martedì 21 ottobre 2025

Merano WineFestival, presentato il programma dell’edizione 2025 a tema “Vision: Wine & Food Creators”

 

Presentata oggi a Roma, nella Sala delle Statue del Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, la 34ª edizione di Merano WineFestival, la kermesse all’insegna dell’eccellenza enologica e gastronomica, in scena da venerdì 7 a martedì 11 novembre 2025 nelle eleganti sale del Kurhaus di Merano, in Alto Adige. Il patron della manifestazione Helmuth Köcher, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo e Sylwana Altopiedi, Dirigente del dipartimento cultura italiana e sviluppo economico della Provincia di Bolzano, moderati dal giornalista e conduttore televisivo Andrea Radic, hanno introdotto l’incontro con una riflessione sul futuro del comparto vitivinicolo, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità per le aziende nostrane di essere competitive sui mercati globali.

 

«Mai come quest’anno il Merano WineFestival vuole essere un palcoscenico dedicato ai creatori del mondo enogastronomico, a coloro che con passione e impegno quotidiano danno vita a vini e prodotti unici, autentiche espressioni di cultura e territorio. Nell’antichità, il vino era considerato un ponte tra l’uomo e il divino, simbolo di comunione, arte e filosofia: la più antica forma di cultura mediterranea. Oggi, come allora, continua a raccontare chi siamo, a custodire la nostra identità e a unire le persone in un linguaggio universale» esordisce Helmuth Köcher, patron della manifestazione. «La mia visione, e quella del Merano WineFestival, è quella di guardare avanti partendo da queste radici: preservare la qualità e la tipicità del vino italiano in un clima che cambia, valorizzando la diversità come forza e opportunità. Il futuro del vino e del cibo passa attraverso la consapevolezza, la sostenibilità e l’innovazione, senza mai dimenticare la storia che li ha resi simboli del nostro Paese. I prodotti enogastronomici italiani, autentici e legati al territorio, diventano testimonianze viventi della nostra cultura, ambasciatori di una tradizione che evolve nel tempo. È questa la visione che ispira il Merano WineFestival: un’Italia che continua a essere un “museo vivente” di biodiversità, gusto e bellezza».

«I risultati positivi della vendemmia di quest’anno confermano la forza e la professionalità dei nostri viticoltori, ma pongono anche il tema di garantire a questi vini il giusto collocamento sul mercato, valorizzandone appieno l’identità e l’eccellenza» spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. «Dinanzi alle criticità legate all’impatto dei dazi Usa sul Vigneto Italia ma anche al calo e ai cambiamenti delle abitudini di consumo, occorre mettere in campo strumenti efficaci di promozione e sostegno per garantire spazio al nostro vino sui mercati esteri come su quello interno. Un esempio sono le misure promosse da Ice o i programmi Ocm per la Promozione sui Paesi terzi, ma anche iniziative di comunicazione positiva come il Merano WineFestival. La nostra presenza e attenzione a questa manifestazione vanno proprio a testimonianza di quanto questo sia centrale nelle strategie di Coldiretti».

Collegato in diretta Matteo Zoppas presidente dell’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane: «Siamo a disposizione di tutti i produttori per aiutarli a entrare nei mercati esteri, soprattutto in questo periodo di incertezza che sta vivendo il mondo del vino a causa dei dazi. A Merano WineFestival portiamo 24 importatori e operatori da vari Paesi del mondo con l’obiettivo di incontrare i produttori e ottenere uno scambio proficuo tra loro». Ha portato i suoi saluti con un videomessaggio Francesco Lollobrigida, Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che ha dichiarato «Merano WineFestival è stato il primo evento internazionale che ho visitato da Ministro e ho, sin da subito, apprezzato la capacità di promozione dei vini italiani su mercati esteri. Auguro a questa edizione un grande successo e ringrazio Helmuth Köcher per quello che ha fatto negli anni, nel settore, e che farà nei prossimi anni a venire».

Svelato, infine, il programma delle cinque giornate della manifestazione altoatesina che da 34 anni celebra l’eccellenza tra vino, alta cucina e cultura del territorio, dopo gli interventi istituzionali del Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano Marco Galateo, del vicesindaco del Comune di Merano Nerio Zaccaria e del dirigente dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania Luciano D’Aponte, che con Calabria e Abruzzo è tra le regioni partner di Merano WineFestival 2025. Sono intervenuti anche Marco Sciarrini, in rappresentanza delle commissioni d’assaggio della Guida The WineHunter e Corrado Tononi, che ha parlato della partnership con Banca per il Trentino Alto Adige.

 

IL PROGRAMMA DEL 34° MERANO WINEFESTIVAL (7-11 NOVEMBRE 2025)

La giornata inaugurale di venerdì 7 novembre, dalle 10.00 alle 16.30, sarà dedicata alle espressioni più innovative e sostenibili del panorama enologico contemporaneo, raccolte nel format TasteTerroir – bio&dynamica: ben 200 realtà tra vini biologici, biodinamici, naturali, PIWI, orange, in anfora, underwater e, novità di quest’anno, spazio alle referenze no-low. All’interno del Kurhaus, inoltre, il percorso Cult Oenologist celebra i 10 migliori enologi italiani selezionati da Helmuth Köcher, mentre l’area ExtraWine è dedicata a partner e sponsor d’eccellenza. In Corso Libertà torna il FuoriSalone, palcoscenico diffuso sul quale territori e consorzi si raccontano al pubblico: presenti le regioni Calabria e Abruzzo, il Consorzio del Vulture, lo spazio collettivo di Casa Campania con i consorzi territoriali del Sannio, del Vesuvio, VitiCaserta e Vita Salernum Vites; infine, Falstaff Italia e Banca per il Trentino-Alto Adige, sponsor ufficiale dell’evento. In Piazza della Rena, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 17.00 il Mercato della Terra a cura di Slow Food Alto Adige. Da sabato 8 a lunedì 10 novembre, The Festival rappresenta un autentico itinerario sensoriale tra 300 aziende vitivinicole nella sezione Wine Italia, 50 produttori da 9 Paesi diversi per Wine International, con una rappresentanza del 40% proveniente dalla Georgia, e ben 250 etichette selezionate nella WineHunter Area curata dai sommelier FISAR Alto Adige. Tra gli appuntamenti di sabato 8, alle ore 9.00 al Teatro Puccini la presentazione ufficiale della Guida ViniBuoni d’Italia 2026 a cura del Touring Club Italiano, alle 14.00 la sciabolata ufficiale d’apertura della 34ª edizione sul Ponte Lenoir. Lunedì 10 alle ore 17.00 all’Hotel Terme Merano la cerimonia del 31° Premio Godio, riconoscimento alle eccellenze gastronomiche che rende omaggio a chef visionari e appassionati. Infine, martedì 11 novembre, chiusura nel segno dello stile e della leggerezza con Catwalk Champagne&More, la giornata dedicata all’universo delle bollicine, con più di 120 eccellenze in una raffinata selezione che spazia dallo Champagne, simbolo di eleganza e celebrazione, alle migliori espressioni italiane del metodo classico. Alle 16.30 nella Kursaal, la premiazione della Selezione Nord di EmergenteSala, il concorso a cura di Luigi Cremona e Lorenza Vitali che svela i talenti nel campo della ristorazione.

