sabato 11 giugno 2022

A BEVIAMOCI SUD I SEMINARI ASSOVINI SICILIA SUI VINI DELL'ISOLA

 I SEMINARI ASSOVINI SICILIA A BEVIAMOCI SUD

 CON GABRIELE GORELLI, MASTER OF WINE E DANIELE CERNILLI

A maggio, si è svolta la seconda edizione di Beviamoci Sud, uno degli eventi enogastronomici più attesi della Capitale, un'occasione unica per poter degustare le eccellenze vinicole del Sud Italia. 

Vini che provengono da terre con suoli vulcanici, ricchi di fosforo, magnesio e potassio, da cui derivano prodotti minerali, dotati di freschezza, complessità e sapidità uniche.

Dal Lazio, che ospita l’evento, fino alla Sicilia, il Sud Italia è un’area ricchissima di vitigni autoctoni  come Nero d’Avola, Gaglioppo, Maglioppo, Cesanese, Greco Bianco, Primitivo, Aglianico, Nerello Mascalese, Cannonau, Malvasia Puntinata, Susumaniello, Bombino, Carricante, il Fiano, la Falanghina, solo per citarne alcuni.

Organizzato da Riserva Grande,  in collaborazione con Andrea Petrini e con Luciano Pignataro, Beviamoci Sud  era articolato in banchi di assaggio e seminari di grande interesse. Grande importanza è stata data proprio ai seminari con l’obiettivo di approfondire, tramite degustazioni orizzontali o verticali, le caratteristiche principali dei vari terroir e dei loro vitigni di elezione.

La novità di quest’anno è stata la partecipazione straordinaria di Gabriele Gorelli, Master of Wine, che, nella veste di Direttore Tecnico ha curato i due seminari Assovini Sicilia, in cui ha raccontato la complessità e varietà enoica dell’Isola, dai rossi dell’Est ai bianchi dell’Ovest, affiancato da un grande esperto di vino, Daniele Cernilli, Doctor Wine .

“Sono particolarmente contento di essere ambasciatore di quella che oggi è probabilmente la regione italiana che ha più possibilità e potenzialità di racconto, in quanto è così frammentata e, allo stesso tempo, è diventata sempre più contemporanea nei confronti dei mercati e soprattutto dei consumatori più giovani”, commenta Gabriele Gorelli, “Avere questa opportunità, per me, è particolarmente significativo”. 

“La Sicilia è portavoce di una realtà vitivinicola importante e unica”, commenta Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia, “un contenitore di biodiversità, dai diversi terroir ai vitigni autoctoni. L’Isola si contraddistingue sempre di più per la sua offerta ampia, generosa e di qualità. Un mosaico estremamente affascinante e competitivo”.

Assovini Sicilia” è l’associazione di vitivinicoltori siciliani che riunisce oltre 91 aziende vitivinicole con l’obiettivo di promuovere il vino siciliano di qualità nel mondo.

Il primo Seminario Assovini Sicilia, "Il variegato universo dei bianchi nelle terre dell’Ovest siciliano" ha raccontato:

Grillo 2021, Masseria del Feudo

Grillo Mozia 2021, Tasca d’Almerita Fondazione Whitaker

Grillo  Lalùci 2021,  Baglio del Cristo di Campobello

Catarratto Midor 2021, Tenuta Ghorghi Tondi

Alcamo classico Vigna Casalj 2020, Tenuta Rapitalà, Camporeale (PA)

Il secondo Seminario Assovini Sicilia, a cui ho avuto il piacere di partecipare,"Cinque sfumature di rosso nella Sicilia orientale” ha raccontato:

Il Frappato Doc Vittoria 2021 Valle dell’Acate 

 (100% Frappato) 

areale di Vittoria , Contrada Bidini – Acate (Rg), Sicilia Orientale,   terra nera, abbastanza compatta con ciottoli bianchi a circa 100 metri slm; biologico; rosso rubino tenue e brillante,  sentori di frutti rossi, fresco, chiusura asciutta gradevole e persistente.

Etna Rosso  Contrada Villagrande 2017 Barone di Villagrande

(80% Nerello mascalese, 20% Nerello cappuccio - Nerello mantellato) 

contrada di Milo (CT) versante est dell’Etna, a 700 metri s.l.m, affacciato sulla costa di Taormina; terra scura, vulcanica, forte escursione termica fra il giorno e la notte; sentori delicatamente fruttati  e di bosco, note balsamiche, tannini bilanciati da una bella acidità.

