La verticale è stata curata da Marco Cum e Milva Fenocchio, una masterclass focalizzata sull’esplorazione delle annate più rappresentative della Cantina Renato Fenocchio di Neive. Verticale comparata di più annate dei 3 crus di Barbaresco: Starderi, Rombone e Basarin, prodotti dalla cantina che ha permesso di apprezzare l’evoluzione e la complessità di tre cru analizzando i profili aromatici e le peculiarità di ciascuna annata.
RENATO FENOCCHIO: UN VIAGGIO TRA TRADIZIONE E TERRITORIO
Sulle colline che collegano Barbaresco a Treiso, in un'area
di straordinaria vocazione vitivinicola, sorge la cantina di Renato Fenocchio.
Qui, la terra viene lavorata con dedizione e rispetto, mantenendo un’identità
agricola autentica. Renato, orgogliosamente contadino, e Milva, sua moglie e
compagna di un percorso che hanno iniziato oltre trent’anni fa, un’avventura
che in origine sembrava un azzardo ma che oggi è una solida realtà.
Le radici della famiglia Fenocchio risalgono ai primi
dell’800, quando si trasferì da Monforte d’Alba a Barbaresco, avviando una
tipica cascina dell’epoca. Qui, i nonni di Renato gestivano un’azienda agricola
a conduzione familiare, affiancando viticoltura, allevamento e coltivazione di
cereali e noccioleti. Fin da piccolo, Renato ha affiancato i genitori nel
lavoro nei campi, sviluppando una profonda conoscenza del territorio e della
vite.
Spinto dalla passione per il vino, ha lavorato in una
prestigiosa cantina di Barbaresco, dove ha affinato la sua esperienza nella
gestione dei vigneti e nella vinificazione. Anno dopo anno, vendemmia dopo
vendemmia, ha maturato la decisione di mettersi in proprio. Così, nel 1993 ha
ripreso le redini dell’azienda di famiglia, fondando la propria cantina.
LE RADICI E LA NASCITA DELLA CANTINA
Renato e Milva hanno profonde radici in questo territorio:
lui è nato a due chilometri dalla cantina, lei a soli 200 metri. Entrambi
provenienti da famiglie di agricoltori e viticoltori, hanno sempre sognato di
produrre vino con il proprio nome in etichetta. Dopo un periodo di formazione
ed esperienza altrove, nel 1993 hanno acquistato i primi appezzamenti, dando
vita alla loro prima produzione nel 2001. Un sostegno fondamentale è arrivato
da Bruno Giacosa, maestro del Barbaresco e amico fidato, che ha guidato la
coppia con consigli preziosi in un’epoca in cui il Nebbiolo non godeva ancora
della notorietà attuale.
L'EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE
Con il passare degli anni e l’arrivo delle due figlie, la
cantina ha definito la propria identità e ampliato la gamma di vini. Tutto è
iniziato con 1349 bottiglie di Barbaresco Starderi, a cui si sono aggiunti
Langhe Arneis, Dolcetto, Barbera, Langhe Nebbiolo e altre due versioni di
Barbaresco: Rombone e Basarin. Quest’ultimo rappresenta l’evoluzione della
filosofia aziendale: in passato il Barbaresco era un assemblaggio di più vigne,
mentre oggi ogni parcella ha una sua espressione unica.
Un posto speciale è riservato al "58,
Sinquanteut", nato dalla prima vigna acquistata a Starderi, piantata nel
1958 con un clone raro di Nebbiolo Rosé. Un’autentica rarità, considerando che
nel mondo esistono solo quattro vigneti di questo biotipo. Per questa
etichetta, Renato e Milva hanno scelto la denominazione Vino da Tavola, una
decisione controcorrente rispetto alle logiche commerciali, ma in perfetta
coerenza con la loro visione del vino, lontana da convenzioni e
standardizzazioni.
UNA PRODUZIONE DI QUALITÀ, NON DI QUANTITÀ
La cantina produce circa 30.000 bottiglie l’anno, un numero
che riflette la selezione meticolosa operata sia in vigna che in cantina. Dei
sei ettari di proprietà, solo il meglio arriva in bottiglia: l’obiettivo è
l’espressione più autentica del territorio, piuttosto che l’aumento della
produzione. La botte grande è la scelta predominante, soprattutto per il
Barbaresco Starderi, che riposa in un tino realizzato su misura da Garbellotto.