 

LA NOVITÀ: L’APP PER ACQUISTARE I VINI IN DEGUSTAZIONE AL MERANO WINEFESTIVAL

Merano WineFestival conferma la sua avanguardia tra le manifestazioni enogastronomiche, introducendo per la prima volta la possibilità di acquistare i vini in degustazione, grazie alla partnership con la piattaforma digitale Most’: il visitatore potrà aggiungere al carrello i prodotti semplicemente inquadrando dall’app il codice QR esposto al banco del produttore. A fine giornata, i vini saranno acquistabili con un solo ordine e una sola spedizione.

 

LE PREMIAZIONI: WINEHUNTER PLATINUM AWARD, HONOUR AWARD E LE 8 WINEHUNTER STARS

Venerdì 7 novembre alle ore 17.00, nel rinnovato Teatro Puccini di Merano, le attesissime cerimonie di premiazione: la consegna dei diplomi dei WineHunter Award Platinum alle eccellenze delle categorie Wine, Food, Spirits e Beer della Guida The WineHunter 2025, la proclamazione dei 10 Cult Oenologist e i 6 prestigiosi Honour Award alla Conquista, al Territorio, alla Famiglia, all’Innovazione, alla Genialità e alla Creatività, presentati dal giornalista Andrea Radic, che saranno rispettivamente assegnati a Braida, al Consorzio del Vulture, alla famiglia Ceraudo, a Vivai Rauscedo, a Hans Terzer e ad Antichi Poderi Jerzu. A seguire, l’esclusiva cena di gala durante la quale verranno celebrate le WineHunter Stars, 8 personalità di spicco nel mondo enogastronomico, capaci di illuminarlo con la loro passione, dedizione e straordinario impegno: il premio come miglior Winemaker andrà al celebre enologo Franco Bernabei; nella categoria miglior Wine Manager sarà premiato Sebastien Ferrara, direttore e capo sommelier del ristorante Enrico Bartolini al Mudec (3 Stelle Michelin); la WineHunter Star nella categoria Wine Producer andrà ad Andrea Bocelli per aver trasformato l’azienda di famiglia, Bocelli 1831, in un simbolo di eccellenza italiana. Il premio al miglior Wine & Food Journalist da quest’anno prevede due categorie: per la carta stampata si aggiudica la WineHunter Star la direttrice de Il Gusto, Eleonora Cozzella, mentre per le testate online il premio va ad Alessandro Regoli, fondatore e direttore di WineNews. Il premio come miglior Wine Artist omaggia Riccardo Schweizer, artista poliedrico e visionario che ha saputo intrecciare arte e vino nelle iconiche etichette realizzate per Franz Haas; sarà la figlia Barbara Schweizer, custode del suo straordinario lascito creativo, a ritirare il premio sul palco del Kursaal. Infine, la Food Star di Merano WineFestival 2025 sarà Antonino Cannavacciuolo, uno degli chef più celebri e amati d’Italia; la Communication Star va a uno dei giornalisti e critici più autorevoli del settore a livello globale, che ha contribuito al riconoscimento e al successo dei vini italiani nel mondo: James Suckling.


IL FUTURO DEL VINO PASSA DA MERANO: SUMMIT “RESPIRO E GRIDO DELLA TERRA” E TALK TEMATICI

L’edizione 2025 del Merano WineFestival si ispira al tema “Vision: Wine&Food Creators”, un omaggio ai produttori come autentici artefici del futuro del gusto. In un mondo in continua trasformazione, il Festival sceglie di celebrare coloro che, con intuizione e coraggio, sanno guardare oltre il presente, costruendo una nuova idea di vino e di gastronomia fondata su identità territoriale, innovazione e sostenibilità. Una tematica che sarà approfondita nelle sue molteplici sfaccettature nei panel che compongono il Summit “Respiro e Grido della Terra” e in alcuni talk verticali. Il Summit “Respiro e Grido della Terra” si aprirà venerdì 7 novembre dalle ore 9.00 al Teatro Puccini con i saluti introduttivi di Helmuth Köcher e Julien Dumercq, direttore della International Viticulture and Enology Society (IVES), seguiti da quattro panel scientifici nel campo della viticoltura e dell’enologia curati da IVES. A seguire, dalle ore 11.00, si parlerà di “Evoluzioni digitali in cantina”, tra negozi virtuali e agricoltura di precisione, con le esperienze di Riccardo Valletti di Connected Reality e di Alex Terzariol ed Elisabetta Ripamonti di MMDesign. Il summit prosegue sabato 8 dalle 15.30 tema del panel “Dall’Italia al mondo: Merano WineFestival verso i mercati del futuro” sarà la capacità dei produttori italiani di aprirsi ai mercati internazionali strategici quali Brasile, Canada, Cina, Georgia e Giappone. A seguire, la proiezione dei film “Born to celebrate” e “Future is our heritage” diretti da Carlo Guttadauro, che vedono protagonisti rispettivamente Cantina Colterenzio e Cantina Monsupello. Infine, spazio ai talk che quest’anno si concentreranno sul legame tra vino e territorio: venerdì 7 il Premio Maestri Italiani Ambasciatori del Made in Italy seguito da “Dal vigneto al territorio: strategie per un enoturismo di qualità” con Enrica Cotarella, promosso dalla testata Wine Life & Travel, sabato 8 la presentazione del progetto enoturistico WineToStay a cura della giornalista tedesca Susanne Wess.

