mercoledì 17 settembre 2014

Taste of Rome




Nei giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica di Roma sta per iniziare Taste of Roma 2014. 
Dal 18 al 21 settembre Roma ospiterà  la terza edizione della rassegna enogastronomica più importante della capitale. Quest’anno, per la prima volta, la manifestazione sarà anche all’insegna della “sostenibilità”. 
Protagonisti dodici chef, tra i più famosi del panorama della ristorazione romana, che presenteranno 36 piatti creati appositamente per il pubblico del Taste of Roma: Giulio Terrinoni, , Riccardo Di Giacinto, Danilo Ciavattini,   Andrea Fusco , Cristina Bowerman, Angelo Troiani, Anthony Genovese, Francesco Apreda, Heinz Beck,  Fabio Ciervo, Roy Caceres, Daniele Usai.




A Taste of Roma  i piatti si acquisteranno in Sesterzi. Con 4, 5 o 6 di queste antiche monete precaricate sulla card ricaricabile, si potranno degustare i grandi piatti proposti nel menù.
 Nelle quattro giornate della manifestazione ci saranno gli assaggi degli chef, The Lab con le lezioni di cucina, pasticceria e panificazione per mettere le mani in pasta con la guida di maestri d'eccezione, il Blind Taste per stimolare la fantasia e riconoscere i sapori al buio, l’area Kids dedicata ai bambini con libri, giochi e laboratori e, la grande novità di Taste of Roma 2014:  un Wine Caveau di etichette introvabili accessibile a tutti.


 Chiacchierare con i propri amici, conoscerne di nuovi, sorseggiando un bicchiere di vino leggendario, unico…. che solo poche volte capita di “incontrare” nella vita.
Sarà questa la filosofia del Wine Caveau di Taste of Roma: un modo particolare di parlare e, soprattutto, di bere vino, senza perdersi nelle sfumature fruttate o su quanto si avverta il tannino. Si parte da presupposti inattaccabili: è indimenticabile assaggiare un'etichetta unica, ancora meglio se si ha qualcun’ altro con cui condividere l'entusiasmo e l'introspezione gustativa.

Il Wine Caveau di Taste of Roma
100 vini top, mitici, leggendari proposti non per essere acquistati e conservati in una cantina a prendere polvere in attesa di diventare marsala, ma venduti, stappati, bevuti (e goduti) al bicchiere in compagnia di amici o di chi condivide questa passione.

Vini diversi, ma accomunati dal fatto di essere unici e, il più delle volte, introvabili.
Sarà una sola, però, la chiave per aprire queste “rarità enologiche”: la condivisione.
Ogni etichetta, infatti, verrà proposta con relativo prezzo al bicchiere e non appena sarà raggiunto il numero minimo di persone a copertura del costo di acquisto, lo stappo e l’esperienza diventerà reale per i fortunati partecipanti. Per sapere come funziona: http://www.winecaveau.it/ 
I vini top
I grandi vini portano con sé lunghe storie che partono dai propri produttori e raccontano incontri e scontri tra popoli, stili di vita e condizioni climatiche delle genti e delle zone di provenienza.

Le 100 prestigiose bottiglie sono infatti state selezionate accedendo alle grandi cantine dei ristoranti partecipanti ai Taste Festivals di Milano e Roma; alle riserve delle migliori cantine nazionali e delle collezioni private come quelle dell’enoteca romana Trimani, delle cantine Antinori  e dai caveau Krug, Ruinart e Veuve Cliquot. 

Taste of Rome
18-21 settembre, 2014
Auditorium Parco della Musica
Via Pietro de Coubertin, 30
Roma

2 commenti:

  1. Bella maifestazione alla quale non mancare. Se riesco a esserci contami per quel sorseggio leggendario...

    RispondiElimina
  2. Dev'essere stato proprio un evento bellissimo!

    RispondiElimina