Contrada Blandano Etna Rosso Riserva 2017 Terra Costantino 

 (90% Nerello mascalese, 10% Nerello cappuccio)

Contrada Blandano (CT), biologico, versante sud - est dell’Etna, 450-550 metri s.l.m., sabbie di matrice vulcanica; note fruttate e di sottobosco, sentori di erbe aromatiche e spezie, complesso ed elegante.

Piano dei Daini Etna Rosso 2019 Tenute Bosco 

(90% Nerello mascalese, 10% Nerello cappuccio) 

Solicchiata,in contrada Piano dei Daini, Castiglione di Sicilia (CT), Etna versante nord, 600 metri s.l.m, terreno vulcanico; biologico; rosso rubino luminoso, sentori  fruttati e floreali di rosa e viola, con note terrose che rimandano al sottobosco. Sapido, minerale e piacevolmente  fresco,  chiusura molto persistente.

Scalunera Etna Rosso 2019 Torre Mora 

(97% Nerello mascalese, 3% Nerello Cappuccio)

Etna, Contrada Dafara Galluzzo, Rovittello – Castiglione di Sicilia (CT), suolo vulcanico a 600/700 metri s.l.m, con una escursione termica notevole; biologico; intensi  aromi di frutti rossi e una lieve affumicatura; tannini eleganti, finale sapido in armonia con i tannini morbidi.

Cerasuolo di Vittoria aMarAnto Docg 2018 Tenuta Santo Spirito 

(50 % Frappato, 50% Nero d’Avola)

Vittoria (RG), terre caratterizzate da componenti sabbiose di natura calcarea e silice a 200 metri s.l.m; rosso ciliegia intenso, sentori di frutti a bacca rossa misti a note floreali che richiamano i petali di rosa; elegante, equilibrato e con una  buona persistenza.

Doppiozeta 2018 Noto Rosso Doc Zisola  

(100% Nero d’Avola)

Contrada Zisola, Noto (SR) Sicilia Sud-Orientale, la punta più estrema dell’isola; terreno di medio impasto, con prevalenza di calcare e buona presenza di scheletro, tra 100 e 130 metri s.l.m; viticoltura  biologica (in conversione); rosso intenso, aromi marcati di frutta e spezie, morbido, corposo ed elegante.

Saia 2019 Nero d’Avola Doc Feudo Maccari 

(100% Nero d’Avola) 

Contrada Maccari, vigne affacciate sullo Jonio e sull’oasi naturale di Vendìcari,  Noto (SR); terreni altamente calcarei; biologico; rosso rubino, aromi di frutta rossa matura e floreali di viola, con leggere note di spezie dolci e tabacco; intenso, elegante e di grande struttura, tannini eleganti.

In “Assovini Sicilia” convivono ed operano- indipendentemente dalle proprie dimensioni- piccole, medie e grandi aziende. Ciascuna, con il proprio profilo e storia imprenditoriale, contribuisce al raggiungimento di determinati obiettivi comuni e a rafforzare il brand “Assovini Sicilia”, inteso come piena espressione e unione di storia, territori, vitigni, terroir.

Qualche numero:

Il vigneto siciliano è il più grande di tutta l'Italia, ben 97000 ettari. Più grande del vigneto del Sudafrica e di dimensioni equivalenti al vigneto della Germania. 

È la più grande area vinicola biologica in Italia, 27000 ettari di vigneto biologico, il 30% della superficie italiana: più di tre volte di quello biologico del Veneto, il doppio di quello della Toscana e quasi il doppio di quello della Puglia. 

È la prima regione in Italia per superficie biologica con 37000 ettari e con 42000 ha di vigneti sostenibili.

Ha una abbondanza ampelografica con più di 70  varietà autoctone e un suolo estremamente diversificato.

Le aziende Assovini Sicilia che hanno partecipato a Beviamoci Sud sono Barone di Villagrande, Baglio del Cristo di Campobello, Cantine Nicosia, Donnafugata, Gorghi Tondi, Masseria del Feudo, Rapitalà, Tasca d’Almerita, Tenuta Santo Spirito, Terra Costantino, Tenute Bosco, Torre Mora, Valle dell’Acate, Zisola-Feudo Mazzei.

 

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