 

GOURMETARENA: SHOWCOOKING E PRODOTTI ARTIGIANALI IN RIVA AL PASSIRIO

All’interno della GourmetArena, la sezione Culinaria rappresenta l’anima gastronomica del Merano WineFestival, un universo dove l’eccellenza enologica incontra l’arte del cibo. Qui, dal 7 al 10 novembre si celebra la creatività di 130 produttori artigianali, insieme agli interpreti più innovativi della cucina italiana contemporanea. Lungo il percorso espositivo, profumi e sapori raccontano storie di territorio, sostenibilità e passione, in un dialogo costante con i vini selezionati da The WineHunter. Al centro, l’area CampaniaFelix con un programma di showcooking, a cura di MisteryApple, che prevede un parterre di ospiti d’eccezione: Antonio Tubelli, Tiziano Palatucci, Alberto Toè, Carlo Scutiero, Nina Gabuldani, Lino Scarallo, Peppe Aversa, Angelo D’Amico, Umberto De Martino e i ragazzi dell’Istituto Alberghiero “G. Marconi” di Vairano Scalo (CE).


LE MASTERCLASS

L’Hotel Terme Merano sarà il luogo di riferimento per le masterclass. Si inizia venerdì 7 novembre con quattro appuntamenti: le annate vintage di alcuni grandi bianchi della Campania, la verticale di Trebbiano Spoletino Prefillossera, il focus sui vini della Costa Toscana a cura del Master of Wine Andrea Lonardi e quello sui vini croati del Quarnaro, Regione europea della Gastronomia 2026. Le dieci degustazioni di sabato 8 spaziano dall’Alto Adige alla Franciacorta, dall’Oltrepò Pavese alla Sardegna, con l’incursione in Georgia alle origini del vino, il focus sull’importanza dei calici con Italesse, la masterclass “Struttura sì… ma con ingegno” di Luca D’Attoma e, infine, una degustazione speciale dell’intramontabile Solaria Ionica 1959. Domenica 9, la verticale dedicata ad Ampelio Bucci, fuoriclasse del Verdicchio di Jesi recentemente scomparso; il focus sui vini con affinamento underwater; il confronto tra Georgia e Rauscedo; il viaggio nell’enologia greca con I Vini del Cuore. Spazio al Veneto con un confronto tra Valpolicella e Soave e il focus sul Valdobbiadene di Adami, per poi approdare nelle isole con i vini del Carignano del Sulcis e della Costiera Amalfitana. Lunedì 10, infine, le celebrazioni dei 25 anni di Domaines Paul Mas e dei 50 anni della vigna di Anfiteatro della cantina toscana Vecchie Terre di Montefili; l’eleganza alpina del Pinot Nero tra Austria, Svizzera e Alto Adige; e poi Collio, Moldavia, Vini d’Abbazia con protagoniste le cantine e le abbazie che dal Medioevo hanno salvaguardato vino e vitigni altrimenti oggi scomparsi; infine, la degustazione dedicata all’Award Dolcissimo, a cura di Angelo Carrillo. I biglietti per le masterclass sono acquistabili online.

 

LA VOCAZIONE INTERNAZIONALE DI MERANO WINEFESTIVAL

Con il WineHunter Buyers’ Club, ospitato nella Sala Sixtus al primo piano della Forsterbräu, e la ICE Buyers Area, allestita presso l’Hotel Terme Merano in collaborazione con l’Agenzia ICE per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Merano WineFestival consolida la sua vocazione internazionale: spazi dedicati all’incontro tra produttori e operatori del mercato globale, che rappresentano un ponte tra eleganza, cultura e business, oltre all’approfondimento dedicato ai mercati del futuro all’interno del Summit. Tra questi, non può mancare la Georgia, culla delle radici del vino, che nell’estate 2026 sarà protagonista dell’evento Merano WineFestival Georgia 2026, curato dalla WineHunter Ambassador per la Georgia, Tamar Tchitchiboshvili.

 

I NUMERI DEL 34° MERANO WINEFESTIVAL

5 giornate di festival, 1300 aziende presenti e oltre 2000 vini in degustazione, 250 etichette nella WineHunter Area, oltre 4300 WineHunter Awards, 31 masterclass, 12 showcooking e 9 talk.


DISPONIBILI BIGLIETTI E ACCREDITI PER MERANO WINEFESTIVAL 2025

Sul sito meranowinefestival.vivaticket.it sono aperte le vendite online dei biglietti con la possibilità di acquistare gli ingressi per le singole giornate tra il 7 e l’11 novembre, oppure gli abbonamenti per 2 o 3 giornate della rassegna. Attive anche le procedure di accredito sia per gli operatori del settore che per la stampa.

mercoledì 8 ottobre 2025

CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES 2025: LE MIGLIORI ESPRESSIONI DELL’ITALIA DEL VINO RACCONTATE A ROMA





Concours Mondial de Bruxelles e Sauvignon Selection:          Italia protagonista a Roma

Si è conclusa a Palazzo Valentini, a Roma, la cerimonia di premiazione del Concours Mondial de Bruxelles e della Sauvignon Selection by CMB, due tra le più importanti competizioni enologiche internazionali. L’edizione ha visto l’Italia distinguersi con 582 etichette premiate: 24 medaglie Gran Oro, 218 Oro e 340 Argento. Toscana e Sicilia guidano la classifica nazionale, con otto vini siciliani tra i massimi riconoscimenti.

Nella Sauvignon Selection, dove hanno primeggiato Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, sono stati assegnati 33 premi (2 Gran Oro, 9 Oro e 22 Argento).


Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti istituzionali e figure di rilievo del settore, tra cui il presidente del CMB Baudouin Havaux e il vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Pierluigi Sanna. Entrambi hanno sottolineato il valore del concorso come piattaforma internazionale di dialogo, promozione e cooperazione tra culture del vino.

Tra i riconoscimenti speciali: Cima Caponiera Riserva 2018 di Ca’ Rugate come “Rivelazione Italia”, Centinari Franciacorta Brut come “Rivelazione Spumante Italia”, Don Venanzio Rosato 2024 di Cantine San Nicola per il “Rosé Italia”, Sauvignon Blanc Riserva 2021 di Nicolussi-Leck come “Rivelazione Sauvignon Italia” e Single Barrel N°018 di Cantine Pellegrino come “Rivelazione Internazionale Vino Barricato”.

L’evento ha ospitato anche masterclass che ha visto protagonisti alcuni dei territori del vino più affascinanti : “Migliori Rosati della Provenza” e “Sauvignon del Sud Africa”, fino  a un interessante focus sul patrimonio enologico della Capitale con la masterclass “I migliori vini della Provincia di Roma”.



