giovedì 27 febbraio 2025

LE MASTERCLASS DI NEBBIOLO NEL CUORE: VERTICALE PARALLELA DEI BARBARESCO DI RENATO FENOCCHIO



La verticale è stata curata da 
Marco Cum e Milva Fenocchio, una masterclass focalizzata sull’esplorazione delle annate più rappresentative della Cantina Renato Fenocchio di Neive. Verticale comparata di più annate dei 3 crus di Barbaresco: Starderi, Rombone e Basarin, prodotti dalla cantina che ha permesso di apprezzare l’evoluzione e la complessità di tre cru analizzando i profili aromatici e le peculiarità di ciascuna annata.

RENATO FENOCCHIO: UN VIAGGIO TRA TRADIZIONE E TERRITORIO

Sulle colline che collegano Barbaresco a Treiso, in un'area di straordinaria vocazione vitivinicola, sorge la cantina di Renato Fenocchio. Qui, la terra viene lavorata con dedizione e rispetto, mantenendo un’identità agricola autentica. Renato, orgogliosamente contadino, e Milva, sua moglie e compagna di un percorso che hanno iniziato oltre trent’anni fa, un’avventura che in origine sembrava un azzardo ma che oggi è una solida realtà.

LE ORIGINI E LA PASSIONE PER LA VITICOLTURA

Le radici della famiglia Fenocchio risalgono ai primi dell’800, quando si trasferì da Monforte d’Alba a Barbaresco, avviando una tipica cascina dell’epoca. Qui, i nonni di Renato gestivano un’azienda agricola a conduzione familiare, affiancando viticoltura, allevamento e coltivazione di cereali e noccioleti. Fin da piccolo, Renato ha affiancato i genitori nel lavoro nei campi, sviluppando una profonda conoscenza del territorio e della vite.

Spinto dalla passione per il vino, ha lavorato in una prestigiosa cantina di Barbaresco, dove ha affinato la sua esperienza nella gestione dei vigneti e nella vinificazione. Anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia, ha maturato la decisione di mettersi in proprio. Così, nel 1993 ha ripreso le redini dell’azienda di famiglia, fondando la propria cantina.

LE RADICI E LA NASCITA DELLA CANTINA

Renato e Milva hanno profonde radici in questo territorio: lui è nato a due chilometri dalla cantina, lei a soli 200 metri. Entrambi provenienti da famiglie di agricoltori e viticoltori, hanno sempre sognato di produrre vino con il proprio nome in etichetta. Dopo un periodo di formazione ed esperienza altrove, nel 1993 hanno acquistato i primi appezzamenti, dando vita alla loro prima produzione nel 2001. Un sostegno fondamentale è arrivato da Bruno Giacosa, maestro del Barbaresco e amico fidato, che ha guidato la coppia con consigli preziosi in un’epoca in cui il Nebbiolo non godeva ancora della notorietà attuale.

L'EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE

Con il passare degli anni e l’arrivo delle due figlie, la cantina ha definito la propria identità e ampliato la gamma di vini. Tutto è iniziato con 1349 bottiglie di Barbaresco Starderi, a cui si sono aggiunti Langhe Arneis, Dolcetto, Barbera, Langhe Nebbiolo e altre due versioni di Barbaresco: Rombone e Basarin. Quest’ultimo rappresenta l’evoluzione della filosofia aziendale: in passato il Barbaresco era un assemblaggio di più vigne, mentre oggi ogni parcella ha una sua espressione unica.

Un posto speciale è riservato al "58, Sinquanteut", nato dalla prima vigna acquistata a Starderi, piantata nel 1958 con un clone raro di Nebbiolo Rosé. Un’autentica rarità, considerando che nel mondo esistono solo quattro vigneti di questo biotipo. Per questa etichetta, Renato e Milva hanno scelto la denominazione Vino da Tavola, una decisione controcorrente rispetto alle logiche commerciali, ma in perfetta coerenza con la loro visione del vino, lontana da convenzioni e standardizzazioni.

