trentina. Ad Urbana, dove è conosciuta come "Vernazola" con una sola "z", si trova una piantata ultracentenaria, custodita dal fotografo e viticoltore Gianmarco Guarise. Le marze di questa piantata sono state utilizzate per nuovi impianti promossi dalla cooperativa biologica La Rabiosa, che si dedica al recupero di questa varietà, valorizzando il legame con il territorio.


La Leonicena, una resiliente naturale

Vitigno raro e quasi estinto, la Leonicena si distingue per la straordinaria resistenza al gelo e alla flavescenza dorata. Coltivata principalmente nella zona dell’Arcole DOC, ha dimostrato una capacità unica di sopravvivere a inverni rigidi, come quello del 1985, quando temperature di -25°C distrussero molte altre varietà.

Originaria di Lonigo, la Leonicena si caratterizza per grappoli piccoli, acini ovali e una buona produttività. La sua prima vinificazione ufficiale avvenne nel 1990, con risultati promettenti. Il vino, dal colore giallo paglierino, si presenta fresco e sapido, con note floreali e leggere sfumature di tabacco. Nonostante le iniziali ipotesi di un’origine ibrida, analisi genetiche condotte nel 1996 confermarono la sua appartenenza alla specie Vitis vinifera.

La Brepona, un carattere vulcanico

Il Brepona è un vitigno a bacca bianca che ha trovato il suo custode in Antonio Tebaldi a Soave. Citato già nella bibliografia storica con nomi come Breppon Molinara, questa varietà si distingue per grappoli spargoli e acini pruinosi. Nonostante le sue qualità, è stato a lungo oscurato da varietà più produttive come la Garganega. Adatto anche all’appassimento, il Brepona richiede allevamenti espansi e mostra una buona costanza produttiva. Nel dopoguerra, fu apprezzato per le sue peculiarità aromatiche, ma la sua coltivazione è oggi limitata.

"BUON SANGUE NON MENTE"

L’Uva Gatta…la nonna

Vitigno antico, la Gatta è documentata fin dal 1868. Originaria del Padovano e del Trevigiano, è stata associata alla Marzemina per somiglianze genetiche. Ne esistono due varietà: una con picciolo rosso, considerata la migliore, e una con picciolo verde. Dalla Gatta si ottiene un vino rosso brillante, povero di acidità, utilizzato tradizionalmente per il taglio con varietà più acide. Oggi è una rarità, ma esemplari sono stati riscoperti a Grancona.

 La Gambugliana… la madre

Nota anche come Negrara Cenerente, la Gambugliana è un vitigno storico del Vicentino, famoso per la pruina farinosa che ricopre gli acini. Coltivata un tempo in diverse zone del Veneto, è stata progressivamente abbandonata a causa della sensibilità alla peronospora. Tuttavia, recenti studi ne hanno favorito il recupero, mettendo in luce la sua rilevanza storica e culturale.

La Cenerente…la figlia

Spesso confusa con altre varietà come la Gambugliana, la Cenerente è diffusa nel Veronese e nel Vicentino. Caratterizzata da acini intensamente pruinosi, è conosciuta con diversi sinonimi, tra cui Farinente e Molinara Farinente. Nel 1950 (Montanari e Ceccarelli) riferiscono che la Cenerente è coltivata, sia pure limitatamente, a Verona nella zona di Roncà e Monteforte e nella pianura a sud della provincia di Vicenza.Questa varietà entra come vitigno fondamentale, nella composizione dei vini Arcugnano, Barbarano rosso e Orgiano rosso.

"INCROCI PERICOLOSI"

La Quaiara..che viene dal Sud

La Quaiara è un vitigno autoctono a bacca nera della provincia di Verona; l’etimologia popolare lo associa alle quaglie, ma probabilmente deriva dalla località di Bussolengo (VR). È spesso considerata sinonimo di Pelara o Dindarella, ma non vi sono certezze assolute. Citata da F. De Leonardis come presente in Valpolicella e Bardolino, nel 1950 Montanari e Ceccarelli ne segnalano la coltivazione nelle Valli di Squaranto e Mezzane, ma sconsigliano il suo utilizzo. Negli anni '70 ci sono tentativi di recupero da parte dell’Ispettorato Agrario di Verona e dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano. Un campo catalogo venne impiantato presso l’Azienda Segattini a Pastrengo e un altro a San Floriano di Valpolicella.

Non ci sono molte informazioni sulle sue peculiarità ampelografiche o organolettiche, ma il legame con Pelara e Dindarella potrebbe suggerire un profilo simile, con buona acidità e caratteristiche adatte alla produzione di vini freschi e beverini.