Milva racconta che agli inizi la produzione era così ridotta da non poter
riempire una botte grande, optando temporaneamente per il tonneau.
OGGI: UN PERFETTO EQUILIBRIO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Oggi, Renato e Milva gestiscono personalmente ogni fase
della produzione vinicola, dalla cura dei vigneti alla vinificazione,
avvalendosi di personale qualificato per garantire la massima attenzione a ogni
pianta. Nel corso degli anni, l’azienda è cresciuta fino a raggiungere circa 11
ettari di vigneti selezionati tra le migliori esposizioni delle colline di
Barbaresco, Neive e Treiso.
Il loro obiettivo è rimasto invariato: produrre vini
autentici che esprimano al meglio il terroir e l’anima del Barbaresco. La
cantina Renato Fenocchio è oggi sinonimo di qualità e tradizione, un perfetto
equilibrio tra rispetto per la natura e maestria artigianale, che si riflette
in ogni bottiglia.
La filosofia aziendale si basa su una viticoltura biologica
e interventi minimi in cantina, per esaltare il carattere autentico del
Nebbiolo. Le loro vigne si trovano in alcune delle zone più vocate di Neive e
Treiso, producendo vini in quantità limitata ma di altissima qualità.
LA VERTICALE DEL BARBARESCO: UN’ESPERIENZA UNICA
Nel tempo, la cantina ha consolidato il proprio prestigio
anche attraverso esperienze di degustazione uniche, come la verticale parallela
dei Barbaresco di Renato Fenocchio. Questo confronto tra diverse annate e cru
dello stesso produttore ha permesso di valutarne l’evoluzione e le differenze
legate all’annata e al terroir, confermando il carattere distintivo di ogni
bottiglia.
Oggi, Renato Fenocchio è un nome di riferimento tra i
piccoli produttori di Barbaresco, grazie a una filosofia improntata sulla
qualità assoluta e sull’espressione più sincera del territorio.
BARBARESCO
STARDERI DOCG (2019 - 2016 - 2013)
Vino
rosso di grande eleganza e complessità, prodotto con uve Nebbiolo provenienti
dal prestigioso cru Starderi, la Mga più settentrionale nella denominazione del
Barbaresco, situato nel comune di Neive, sul lato sud-ovest della collina
chiamata “Starderi”.
Il
terreno è caratterizzato da marne sabbiose blu e grigie. L’esposizione
sud/sud-ovest, permette di ottenere uve con maturazioni ottimali.
Vinificazione
in rosso a temperatura controllata. Affinamento di circa 20 mesi in botti di
rovere grande, ulteriore affinamento in bottiglia prima della
commercializzazione.
Barbaresco
Starderi DOCG 2019
Colore
rosso rubino con riflessi porpora offre aromi frutti rossi freschi, violetta,
pepe nero e leggere note di erbe aromatiche. Ancora teso e vibrante al palato, con tannini
presenti ma ben lavorati.
Barbaresco
Starderi DOCG 2016
Rosso
rubino brillante il colore, sprigiona aromi di rosa appassita, frutti di bosco,
spezie fini e una leggera nota balsamica. Al palato è strutturato e potente,
con acidità vibrante e tannini vigorosi.
Barbaresco
Starderi DOCG 2013
Colore
rosso granato intenso, al naso note evolute di ciliegia sotto spirito, cuoio,
tabacco e spezie dolci.
Il sorso è equilibrato e profondo, con tannini ben integrati e grande persistenza.
BARBARESCO
ROMBONE DOCG (2019 - 2018 - 2016)
Il
Barbaresco Rombone di Renato Fenocchio proviene da uno dei cru più interessanti
della denominazione, situato nella zona di Treiso. Questo vigneto esprime un
Barbaresco di grande finezza ed equilibrio, meno austero rispetto a Starderi,
ma con una spiccata eleganza e complessità aromatica.
Il
Cru Rombone
Situato
nella MGA Rombone, Treiso, una delle sottozone più alte e ventilate del
Barbaresco.
Terreno
calcareo-argilloso con buona presenza di marne bianche, che conferisce
mineralità e freschezza.
Altitudine
elevata (circa 300-350 m s.l.m.), che dona profumi intensi e tannini più setosi
rispetto ad altri cru più potenti come Starderi.
