venerdì 7 luglio 2023

IL DECALOGO PER RICONOSCERE UN BUON GELATO ARTIGIANALE


PER L’ESTATE 2023 ARRIVA VADEMECUM PER SCEGLIERE E RICONOSCERE IL VERO GELATO ARTIGIANALE

Decalogo, nato da un‘idea di Fattoria Latte Sano e alcuni tra i più rinomati gelatieri, racchiude raccomandazioni per riconoscere il vero gelato artigianale.

Mangiare il gelato rende felici, chi può negarlo, ci sono studi che lo attestano: secondo alcuni ricercatori dell'Istituto Psichiatrico di Londra, un cucchiaio di gelato attiva gli stessi centri del piacere nel cervello umano stimolati dall’ascolto della musica preferita o da una vincita..

Come nasce questo alimento tanto amato da tutti?

Nella Bibbia Isacco offre ad Abramo latte di capra misto a neve, è forse questo l’antenato del gelato?

Con la neve i romani preparavano le nivatae potiones e nel 500 a.C. in Grecia si preparavano bevande rinfrescanti; in Sicilia gli Arabi, durante le dominazioni, introdussero la bevanda chiamata Sherbert.

Ma è a Firenze nel cinquecento, ad opera dell’architetto Bernardo Buontalenti, che nasce il gelato “moderno” a base di latte, panna e uova.

In Italia amiamo consumare il gelato, dalla colazione con brioche e gelato, tipicamente siciliana, al gelato durante la passeggiata serale estiva o come merenda. Il gelato è un ottimo alimento, con caratteristiche di digeribilità e gusto, purchè sia fatto bene e sia un gelato artigianale.

Come si riconosce un gelato artigianale?

Quante volte ci siamo chiesti “Perchè questo gelato è così dolce e colorato?” O abbiamo commentato “Questo gelato è alto e svettante in vetrina!”o “non mi ha lasciato la bocca pulita”, oppure “ Ho molta sete dopo aver mangiato questo gelato”.

Ecco dunque che per questa estate 2023 Fattoria Latte Sano ha pensato di realizzare un vademecum con le principali regole per riconoscere un gelato artigianale di qualità. L’azienda lattiero casearia laziale si è rivolta ad alcuni dei più noti ed esperti gelatieri  di settore per scrivere il Vademecum del Gelato Artigianale,  presentato a Roma presso la gelateria Neve di Latte. È fondamentale  fare attenzione se il gelato artigianale è un prodotto fresco e se è realizzato con materie prime di qualità come latte, panna e latte freschi, uova, etc,  senza aggiunta di coloranti e/o di  aromi artificiali.

IL NUOVO GUSTO: IL GELATO DI FATTORIA

Per questa estate, quindi, Fattoria Latte Sano ha ideato e realizzato, insieme al gelatiere Stefano Ferrara, un case history su come deve essere il vero gelato artigianale elaborando il gusto “Gelato di Fattoria”,  preparato  con  solo prodotti del territorio, latte, panna, ricotta un solo zucchero e una aggiunta di amarena. La percentuale di ricotta è il 50%, lo zucchero totale non suera il 14%; il gelato è cremoso, alle note dolci si alternano quelle acide date dall’amarena, cui si aggiunge il tocco croccante del crumble di biscotto senza glutine. Il gusto si può trovare da GelatoLab di Stefano Ferrara  e in tutti i punti vendita  della gelateria Neve di Latte.

STEFANO FERRARA MAESTRO GELATIERE

Gelatiere da circa 20 anni Stefano Ferrara è considerato ad oggi uno dei maggiori esperti nel settore del gelato artigianale; con il suo metodo di lavoro, frutto delle ultime ricerche scientifiche sul congelamento e sulla chimica dei sapori, ha ottenuto un gelato di ottima texture e di grande sapore.  Al sistema di bilanciamento tradizionale affianca nuove tecniche sul controllo del ghiaccio e della mobilità dell’acqua. È Inoltre impegnato da circa 15 anni nella ricerca e sperimentazione di nuovi ingredienti funzionali, quali ad esempio le fibre alimentari impiegate nella riduzione degli zuccheri aggiunti e su zuccheri naturali quali lo zucchero integrale di cocco.

Il libro ingredienti,  è obbligatorio in ogni gelateria - afferma Stefano Ferrara nel commentare come riconoscere un gelato artigianale - definisce il lavoro del gelatiere e la sua artigianalità, poi i soliti piccoli accorgimenti visivi, tipo colori e altezza del gelato. Una corretta e sincera comunicazione sono di aiuto per i nostri clienti”

Quindi:

La tabella degli ingredienti deve sempre essere presente, a disposizione e consultabile dal cliente.

Le montagne sode e compatte di gelato che superano di molto il bordo della sorbettiera sono indice di un prodotto ricco di grassi o di miglioratori.

I colori troppo accesi non sono naturali ma si ottengono con aggiunta di coloranti.

Si devono riscontrare aromi fragranti al naso, piacevoli, freschi nonostante la bassa temperatura.

Non si dovrebbe avvertire la sete o la necessità di bere dopo averlo mangiato perché, se succede significa che contiene grassi vegetali che il nostro organismo non riesce sciogliere in bocca questi grassi vegetali senza l’aiuto dell’acqua.

IL DECALOGO

                                         

IL SONDAGGIO

                                             

Fattoria Latte Sano ha voluto esplorare il “Pianeta Gelato”. attraverso un questionario a risposte chiuse rivolto a utenti tramite emailing e social network (20mila contatti). Hanno risposto circa 1.800 utenti e con i risultati emerge in particolare che il gusto preferito è il pistacchio  (15%), seguito da cioccolato (14%) e nocciola (11,5%). Il cono (82,2%) vince sulla coppetta (17,8%) e che l’82,2% pensa di sapere riconoscere il gelato artigianale e poco poco più del 20% è supergoloso e prende il gelato e prende il gelato solo con doppia panna.

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