PER L’ESTATE 2023 ARRIVA VADEMECUM PER SCEGLIERE E
RICONOSCERE IL VERO GELATO ARTIGIANALE
Decalogo, nato da un‘idea di Fattoria Latte Sano e
alcuni tra i più rinomati gelatieri, racchiude raccomandazioni per riconoscere
il vero gelato artigianale.
Mangiare il gelato rende felici, chi può negarlo, ci
sono studi che lo attestano: secondo alcuni ricercatori dell'Istituto
Psichiatrico di Londra, un cucchiaio di gelato attiva gli stessi centri del
piacere nel cervello umano stimolati dall’ascolto della musica preferita o da
una vincita..
Come nasce questo alimento tanto amato da tutti?
Nella Bibbia Isacco offre ad Abramo latte di capra
misto a neve, è forse questo l’antenato del gelato?
Con la neve i romani preparavano le nivatae potiones
e nel 500 a.C. in Grecia si preparavano bevande rinfrescanti; in Sicilia gli
Arabi, durante le dominazioni, introdussero la bevanda chiamata Sherbert.
Ma è a Firenze nel cinquecento, ad opera
dell’architetto Bernardo Buontalenti, che nasce il gelato “moderno” a base di
latte, panna e uova.
In Italia amiamo consumare il gelato, dalla
colazione con brioche e gelato, tipicamente siciliana, al gelato durante la
passeggiata serale estiva o come merenda. Il gelato è un ottimo alimento, con
caratteristiche di digeribilità e gusto, purchè sia fatto bene e sia un gelato
artigianale.
Come si riconosce un gelato artigianale?
Quante volte ci siamo chiesti “Perchè questo gelato
è così dolce e colorato?” O abbiamo commentato “Questo gelato è alto e
svettante in vetrina!”o “non mi ha lasciato la bocca pulita”, oppure “ Ho molta
sete dopo aver mangiato questo gelato”.
Ecco dunque che per questa estate 2023 Fattoria Latte Sano ha pensato di realizzare un vademecum con le principali regole per
riconoscere un gelato artigianale di qualità. L’azienda lattiero casearia laziale si è rivolta ad alcuni dei più noti
ed esperti gelatieri di settore per
scrivere il Vademecum del Gelato Artigianale,
presentato a Roma presso la gelateria Neve di Latte. È fondamentale fare
attenzione se il gelato artigianale è un prodotto fresco e se è realizzato con
materie prime di qualità come latte, panna e latte freschi, uova, etc, senza aggiunta di coloranti e/o di aromi artificiali.
IL NUOVO GUSTO: IL GELATO DI FATTORIA
Per questa estate, quindi, Fattoria Latte Sano ha
ideato e realizzato, insieme al gelatiere Stefano Ferrara, un case history su
come deve essere il vero gelato artigianale elaborando il gusto “Gelato di
Fattoria”, preparato con
solo prodotti del territorio, latte, panna, ricotta un solo zucchero e
una aggiunta di amarena. La percentuale di ricotta è il 50%, lo zucchero totale non suera il 14%; il gelato è
cremoso, alle note dolci si alternano quelle acide date dall’amarena, cui si
aggiunge il tocco croccante del crumble di biscotto senza glutine. Il gusto si può trovare da GelatoLab di Stefano Ferrara e in tutti i punti vendita della gelateria Neve di Latte.
STEFANO FERRARA MAESTRO GELATIERE
Gelatiere da circa 20 anni Stefano Ferrara è
considerato ad oggi uno dei maggiori esperti nel settore del gelato
artigianale; con il suo metodo di lavoro, frutto delle ultime ricerche scientifiche
sul congelamento e sulla chimica dei sapori, ha ottenuto un gelato di ottima
texture e di grande sapore. Al sistema
di bilanciamento tradizionale affianca nuove tecniche sul controllo del
ghiaccio e della mobilità dell’acqua. È Inoltre impegnato da circa 15 anni
nella ricerca e sperimentazione di nuovi ingredienti funzionali, quali ad
esempio le fibre alimentari impiegate nella riduzione degli zuccheri aggiunti e
su zuccheri naturali quali lo zucchero integrale di cocco.
“Il libro ingredienti, è obbligatorio in ogni gelateria - afferma
Stefano Ferrara nel commentare come riconoscere un gelato artigianale -
definisce il lavoro del gelatiere e la sua artigianalità, poi i soliti piccoli
accorgimenti visivi, tipo colori e altezza del gelato. Una corretta e sincera
comunicazione sono di aiuto per i nostri clienti”
Quindi:
La tabella degli ingredienti deve sempre essere
presente, a disposizione e consultabile dal cliente.
Le montagne sode e compatte di gelato che superano
di molto il bordo della sorbettiera sono indice di un prodotto ricco di grassi
o di miglioratori.
I colori troppo accesi non sono naturali ma si
ottengono con aggiunta di coloranti.
Si devono riscontrare aromi fragranti al naso,
piacevoli, freschi nonostante la bassa temperatura.
Non si dovrebbe avvertire la sete o la necessità di
bere dopo averlo mangiato perché, se succede significa che contiene grassi
vegetali che il nostro organismo non riesce sciogliere in bocca questi grassi
vegetali senza l’aiuto dell’acqua.
IL DECALOGO

IL SONDAGGIO

Fattoria Latte Sano ha voluto esplorare il “Pianeta
Gelato”. attraverso un questionario a risposte chiuse rivolto a utenti tramite
emailing e social network (20mila contatti). Hanno risposto circa 1.800 utenti
e con i risultati emerge in particolare che il gusto preferito è il
pistacchio (15%), seguito da cioccolato
(14%) e nocciola (11,5%). Il cono (82,2%) vince sulla coppetta (17,8%) e che
l’82,2% pensa di sapere riconoscere il gelato artigianale e poco poco più del
20% è supergoloso e prende il gelato e prende il gelato solo con doppia panna.