Sono stata a cena da
Tiberino dal 1936, sull’Isola Tiberina. Trastevere a due passi da una parte, il Parco archeologico del Colosseo
dall’altra, cullato dal fluire del Tevere, Tiberino, - Ristorante, bistrot, caffetteria e gelateria - sorge all'ombra della torre
medievale "della Pulzella" dove è incastonata uno splendida volto
femminile in marmo di epoca romana.
Una bella vetrata, come
un diaframma trasparente, mette in comunicazione visiva il locale con
l’esterno: un grande bancone in legno, alle pareti lampade in ottone a forma di oblò, marmo e legno a terra, ricreano l’atmosfera di una nave. Articolato
su due piani e con uno splendido dehor, Tiberino ha un suggestivo affaccio su una delle
piazze più antiche di Roma, Piazza San Bartolomeo.
Tiberino nasce nel 1936
ed è il bar storico dell’Isola Tiberina, da sempre gestito dalla famiglia
Bungaro. Fu Giuseppe, il nonno, ad aprire la bottega di caffetteria in via
Ponte Quattro Capi; negli anni ’80. Alfonso, il papà, ampliò il locale, per
trasformarlo in bar, gastronomia e tabaccheria. Nel 2002 viene aggiunta la
gelateria da Giuseppe Bungaro, il nipote, insieme alla mamma Mirella. Nel 2015
Lo storico bar si rinnova e diventa bistrot, ristorante e gelateria
artigianale. Aperto per colazione, pranzo e cena - dalla colazione fino al dopo
cena – Tiberino propone piatti di cucina
romana in chiave innovativa con una grande attenzione alla qualità del servizio
e della materia prima.
“Il nostro obiettivo è sempre stato la
qualità fin da quando mio nonno aprì l’Antico Caffè dell’Isola nel 1936 –
spiega Giuseppe– Nel 2015, dopo che negli anni la mia famiglia aggiunse al
caffè la gastronomia e la gelateria artigianali, decisi di dare al locale un
nuovo stile che ne esaltasse da un lato la sua storicità e dall’altro ampliasse
la sua proposta culinaria. Così nasce Tiberino, punto di riferimento per gli
amanti della buona tavola, della cucina italiana e romana in particolare.”
La cucina di Tiberino è il luogo dove si sperimenta e, al tempo stesso,
si mantiene salda la tradizione: la selezione delle materie prime, la ricerca
dell’equilibrio, l’attenzione ai dettagli sono gli elementi che lo
contraddistinguono. Il menu rispetta la stagionalità degli ingredienti e si arricchisce di
proposte del giorno sempre sfiziose. I piatti ricercano sempre l’equilibrio tra
creatività e genuinità dei sapori di una volta.
I piatti che ho
degustato fanno parte della tradizione
romana, ma Tiberino ha un menù articolato con piatti di carne pesce e tanti
contorni che rendono l’offerta ricca e allettante.
Eccoli:
Polpette al pomodoro,
con San Marzano, Parmigiano Reggiano e
basilico, un gustoso salto nella mia infanzia, morbide e saporite, da mangiare
una dietro l’altra senza dimenticare la scarpetta finale;
Trippa alla romana con
pomodoro San Marzano, Pecorino romano dop del Lazio, consistenza perfetta,
delicata e gustosa;
Uovo barzotto, crema di
Pecorino, guanciale croccante, ottimo piatto reso eccellente dalle uova di Biofarm
di Arianna Vulpiani;
Cacio e Pepe,
Spaghettone acqua e farina, pecorino romano DOP del Lazio, pepe selvaggio del
Madagascar,
Amatriciana, Pacchero
acqua e farina con pomodoro San Marzano, guanciale stagionato pecorino romano
DOP del Lazio; pasta fresca fatta in casa e ingredienti selezionati con cura
per un grande risultato;
Carciofo alla giudia
croccante e gustoso;
Puntarelle con le
acciughe, tenere e croccanti, biologiche
e di stagione come tutte le verdure in menu.
In accompagnamento
abbiamo bevuto un Silene Cesanese di Olevano Romano di Damiano Ciolli, piacevoli sentori fruttati, al naso, in bocca gusto fresco e equilibrato.
Non mi resta che
tornare da Tiberino per provare gli altri piatti in carta!
Tiberino è in via Ponte
Quattro Capi 18, Roma.
Aperto tutti i
giorni:
Dal lunedì al giovedì: 06:30 – 23:30.
Venerdì: 06:30 – 00:00.
Sabato:
09:00 – 00:00.
Domenica: 09:00 – 20:00.
Ufficio Stampa
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