Esposizione
sud/sud-ovest, ideale per una maturazione equilibrata del Nebbiolo.
Vinificazione
e Affinamento
Fermentazione
spontanea con lieviti indigeni.
Macerazione
lunga sulle bucce per estrarre struttura e aromi.
Affinamento
di circa 24 mesi in botti di rovere grande, per preservare la purezza del
Nebbiolo.
Riposo
in bottiglia prima della commercializzazione, per armonizzare il profilo
aromatico.
Profilo
Sensoriale (annate a confronto)
Barbaresco
Rombone DOCG 2019
(Annata giovane e promettente)
Colore:
Rosso rubino vivace.
Naso:
Violetta, fragoline di bosco, spezie leggere e sottobosco.
Palato:
Ancora teso e vibrante, con tannini vivi e grande freschezza.
Barbaresco
Rombone DOCG 2018
(Annata più morbida ed espressiva)
Colore:
Rosso rubino con riflessi aranciati.
Naso:
Ciliegia, lampone, liquirizia, note balsamiche.
Palato:
Più pronto e accessibile, con tannini levigati e grande armonia.
Stato
evolutivo: Perfetto da bere ora, ma può evolvere fino al 2030.
Barbaresco
Rombone DOCG 2016
(Annata straordinaria)
Colore:
Rosso rubino brillante.
Naso:
Frutti di bosco maturi, rosa appassita, spezie dolci e tabacco.
Palato:
Elegante e raffinato, con tannini ben integrati e una bella acidità che allunga
il finale.
Stato
evolutivo: Pronto ora, ma con potenziale fino al 2035.
BARBARESCO BASARIN RISERVA DOCG (2019 - 2016)
Il
Barbaresco Basarin Riserva di Renato Fenocchio è uno dei vini più prestigiosi e
ricercati della sua cantina. Viene prodotto solo nelle annate migliori e
rappresenta un'espressione autentica e complessa del Nebbiolo proveniente da un
cru storico nel comune di Neive. Profondità, eleganza e una lunga capacità di
invecchiamento lo caratterizzano.
Il
Cru Basarin
I
vigneti sono situati nel comune di Neive. Il terreno è composto da marne grigio-azzurre;
l’esposizione a sud con pendenze che garantiscono un'ottima esposizione al
sole, favorendo una maturazione lenta ma costante delle uve Nebbiolo.
Vinificazione:
fermentazione spontanea e macerazione di 20 giorni. Affinamento in botti di
rovere grande per circa 24 mesi, riposo in bottiglia per almeno 12 mesi.
Barbaresco
Basarin Riserva DOCG 2019
Colore
rubino trasparente, il naso è un intreccio raffinato di sentori floreali –
rosa, viola, iris – che si fondono con accenti balsamici di pino silvestre,
scorza d’arancia ed eucalipto, mentre sullo sfondo emergono note speziate di
china e cola. Al palato è un vino di grande finezza ed equilibrio, con una
trama setosa e una persistenza che invita al sorso successivo. Un’espressione
autentica del territorio, capace di affascinare già oggi ma anche di evolvere
magnificamente nel tempo.
Barbaresco
Basarin Riserva DOCG 2016 (Annata di grande classe)
Colore:
Rosso rubino intenso con riflessi granato.
Naso:
Complesso, con note di ciliegia matura, prugna secca, liquirizia, tabacco, e
una sottile nota balsamica di eucalipto e pepe nero.
Palato:
Intenso e strutturato, con tannini maturi e un’acidità equilibrata che dona
freschezza. Finale lungo e persistente con note di frutta scura e spezie.
Il Barbaresco Basarin Riserva di Renato Fenocchio è il perfetto equilibrio tra eleganza e potenza, un vino che offre molteplici sfumature nel tempo e che rispecchia l’autenticità della zona di Neive.
Piemonte
Vino da Tavola Rosso Cinquanteut s.a.
"58,
Sinquanteut", vino straordinario nato dalla prima vigna acquistata a
Starderi e piantata nel 1958 con un clone raro di Nebbiolo Rosé, deve il suo
nome all’età del vigneto. Per questa etichetta, Renato e Milva hanno scelto la
denominazione Vino da Tavola, un atto di coerenza con il loro modo di intendere
il vino, lontano dalle convenzioni e dai protocolli standardizzati.
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