A Roma, nel quartiere Trieste, ha aperto Brylla, un moderno wine bar dove si potranno bere alla mescita tutti i vini in carta, una selezione di oltre 200 etichette. Da Brylla “si può trovare una vasta gamma di etichette che rispecchiano molteplici realtà, dal piccolo produttore alle grandi cantine in prevalenza italiane ma anche francesi”, afferma Marcella Capaldo. Grande amante dei vini, cresciuta fin dall’infanzia tra vigneti ed enoteche, è lei l’appassionata artefice di questo progetto originale e di qualità realizzato con l’aiuto della Laurenzi Consulting, dello studio di architettura Strato e a Repubblica Gastronomica che ha disegnato la brand identity del locale.
Dalla particolare carta dei vini, che comprende vini blasonati, etichette di nicchia, biologici, biodinamici e naturali, si può scegliere cosa degustare con un approccio emozionale che ha portato alla creazione di tre suddivisioni: il vino Scacciapensieri, diretto e semplice, ideale per rilassarsi e liberare la mente; il Comfort Wine più avvolgente e perché no anche lussuoso, perfetto per una situazione familiare e rilassante; il Riflessivo, un vino complesso, intrigante da bere quando ci si vuol cimentare in un’esperienza più impegnativa e affascinante.
Il
locale è diviso in due zone individuate
dalla lieve differenza di livello: all’entrata due lunghi banconi simmetrici situati nel cuore della
sala accolgono i clienti che possono intrattenersi, bere e conversare come intorno
ad un grande tavolo sociale. Intima ed
elegante la saletta accanto, un ambiente più raccolto dal colore blu notte
che evoca il cielo stellato sotto il quale degustare il proprio calice di vino.
Nel piano inferiore si “nasconde” infine un piccolo gioiello, una cantina di circa 40 mq dove i
clienti possono recarsi per scegliere la propria bottiglia e in futuro potranno
riservare una cena avvolti in un’atmosfera unica.
La carta è
un grande viaggio attraverso le zone vinicole più importanti del mondo: dalla
Francia, con i grandi rossi di Bourdeaux,
per passare alla Cote d’Or in
Borgogna, alla Côte du Rhônes e ai
grandi bianchi della Val de Loire. Da Bordeaux e Bourgogne, Brylla ha tratto
una selezione di Grand Cru, tutti anche
al calice.
In Italia,
troviamo Barolo e Barbaresco –
selezionati “vigneto per vigneto” – Amarone
della Valpolicella, Brunello di
Montalcino e la Toscana. Altre etichette arrivano dall’Alto Adige, dalla Liguria
con il Rossese di Dolceacqua, dal Molise
con la DOC Tintilia, dalla Sicilia,
con i bianchi e i rossi dell’Etna e da molte zone del Lazio. Particolare e corposa la bella selezione di Riesling tedeschi e italiani. Ben
rappresentata la Campania, terra
d’origine di Marcella, con Fiano d’Avellino, Greco di Tufo, l’Aglianico nelle
sue diverse espressioni – tra cui il Taurasi – ma anche piccole produzioni
ischitane e della Costa d’Amalfi. Champagne e grandi bollicine italiane
chiudono il cerchio.
Per
esplorare al meglio questo ampio panorama sul mondo del vino, Brylla propone
una formula che prevede assaggio, calice, mezza bottiglia o bottiglia.
I costi della degustazione sono proporzionali tra di loro: il prezzo del calice corrisponde a un quinto della
bottiglia, l’assaggio alla metà del calice: si va dai 2 ai 100 euro per gli assaggi
e da 20 a 1000 euro per la bottiglia.
Tutti i vini presenti in carta (a
esclusione delle bollicine) sono alla mescita grazie al Coravin, un sistema di mescita che permette di spillare
il vino senza dover stappare la
bottiglia: un sottilissimo ago penetra
il tappo di sughero e insuffla argon, un gas inerte che si sostituisce al
contenuto impedendo all’aria ogni interazione; tolto l’ago, il sughero si
richiude naturalmente.
Nella carta dei
vini si trova un’ altra opportunità
offerta da Brylla, si legge infatti:
porta il tuo vino e pagherai solo il servizio
se non
finisci qui la bottiglia che hai ordinato, portala a casa, il tappo te lo diamo
noi
se hai una
bottiglia di vino che non vuoi aprire ma sei curioso di assaggiare, portala
qui. grazie al sistema Coravin potrai assaggiarlo senza aprire la bottiglia.
“Leva
la sete, placa la fame” recita il playoff: da Brylla si può bere il proprio calice
di vino degustando il menu del bancone che spazia dai salumi e
formaggi dell’azienda irpina Cremasciando e delle selezioni laziali
di D.O.L ai sottolio della gastronomia, alle terrine, gli affumicati e i
patè fino ad arrivare alla degustazione del Mare in Scatola,
conserve provenienti da note aziende italiane, spagnole e portoghesi. Una carta
delle tapas contiene piccoli e saporiti bocconi per accompagnare il vino, come Cozze alla brace,
Guancia di manzo,
Pancia di maiale
e Terrina di carne
d’oca con senape rustica.
Nella
saletta il menu
à la carte è intrigante: pietanze cucinate con il Josper, forno a
brace di origine spagnola ideale per cotture veloci ma succulente, come ad
esempio la Pluma di maiale iberico con
insalatina radicchio, valeriana e cachi, il Galletto Spatchcock con macco di fave e cicoria, il Baccalà con crema di broccoli e pomodorini
confit, il Midollo alla brace con insalatina di prezzemolo; oppure piatti preparati a fuoco lento, per
mantenere tutti i succhi di cottura, tra cui Guancia di Manzo alle nocciole con sedano rapa fondente, Punta di petto di Vitella con schiacciata di
patate e Filetto alla Rossini. Dalla lavagna, le proposte del giorno secondo la
disponibilità del mercato e delle stagioni.
00199 Roma -
Tel: 06 85355669
Orario: dal
martedì alla domenica dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.30 alle 24.00.
Chiuso il
lunedì.
Email:
info@brylla.it
Sito: www.brylla.it
Non so se ci andrò mai a questa vineria. Rimarrei sempre deluso per non aver potuto provare l'assaggio da 100 euro, che per motivi economici ed etici non mi posso permettere!
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