“Il Concours Mondial de Bruxelles è molto più di una semplice competizione - dichiara Baudouin Havaux, Presidente del Concours Mondial de Bruxelles - ma una vera e propria piattaforma globale a completo sostegno del settore enologico. Ogni medaglia rappresenta non solo il riconoscimento di un’eccellenza ma anche un ponte tra territori del vino e mercati internazionali, diventando uno strumento concreto per valorizzare al meglio l’identità e la storia che costituiscono il valore unico di ogni etichetta”.

Desidero rivolgere i complimenti e i migliori auguri al Concours per la professionalità e l’attenzione con cui portano avanti il loro prezioso lavoro, capace di unire Paesi e culture sotto il segno del vino. - afferma Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma - Un’unione che, oggi più che mai, in un contesto internazionale segnato da forti tensioni,  assume un valore profondo. Il CMB è ormai legato in modo forte e riconoscibile a Palazzo Valentini: da anni portiamo avanti questa collaborazione con entusiasmo e continueremo a farlo anche il prossimo anno in occasione della nomina di Roma a Capitale Europea dello Spazio 2026. Un riconoscimento che rafforza il ruolo della nostra città come punto di riferimento per cultura enogastronomia ma anche innovazione, ricerca e la space economy”.

Il concorso, attivo da oltre trent’anni, conferma il suo ruolo di riferimento mondiale grazie a un metodo di valutazione rigoroso e trasparente: tutte le degustazioni avvengono alla cieca e non più del 33% dei vini in gara può ricevere una medaglia. Un modello che assicura indipendenza, credibilità e valorizzazione autentica delle eccellenze enologiche.

L’obiettivo del Concours Mondial de Bruxelles è valorizzare le migliori espressioni enologiche offrendo al tempo stesso un servizio a tutta la filiera: garanzia di qualità per i consumatori e strumenti di comunicazione per i produttori. Un impegno che si traduce in progetti concreti come i Bistrot Pedol di Milano, Rapallo e presto Bolzano, e nelle collaborazioni internazionali delle Wine&Spirits Experience by CMB attive in diversi Paesi, insieme alla rete di enoteche Cavavin.

www.concoursmondial.com

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sabato 27 settembre 2025

FESTA DELLA CATALOGNA A ROMA: LA DIADA E IL RICONOSCIMENTO COME CAPITALE MONDIALE DELLA GASTRONOMIA 2025




L’11 settembre, sulla suggestiva terrazza, l’Hotel SINA Bernini Bristol in Piazza Barberini di Roma, ha ospitato un evento dal grande fascino: la Festa della Catalogna. La serata, organizzata da Luca Bellizzi, Delegato del Governo della Catalogna a Roma, ha unito cultura, tradizione e alta cucina, offrendo agli ospiti un assaggio dell’anima gastronomica catalana.

LA DIADA: STORIA E IDENTITÀ CATALANA

Ogni anno, l’11 settembre, la Catalogna celebra la sua festa nazionale, la Diada. La ricorrenza ricorda la caduta di Barcellona nel 1714, durante la Guerra di Successione spagnola, un episodio che ha segnato profondamente la memoria collettiva del popolo catalano. In questa giornata, città e paesi si tingono dei colori della senyera, la bandiera gialla e rossa, mentre piazze e strade risuonano del Cant dels Segadors, l’inno ufficiale. È una celebrazione che mescola memoria storica e orgoglio contemporaneo, unendo la popolazione in un clima di forte partecipazione.

CATALOGNA: CAPITALE MONDIALE DELLA GASTRONOMIA 2025

Quest’anno la Diada ha avuto un valore speciale anche a Roma: è stata l’occasione per festeggiare il prestigioso riconoscimento della Catalogna come Capitale Mondiale della Gastronomia 2025. Si tratta della prima regione europea a ottenere questo titolo, che premia un patrimonio agroalimentare straordinario e un modello capace di legare innovazione, sostenibilità e qualità.

Nel suo intervento, Luca Bellizzi ha sottolineato come la forza della Catalogna stia nel saper connettere produttori, istituzioni e ristoratori in un unico progetto, che unisce tradizione e innovazione, trasformando la cultura del cibo in un motore di sviluppo economico, turistico e culturale.

CUCINA CATALANA: ECCELLENZA RICONOSCIUTA NEL MONDO

La cucina catalana è da sempre un punto di riferimento internazionale. Come scriveva lo scrittore Josep Pla, “la cucina è il paesaggio messo nella casseruola”. E i numeri lo confermano: 62 ristoranti e 77 stelle Michelin brillano oggi in Catalogna. Dal leggendario El Bulli di Ferran Adrià sono nati talenti come Joan Roca, Mateu Casañas, Oriol Castro e Eduard Xatruch, che hanno portato la cucina catalana ai vertici mondiali. Inoltre, nelle 22 edizioni della classifica “The World’s 50 Best Restaurants”, ben otto volte il primo posto è stato conquistato da un ristorante catalano, con un ruolo di spicco per la provincia di Girona, culla di eccellenza e creatività.

LA SERATA ROMANA: GIRONA PROTAGONISTA

L’evento romano ha valorizzato proprio i prodotti di Girona, grazie alla collaborazione della Provincia di Girona con il marchio Girona Excellent, il patronato Costa Brava Pirenei di Girona e l’Agenzia Catalana del Turismo. Gli chef Pep Nogué e Jordi Àvila hanno ideato un menù esclusivo che ha saputo raccontare la ricchezza del territorio attraverso piatti raffinati, dove ogni ingrediente è stato scelto con cura. L’abbinamento tra vini, prodotti locali e ricette innovative ha trasformato la serata in un vero e proprio viaggio nel cuore della gastronomia catalana, con un servizio impeccabile che ha reso l’esperienza indimenticabile.

MENÙ E PRODOTTI TIPICI DI GIRONA

Gli chef Pep Nogué e Jordi Àvila hanno ideato un menù esclusivo con prodotti tipici di Girona, tra salumi, formaggi artigianali, piatti di mare e terra e dessert tradizionali.

Salumi catalani serviti con pane tostato e pane al pomodoro:

Fuet dolç de Camisseria

Gironell Fuet de Camisseria Xarcuteria Pelai

Llonganissa de Can Fanera

Uom 100% Duroc de Can Fanera

Botifarra blanca de Masia Empordà

Pa de fetge de Camisseria Alemany

Formaggi artigianali di Girona:

Vaccini: Terracuit, Golany, Baldat, Sidral (La Balda), Blau Ceretà (Molí de Ger)

Caprini: Cabirol (L’Aubreda)

PIETANZE DELLA TRADIZIONE CATALANA RIVISITATE:

Acciughe di L’Escala (Anxoves Callol i Serrats), tartare di gamberi di Palamós, crocchette di baccalà, brandade di baccalà con crema di samfaina, vitello con funghi, patate di Olot, spiedini di acciuga (Gidas).