UNA PRODUZIONE DI QUALITÀ, NON DI QUANTITÀ

La cantina produce circa 30.000 bottiglie l’anno, un numero che riflette la selezione meticolosa operata sia in vigna che in cantina. Dei sei ettari di proprietà, solo il meglio arriva in bottiglia: l’obiettivo è l’espressione più autentica del territorio, piuttosto che l’aumento della produzione. La botte grande è la scelta predominante, soprattutto per il Barbaresco Starderi, che riposa in un tino realizzato su misura da Garbellotto. Milva racconta che agli inizi la produzione era così ridotta da non poter riempire una botte grande, optando temporaneamente per il tonneau.

OGGI: UN PERFETTO EQUILIBRIO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Oggi, Renato e Milva gestiscono personalmente ogni fase della produzione vinicola, dalla cura dei vigneti alla vinificazione, avvalendosi di personale qualificato per garantire la massima attenzione a ogni pianta. Nel corso degli anni, l’azienda è cresciuta fino a raggiungere circa 11 ettari di vigneti selezionati tra le migliori esposizioni delle colline di Barbaresco, Neive e Treiso.

Il loro obiettivo è rimasto invariato: produrre vini autentici che esprimano al meglio il terroir e l’anima del Barbaresco. La cantina Renato Fenocchio è oggi sinonimo di qualità e tradizione, un perfetto equilibrio tra rispetto per la natura e maestria artigianale, che si riflette in ogni bottiglia.

La filosofia aziendale si basa su una viticoltura biologica e interventi minimi in cantina, per esaltare il carattere autentico del Nebbiolo. Le loro vigne si trovano in alcune delle zone più vocate di Neive e Treiso, producendo vini in quantità limitata ma di altissima qualità.

LA VERTICALE DEL BARBARESCO: UN’ESPERIENZA UNICA

Nel tempo, la cantina ha consolidato il proprio prestigio anche attraverso esperienze di degustazione uniche, come la verticale parallela dei Barbaresco di Renato Fenocchio. Questo confronto tra diverse annate e cru dello stesso produttore ha permesso di valutarne l’evoluzione e le differenze legate all’annata e al terroir, confermando il carattere distintivo di ogni bottiglia.

Oggi, Renato Fenocchio è un nome di riferimento tra i piccoli produttori di Barbaresco, grazie a una filosofia improntata sulla qualità assoluta e sull’espressione più sincera del territorio.

BARBARESCO STARDERI DOCG (2019 - 2016 - 2013)

Vino rosso di grande eleganza e complessità, prodotto con uve Nebbiolo provenienti dal prestigioso cru Starderi, la Mga più settentrionale nella denominazione del Barbaresco, situato nel comune di Neive, sul lato sud-ovest della collina chiamata “Starderi”.

Il terreno è caratterizzato da marne sabbiose blu e grigie. L’esposizione sud/sud-ovest, permette di ottenere uve con maturazioni ottimali.

Vinificazione in rosso a temperatura controllata. Affinamento di circa 20 mesi in botti di rovere grande, ulteriore affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.

Barbaresco Starderi DOCG 2019

Colore rosso rubino con riflessi porpora offre aromi frutti rossi freschi, violetta, pepe nero e leggere note di erbe aromatiche.  Ancora teso e vibrante al palato, con tannini presenti ma ben lavorati.

Barbaresco Starderi DOCG 2016

Rosso rubino brillante il colore, sprigiona aromi di rosa appassita, frutti di bosco, spezie fini e una leggera nota balsamica. Al palato è strutturato e potente, con acidità vibrante e tannini vigorosi.

Barbaresco Starderi DOCG 2013

Colore rosso granato intenso, al naso note evolute di ciliegia sotto spirito, cuoio, tabacco e spezie dolci.

Il sorso è equilibrato e profondo, con tannini ben integrati e grande persistenza.