Il Liseiret..che viene dal Nord

Il Liseiret (conosciuto anche come Gouais Blanc o Weisser Heunisch) è una delle varietà fondatrici della viticoltura moderna, genitore di oltre 100 vitigni prestigiosi, tra cui Chardonnay, Gamay, Riesling e Furmint. Questo vitigno si distingue per l'eccezionale capacità di mantenere elevati livelli di acidità, rendendolo ideale per la produzione di vini spumanti e per la coltivazione a basse altitudini. I vini che ne derivano colpiscono per freschezza, sapidità e una piacevolezza immediata.

La Piccola Nera…il fiocco rosa

La Piccola Nera è un vitigno che racchiude in sé una storia affascinante e un'importanza ampelografica straordinaria, non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa. A evidenziarne il valore è Anna Schneider, esperta del CNR, che ha ricostruito le origini di questa varietà, nata dall'incrocio di due vitigni fondamentali: l’antico Heunisch Weiss (Gouais Blanc), un pilastro nella genealogia di oltre 140 varietà, tra cui lo Chardonnay, e la misteriosa Rossa Vulpea, una varietà di origine austro-balcanica.

La Vulpea, a lungo nascosta dietro nomi locali come Doretta, Quaiara, Rosetta e Schiavetta, si è rivelata un genitore strategico di molti vitigni ancora oggi coltivati. Tra questi spiccano la Glera, il vitigno alla base del Prosecco, la Boschera, usata nei passiti, e la Molinara, presente nei blend del Bardolino e del Valpolicella. Il suo contributo si estende anche oltre i confini italiani, con varietà come il Baka Torkek e il Pecsi Dinka, diffuse in Ungheria.

La Piccola Nera porta con sé anche un'eredità balcanica evidente, testimoniata dai suoi numerosi sinonimi registrati nel catalogo europeo VIVC. Nomi come Blaue Zdnuczaytraube, Gnjet e Naimenska Slaska raccontano un percorso che attraversa confini e culture, unendo la tradizione mitteleuropea a quella italiana. Oggi, la Piccola Nera è coltivata in purezza in un’unica azienda italiana, situata a Muggia, in provincia di Trieste, a ridosso del confine con la Slovenia. L’Azienda Nicolini Giorgio, gestita da Giorgio Nicolini e dal figlio Eugenio, si dedica con passione alla valorizzazione delle varietà autoctone del territorio. Tra queste, accanto alla Vitovska, alla Malvasia istriana e al Refosco, la Piccola Nera occupa un posto speciale. Recuperata da antichi vigneti di famiglia, viene oggi vinificata come parte dell’I.G.T. delle Tre Venezie, riservata esclusivamente alla provincia di Trieste. Grazie a queste iniziative, la Piccola Nera non è solo un vitigno, ma un simbolo della ricchezza culturale e vitivinicola di un territorio che da sempre è crocevia di storie, tradizioni e sapori.

Il Nocchianello Nero, simbolo di resilienza

Il Nocchianello Nero è un antico vitigno autoctono unico nel suo genere, originario della zona di Pitigliano e Sorano in Toscana. Riscoperto e valorizzato grazie a un progetto avviato nel 1979, oggi rappresenta un simbolo di biodiversità e tradizione enologica locale. L'azienda Sassotondo, che ha avuto un ruolo cruciale nella sua rinascita, ne ha ripreso la coltivazione nel 2010, utilizzando materiale genetico conservato dal CREA di Arezzo.

L’azienda Sassotondo coltiva i suoi vigneti su suoli tufacei, caratteristici della zona vulcanica del bacino di Bolsena. I 12 ettari vitati si distribuiscono tra Sorano e Pitigliano, in un paesaggio collinare unico, segnato da profonde forre tufacee. La cantina stessa è scavata nel tufo, simbolo della forte connessione tra il vino e il territorio. La vite di Nocchianello  nero è vigorosa e produce grappoli pruinosi e croccanti, maturando tardivamente rispetto al Sangiovese. Dopo anni di piccole vinificazioni sperimentali (dal 2011 al 2019), il Nocchianello Nero ha iniziato a essere commercializzato. Il vino che ne deriva è un rosso rubino dai profumi speziati, con note di pepe bianco e cassis. Al palato, presenta buona acidità, tannini delicati e una piacevole persistenza aromatica. Un esempio di come la tradizione possa coniugarsi con l’innovazione.

Il Nocchianello Nero, con la sua autenticità e capacità di adattarsi alle nuove sfide climatiche, è un esempio di come la valorizzazione dei vitigni autoctoni possa offrire nuove prospettive all’enologia.

IL FUTURO DELLA VITICOLTURA ITALIANA

La serata ha dimostrato come i vitigni del passato possano ispirare un futuro innovativo e sostenibile per il settore vitivinicolo. Grazie all’impegno di G.R.A.S.P.O. e dei produttori coinvolti, queste varietà stanno trovando una nuova vita, rafforzando il legame tra il vino e la storia, il territorio e la cultura. Un percorso che combina tradizione e ricerca, in cui ogni calice racconta una storia unica e irripetibile.