Dessert tipici:

Prugne in sciroppo di Garnacha dell’Empordà, Almetllats (biscotti di mandorle), Xuixos de Girona (dolci fritti), Neules (cialde arrotolate).

BEVANDE E ABBINAMENTI

Acque minerali: Sant Aniol, Vilajuïga, Aigua de Salenys

Birre artigianali: N!ppon (Cervesa Albera), Gluten Free (Cervesa Marina), Ideai (Ooskiwis Brewing)

Vini: Propòsit blanc 2023 (Celler Viniric), Maragda e Encís de Lluna (Celler Mas Llunes), Geum (Vins de Taller), Ancestral (Celler Gerisena)

Distillati e vini speciali: Ratafia La Penjada (La Sobirana), Crema di Ratafia (Licors Moliné), Garnacha Dulce Solera 1931 (Celler Cooperatiu d’Espolla), Peret Arché 2021 (Celler Arché Pagès)

UN EVENTO TRA CULTURA E GASTRONOMIA

La terrazza dell’Hotel SINABernini Bristol ha offerto una cornice panoramica sui tetti di Roma, mentre i piatti e le bevande catalane hanno creato un ponte tra la capitale italiana e il territorio di Girona. L’evento ha sottolineato come la gastronomia catalana unisca tradizione, qualità dei prodotti locali e innovazione, consolidando la Catalogna come riferimento mondiale per la cultura enogastronomica.



mercoledì 10 settembre 2025

PANE NOSTRUM 2025 A SENIGALLIA: PRESENTATA A ROMA LA 22ª EDIZIONE DEL SALONE NAZIONALE DEI LIEVITATI

PANE NOSTRUM 2025: A SENIGALLIA IL FESTIVAL NAZIONALE DELL’ARTE BIANCA E DEI LIEVITATI

Dal 26 al 28 settembre 2025, Senigallia ospita la 22ª edizione di Pane Nostrum, il più grande festival italiano dedicato alla panificazione e ai lievitati, con il 4° Salone Nazionale dei Lievitati. Tre giorni di masterclass, laboratori, showcooking e incontri B2B con panificatori, pizzaioli, pasticceri, ristoratori e operatori del settore. L’evento celebra la tradizione, la cultura gastronomica e l’innovazione dell’arte bianca italiana, valorizzando i maestri come artigiani e imprenditori. Grazie al format diffuso “Lievitati in Città”, il festival coinvolge tutto il centro storico di Senigallia, rendendola capitale gourmet delle Marche.

L’ARTE BIANCA ITALIANA: TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Con oltre 200 tipologie di pane e numerosi lievitati dolci e salati, l’arte bianca rappresenta un patrimonio culturale e gastronomico fondamentale per il Paese, contribuendo in modo significativo all’economia locale e nazionale. Pane Nostrum celebra questa eccellenza, valorizzando i maestri panificatori come artigiani imprenditori, capaci di combinare tradizione e innovazione.



PROGRAMMA E AREE TEMATICHE

La manifestazione si svolge nel suggestivo Foro Annonario e nelle vie del centro storico, con il format diffuso “Lievitati in Città”. Le aree principali includono:

          Temporary Bakery: showcooking dal vivo con maestri dell’arte bianca.

          Masterclass e laboratori: corsi aperti al pubblico su prenotazione.

          Caffè con i Maestri: dibattiti e incontri informali su filiera, innovazione e nuove tecnologie.

          Area B2C: oltre 50 espositori da tutte le regioni con prodotti tipici, farine alternative e lieviti naturali.

          Area B2B: esposizione di macchinari, forni, packaging e materie prime innovative.

OSPITI E RELATORI

Tra gli ospiti principali:

          Ezio Marinato, Campione d’Europa e Maestro d’Arte e Mestieri.

          Moreno Cedroni, chef stellato e Presidente FIPE Confcommercio Marche Centrali.

          Francesco Favorito, esperto di panificazione senza glutine.

          Marco Salvucci, noto per il panettone salato.

IERI A ROMA, NEGLI SPAZI DELLA SEDE DI CONFCOMMERCIO NAZIONALE IN PIAZZA GIUSEPPE GIOACCHINO BELLI,  SI È SVOLTA LA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE.

Da sx Laura Fagioli, Massimiliano Polacco,Gianluca Caramanna, Massimo Olivetti,
Marco Sestili, Giacomo Bramucci,Vanni Valci,Antonio De Poli,Loredana Campitelli, Gino Sabatini

I RELATORI ISTITUZIONALI HANNO EVIDENZIATO IL VALORE DELL’EVENTO:

          Prof. Massimiliano Polacco (Direttore Confcommercio Marche) ha sottolineato l’opportunità di crescita, networking e innovazione per operatori e aziende.

          Gino Sabatini (Presidente Camera di Commercio Marche) ha valorizzato l’evento come volano turistico e internazionale.

          Roberto Calugi (Fipe Confcommercio) ha ricordato l’importanza del pane nella cultura gastronomica italiana.

          Marco Sestili (Panificatori Confcommercio Marche) ha confermato il focus sul gluten free.

UN EVENTO PER PROFESSIONISTI E PUBBLICO

Aperto anche al grande pubblico, Pane Nostrum non è una competizione, ma una piazza di confronto e formazione. L’obiettivo è diffondere cultura sul pane e sulle farine, mostrare nuove tecnologie e sostenere l’industria dell’arte bianca, creando connessioni tra professionisti, imprese e città.

Pane Nostrum conferma Senigallia come capitale gourmet delle Marche, offrendo un’esperienza immersiva tra tradizione, innovazione e gusto, e rafforzando il legame tra turismo, economia locale e cultura alimentare italiana.

Pane Nostrum 2025 non è solo il festival della panificazione, ma un viaggio nel mondo dei lievitati tra profumi, sapori e nuove idee. Se ami il pane, la pizza e i dolci lievitati o se vuoi vivere un’esperienza unica nelle Marche, non perdere l’edizione 2025 di Pane Nostrum e scopri tutto il programma su www.panenostrum.it


UFFICIO STAMPA

BORTOLAN & CARNEVALI

Belinda Bortolan  • belinda@bortolancarnevali.com

Fabio Carnevali  • fabio@bortolancarnevali.com


venerdì 5 settembre 2025

VINÒFORUM A ROMA, PIAZZA DI SIENA, DALL' 8 AL 14 SETTEMBRE


Da lunedì 8 a domenica 14 settembre a Piazza di Siena, Villa Borghese, Roma

Vinòforum: il grande evento enogastronomico della Capitale

illumina Piazza di Siena

Oltre 800 cantine, 21 Temporary Restaurant con il meglio della ristorazione romana,

60 chef da tutta Italia, i grandi maestri pizzaioli

e tutti gli appuntamenti delle prime due serate

Si sta per alzare il sipario su Vinòforum 2025. Piazza di Siena si trasforma in un palcoscenico del gusto unico dove oltre 800 cantine, 60 tra chef e maestri pizzaioli, stampa, grandi esperti del vino e appassionati si incontrano per celebrare le migliori eccellenze del nostro Paese. Dai classici della cucina, agli incontri con i migliori produttori della Penisola, dalle cene esclusive guidate dagli chef fino al meglio del mondo della pizza, dell’Extravergine e degli spirits, per un calendario di incontri imperdibili tutti da vivere nel cuore verde della Capitale.

“Il momento che aspettavamo è arrivato. Produttori, chef e tutti gli artigiani del gusto sono pronti a raccontarsi e a celebrare le grandi eccellenze del nostro Paese con una narrazione inedita e ricca di contenuti- racconta Emiliano De Venuti, organizzatore e CEO di Vinòforum - Vinòforum non è solo una rassegna enogastronomica: ci aspetta una settimana davvero coinvolgente che metterà al centro le storie delle persone che ogni giorno scrivono l’eccellenza delle produzioni del nostro Paese. Dialogo, condivisione, cultura e piacere nella degustazione per un’esperienza in grado di unire e appassionare, dal grande pubblico agli operatori del settore, il tutto arricchito dalla suggestiva atmosfera di Piazza di Siena che, dal tramonto, farà da preziosa cornice”.

Oltre 3200 etichette in degustazione, rappresentative dell’Italia del vino e dei territori più affascinanti del panorama enologico internazionale, alle quali si affiancheranno importanti realtà consortili del territorio laziale e di spicco da diverse regioni come il Consorzio DOC Friuli, la ARSAC- Regione Calabria, il Consorzio Vini Piceni, la Città di San Benedetto del Tronto e la Strada del Barolo e dei Grandi Vini di Langa.

Tra gli appuntamenti più attesi della settimana, da lunedì 8 a domenica 14 settembre, ci saranno The Night Dinner, le cene d’autore con protagonisti chef di altissimo livello che realizzeranno  menu ispirati al mondo del cinema. Ad aprire il calendario, lunedì 8, Alfonso Crisci del Ristorante Oltremare di Maiori, con un percorso degustazione dedicato alla cucina mediterranea e ai sapori di mare, sulle scene del film “Quanto Basta”. Martedì 9 sarà la volta di Koji Nakai del Ristorante Nakai di Roma che porterà i profumi, le tecniche e l’essenza della cucina della giapponese nel cuore della Capitale tra le scene di “Mangiare bere uomo donna”. Tutti i piatti saranno abbinati ai vini selezionati da  Dalle Vigne, rete di distribuzione d’eccellenza a livello nazionale. A questi incontri si aggiungono le serate Pizza D’Autore, organizzate in collaborazione con Molino Casillo, che avranno come protagonisti i maestri dell’arte bianca – pizzaioli e panificatori - e i loro menu realizzati a quattro mani. Nella serata di lunedì si incontrano Leonardo Lanza di Sfizio (Roma) e Francesco Arena di Arena Mastrofornaio (Messina), martedì invece ci saranno Gabriele Paradiso di Santini Bistrot (Roma) e Marco Lattanzi de Il Toscano Panificio (Corato). Le loro pizza saranno abbinate alla Birra d’Abbazia Leffe nelle varianti Rouge, Blonde, Ritual, Triple, Ambree.

Vinòforum porta in scena il meglio della cucina romana e laziale nei Temporary Restaurant, ogni giorno con tre chef della Capitale e provenienti da tutta la regione. Nella prima serata ci saranno Flavio Pulicati di N’Antro Bistrot e L’Oste della Bon’Ora (Roma), Giuseppe Milana di Giù Upside Down Restaurant (Roma) e Alessandro Bizzotti di JappoRomano (Roma) mentre, martedì 9, toccherà a Riccardo Ulsi di La Bottega Frascatana (Frascati), Ciro Alberto Cucciniello di Carter Oblio (Roma) e Franklin Garcia di Garden Ristò (Roma).

Protagoniste di ogni serata le migliori espressioni dell’enologia nazionale e non solo all’interno delle Top Tasting, le degustazioni esclusive guidate dagli esperti sommelier di AIS Lazio che si apriranno alle 21.30 con l’appuntamento i “Migliori Vini bianchi Italiani”, un percorso tra Piemonte, Friuli, Toscana fino alla Campania, per conoscere i capolavori più premiati dell’enologia bianchista italiana. Per poi continuare martedì 9 con la degustazione i “Tesori della Valpolicella” per scoprire le più importanti espressioni enologiche di questo prezioso territorio. Le grandi masterclass continuano a Casa Barolo che ogni sera aprirà le porte ai visitatori sull’affascinante mondo delle Langhe con una doppia degustazione guidata tra le migliori etichette della denominazione e i vitigni più identitari del territorio.

A Vinòforum si vola anche oltre confine con gli appuntamenti organizzati dall’Ente Turistico Spagnolo, un vero e proprio tour per scoprire la storia, i vitigni e i territori enologici più affascinanti di questo Paese. Da non perdere, inoltre, le cene esclusive di Anima, signature Restaurant del The Rome EDITION con lo chef Antonio Gentile e i suoi piatti abbinati ai grandi Champagne; le degustazioni e i corsi di approfondimento sull’Extravergine organizzati da Evoo School e gli incontri nel Club Amici del Toscano. 

Anche per questa edizione si rinnova il progetto Acqua Orsini - Gocce di Eccellenza, cene spettacolo dedicate esclusivamente agli operatori del settore, in cui chef e bartender si incontrano e si confrontano regalando esperienze uniche. Nello Spazio Acqua Orsini, ogni incontro promette un viaggio culinario straordinario, dove l’eccellenza e la passione si fondono per offrire il meglio della tradizione gastronomica e della mixology.

Con Orsini, Vinòforum inaugura anche il suo primo Soda Bar, in cui le Orsini Soda saranno protagoniste di una mixology contemporanea in grande stile, dedicata a tutti gli appassionati.

COLPO D’OCCHIO SU VINÒFORUM

Vinòforum nasce nel 2004 come il primo evento dedicato al vino organizzato nella città di Roma.

Da ormai venti anni ospita le maggiori cantine italiane, lasciando sempre più spazio all’abbinamento con l’alta ristorazione. Dal 2018 si conferma, per numeri e per aziende partecipanti, la più grande manifestazione enogastronomica del Centro Sud Italia.

 

DATE: 8 – 14 settembre

LOCATION: Piazza di Siena (Villa Borghese) – Roma

ORARI: dom – giov 19 – 24 // ven – sab 19 – 01

CENE D’AUTORE E TOP TASTING prenotabili online. Per info e prenotazioni www.vinoforum.it

PARCHEGGIO CONSIGLIATO: Se arrivi in auto, consigliamo l’utilizzo del parcheggio Saba Piazza di Spagna – Villa Borghese in Viale del Muro Torto.

Tutto il pubblico di Vinoforum potrà usufruire di una scontistica del 20% sulla tariffa oraria presentando alle casse del parcheggio, al momento del pagamento, il biglietto di ingresso alla manifestazione. 

Per maggiori info https://www.lospaziodelgusto.it/visita-la-manifestazione/

 

lunedì 25 agosto 2025

GUIDA AI MIGLIORI VINI DELLA SARDEGNA 2026 – VINODABERE PREMIA 98 ETICHETTE CON LA STANDING OVATION

Vecchio Ceppo di Vermentino dell'azienda Depperu







L’edizione 2026 della Guida ai migliori vini della Sardegna,
curata da Maurizio Valeriani e Antonio Paolini per Vinodabere, conferma il grande momento del vino sardo. Su 305 campioni recensiti, ben 98 hanno ottenuto la Standing Ovation, praticamente uno su tre.

Tra questi spiccano tre vini premiati con il massimo punteggio, 100/100, simbolo di eccellenza assoluta che la redazione di Vinodabere (www.vinodabere.it) non esita a riconoscere nelle degustazioni alla cieca:

  • ·       Ruinas del Fondatore 2022 – Vermentino di Depperu
  • ·       Gallura Superiore Campianatu 2023 – Vermentino di Tenute Campianatu
  • ·       Perdas Longas 2023 – Cannonau di Sardegna di Francesco Cadinu

Un risultato di rilievo, considerando che le etichette testate superano le 700

Bovale Sardo dell'azienda Su Binariu.

SARDEGNA DEL VINO 2023: MENO QUANTITÀ, PIÙ QUALITÀ

Rispetto all’anno scorso, sono stati degustati circa 100 vini in meno. Una scelta dettata sia dalle difficoltà dell’annata 2023 (particolarmente dura per i rossi della Barbagia), sia dalla maggiore consapevolezza dei produttori, che hanno selezionato solo le uve migliori.

Vini convincenti, eleganti e con grande personalità, anche nelle versioni considerate “base”, capaci di sorprendere.

Vigneto a Sas Ruinas di Vermentino dell'azienda Depperu

I TERRITORI PROTAGONISTI

Passando alle zone, la Gallura conferma la sua vocazione naturale per il Vermentino: 17 Standing Ovation su 35 etichette recensite, e una nuova via interpretativa per il Cannonau (4 premi su 10 in guida). Successo per il Vermentino anche in Romangia (4 Standing Ovation) e nel Coros (3 massimi allori).

La Mamoiada si conferma protagonista con 12 Standing Ovation su 21 Cannonau in guida, frutto di un lavoro collettivo che ogni anno rafforza l’identità del suo Cannonau di montagna e della sempre più interessante Granazza. Da segnalare anche i risultati di Orgosolo (3 su 4 premiati con Standing Ovation) e di Oliena (5 su 9) dove il Nepente sta vivendo una vera rinascita, liberandosi di quelle rusticità che ne limitavano l’espressione.

Nel Sud Sardegna, a tenere alta la bandiera è il Carignano, con 7 Standing Ovation su 14. E anche il Mandrolisai conquista la ribalta (7 su 14), dimostrando finalmente il potenziale della sua DOC unica in Sardegna.

VINI OSSIDATIVI E DOLCI: QUALITÀ ALTA, MERCATO DIFFICILE

La Vernaccia di Oristano e la Malvasia di Bosa, insieme ai vini dolci, confermano qualità elevatissima, ma restano poco valorizzati commercialmente. Veri tesori che meritano ambasciatori capaci di raccontarli.

Il messaggio che emerge dalla Guida Vinodabere 2026 è chiaro: il vino sardo cresce, conquista e convince. Per chi lo racconta da anni con passione e pionierismo, questo risultato non è solo un traguardo, ma la conferma di un percorso inarrestabile.

La Guida è disponibile a questo link: https://vinodabere.it/guida-ai-migliori-vini-della-sardegna-2026-di-vinodabere-la-guida-completa/

martedì 22 luglio 2025

“LE NOTTI DEL VINO 2025” IL 25 E 26 LUGLIO LA IV EDIZIONE DELL’EVENTO ENOGASTRONOMICO ALLA VILLA SFORZA CESARINI



“LE NOTTI DEL VINO 2025” SAPORI E TRADIZIONI LOCALI: DUE SERATE TRA DEGUSTAZIONI, CULTURA E SPETTACOLI A LANUVIO 

Torna l’atteso appuntamento con Le Notti del Vino – Sapori e Tradizioni Locali, in programma venerdì 25 e sabato 26 luglio 2025 nella suggestiva cornice della Dimora Storica Villa Sforza Cesarini a Lanuvio, nel cuore dei Castelli Romani.

Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione si conferma come uno degli eventi enogastronomici più importanti del panorama laziale, promuovendo vitigni autoctoni, eccellenze gastronomiche e cultura del territorio, con un format ricco e coinvolgente che valorizza il paesaggio e la storia della città.

OLTRE 40 PRODUTTORI DA TUTTO IL LAZIO E UN PERCORSO TRA I SAPORI DELLA TRADIZIONE

Più di 40 aziende vitivinicole da tutta la Regione Lazio saranno protagoniste di un percorso di degustazione en plein air tra i ruderi del Tempio di Giunone Sospita e il parco storico della Villa. I visitatori potranno scoprire e assaggiare vini da vitigni autoctoni, nazionali e internazionali, dialogando direttamente con i produttori.

Un’occasione unica per appassionati, professionisti del settore, ristoratori, enotecari, giornalisti e amanti del buon bere, che avranno la possibilità di esplorare la ricchezza del patrimonio enoico laziale in un contesto culturale e paesaggistico d’eccezione.

MASTERCLASS, SHOW COOKING E SPETTACOLI: IL PROGRAMMA

Il calendario della due giorni è fitto di attività pensate per coinvolgere tutti i sensi:

Degustazioni guidate e Masterclass

Tre appuntamenti con esperti sommelier per approfondire i vini del territorio:

Venerdì 25 luglio ore 19.00: Vitigni autoctoni: cultura e tradizione (solo su invito)

Venerdì 25 luglio ore 21.00: Vitigni autoctoni: cultura e tradizione (aperta al pubblico)

A cura di AIS Castelli Romani

Sabato 26 luglio ore 18.00: Il mondo dei rosati: dai Castelli Romani all’Agro Pontino

A cura della sommelier Cristina Santini

SHOW COOKING CON CHEF DEL TERRITORIO

Presso la Sala delle Colonne, showcooking a pagamento con Chef della Ristorazione dei Castelli Romani, che presenteranno abbinamenti tra vini e piatti della tradizione reinterpretati in chiave contemporanea.

SPETTACOLI SERALI GRATUITI

Venerdì 25 luglio ore 21.00: Lezione ed esibizione di tango con la scuola Flirtango e Simone Di Pasquale

Sabato 26 luglio ore 21.00: Concerto di musica popolare: Tradizione e Tradimento del gruppo Capo d’Asino Molus

L’EVENTO CHE CELEBRA LA CULTURA DEL VINO E IL VALORE DEL TERRITORIO

Nato dall’evoluzione della manifestazione “Calici di Stelle”, Le Notti del Vino è oggi uno degli appuntamenti centrali nel calendario delle Città del Vino e fa parte del cartellone ufficiale “Castelli Romani – Città del Vino 2025”, promosso dal Comune di Lanuvio con il supporto di Regione Lazio, Arsial, Pro Loco Lanuvio, AIS Castelli Romani, Innova APS e l’Associazione Nazionale Città del Vino.

Tra i momenti istituzionali, venerdì 25 luglio sarà consegnato l’attestato AIS di Primo Livello ai partecipanti del corso promosso da AIS Castelli Romani.

«Le Notti del Vino – dichiara il Vicesindaco Valeria Viglietti – rappresentano un’esperienza che unisce gusto, cultura e crescita. Con la cerimonia degli attestati AIS, aggiungiamo anche un’importante dimensione formativa per il nostro territorio.»

ELENCO AZIENDE PARTECIPANTI AI BANCHI D’ASSAGGIO:

TENIMENTI LEONE 

AMOR VITAE

CANTINE VOLPETTI

AZIENDA AGRICOLA GIULIO PESOLI

 MERUMALIA

POGGIO LE VOLPI 

TENUTA TRE CANCELLI 

VINI GIOVANNI TERENZI 

PETRUCCA E VELA

AGRITURISMO LA MERIDIANA 

CANTINA AMENA

CANTINA IL BOTTINO

AZIENDA AGRICOLA ARTICO

CANTINA RAPARELLI

AZIENDA AGRICOLA FARINA

WINE CASTELLI DISTRIBUZIONE con:

Cantina Le Macchie

Agricola Ciucci

Colle Arnaldo

I Ciacca

I Pampini

La Trusca

Masseria Barone

Monti Cecubi

Palazzo Prossedi

Tenuta Petra Potens

Azienda Agricola San Lazzaro

Vigne Toniche

Vini Pacchiarotti

CANTINA VILLAFRANCA 

TENUTA IACOANGELI

TERRE DEL VEIO

AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA DI MARZIO

AZIENDA AGRICOLA BIO DONATO GIANGIROLAMI 

VIN VIANDANTE

AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA LA LUNA DEL CASALE 

CANTINA MARCONI

SOLIS TERRAE

CANTINE SILVESTRI

CANTINA SANT’ANDREA 

VINI VALLE MARINA

CASALE SAN PAOLO

AZIENDA CARAFA JACOBINI 

DINO LIMITI

Ad arricchire il calendario della quarta edizione delle Notti del Vino ci saranno stand gastronomici di pesce, carne, salumi e formaggi e la possibilità di acquistare bottiglie durante tutta la manifestazione.

 

Info utili

Quando: Venerdì 25 e Sabato 26 luglio 2025, dalle ore 18.00

Dove: Dimora Storica Villa Sforza Cesarini – Lanuvio (RM)

In caso di maltempo, le attività si terranno al coperto

Ingresso libero | Ticket a pagamento per masterclass e show cooking

Il programma completo su: www.castelliromanicittadelvino.it

Costo del biglietto (per l’accesso alle degustazioni): 15 euro a persona per ciascuna giornata. I biglietti possono essere acquistati online sulla piattaforma Le Notti del Vino - Lanuvio Tickets, Multiple Dates | Eventbrite oppure direttamente presso l’Info Point situato all’interno della Villa. 

Costo masterclass e show cooking: di 25 euro, acquistabili sul sito Le Notti del Vino - Lanuvio Tickets, Multiple Dates | Eventbrite

Il biglietto può essere acquistato il giorno stesso della manifestazione oppure sulla

piattaforma Le Notti del Vino - Lanuvio Tickets, Multiple Dates | Eventbrite

Richiesta accrediti

Per richiesta accredito stampa scrivere a accrediti@lenottidelvinolanuvio.it specificando anche il nome della Testata di riferimento o il Blog (un accredito per ogni Testata o Blog)

Per richiesta accredito ristoratori ed enotecari scrivere a accrediti@lenottidelvinolanuvio.it 

specificando il nome del ristorante o dell’enoteca ed i nomi e cognomi di chi richiede l’accredito (Due accrediti massimo per attività). Gli accrediti potranno essere ritenuti validi solo dopo aver ricevuto via mail una risposta di conferma positiva.

Per maggiori informazioni sull’evento consultare i canali social Facebook e Istagram sotto il nome Le Notti del Vino di Lanuvio.


Ufficio Stampa

Cristina Santini - Wine Journalism & Communication

cristinasantini@virgilio.it