BARBARESCO ROMBONE DOCG (2019 - 2018 - 2016)

Il Barbaresco Rombone di Renato Fenocchio proviene da uno dei cru più interessanti della denominazione, situato nella zona di Treiso. Questo vigneto esprime un Barbaresco di grande finezza ed equilibrio, meno austero rispetto a Starderi, ma con una spiccata eleganza e complessità aromatica.

Il Cru Rombone

Situato nella MGA Rombone, Treiso, una delle sottozone più alte e ventilate del Barbaresco.

Terreno calcareo-argilloso con buona presenza di marne bianche, che conferisce mineralità e freschezza.

Altitudine elevata (circa 300-350 m s.l.m.), che dona profumi intensi e tannini più setosi rispetto ad altri cru più potenti come Starderi.

Esposizione sud/sud-ovest, ideale per una maturazione equilibrata del Nebbiolo.

Vinificazione e Affinamento

Fermentazione spontanea con lieviti indigeni.

Macerazione lunga sulle bucce per estrarre struttura e aromi.

Affinamento di circa 24 mesi in botti di rovere grande, per preservare la purezza del Nebbiolo.

Riposo in bottiglia prima della commercializzazione, per armonizzare il profilo aromatico.

Profilo Sensoriale (annate a confronto)

Barbaresco Rombone DOCG 2019 (Annata giovane e promettente)

Colore: Rosso rubino vivace.

Naso: Violetta, fragoline di bosco, spezie leggere e sottobosco.

Palato: Ancora teso e vibrante, con tannini vivi e grande freschezza.

Barbaresco Rombone DOCG 2018 (Annata più morbida ed espressiva)

Colore: Rosso rubino con riflessi aranciati.

Naso: Ciliegia, lampone, liquirizia, note balsamiche.

Palato: Più pronto e accessibile, con tannini levigati e grande armonia.

Stato evolutivo: Perfetto da bere ora, ma può evolvere fino al 2030.

Barbaresco Rombone DOCG 2016 (Annata straordinaria)

Colore: Rosso rubino brillante.

Naso: Frutti di bosco maturi, rosa appassita, spezie dolci e tabacco.

Palato: Elegante e raffinato, con tannini ben integrati e una bella acidità che allunga il finale.

Stato evolutivo: Pronto ora, ma con potenziale fino al 2035.

BARBARESCO BASARIN RISERVA DOCG (2019 - 2016)

Il Barbaresco Basarin Riserva di Renato Fenocchio è uno dei vini più prestigiosi e ricercati della sua cantina. Viene prodotto solo nelle annate migliori e rappresenta un'espressione autentica e complessa del Nebbiolo proveniente da un cru storico nel comune di Neive. Profondità, eleganza e una lunga capacità di invecchiamento lo caratterizzano.

Il Cru Basarin

I vigneti sono situati nel comune di Neive. Il terreno è composto da marne grigio-azzurre; l’esposizione a sud con pendenze che garantiscono un'ottima esposizione al sole, favorendo una maturazione lenta ma costante delle uve Nebbiolo.

Vinificazione: fermentazione spontanea e macerazione di 20 giorni. Affinamento in botti di rovere grande per circa 24 mesi, riposo in bottiglia per almeno 12 mesi.

Barbaresco Basarin Riserva DOCG 2019

Colore rubino trasparente, il naso è un intreccio raffinato di sentori floreali – rosa, viola, iris – che si fondono con accenti balsamici di pino silvestre, scorza d’arancia ed eucalipto, mentre sullo sfondo emergono note speziate di china e cola. Al palato è un vino di grande finezza ed equilibrio, con una trama setosa e una persistenza che invita al sorso successivo. Un’espressione autentica del territorio, capace di affascinare già oggi ma anche di evolvere magnificamente nel tempo.

Barbaresco Basarin Riserva DOCG 2016 (Annata di grande classe)

Colore: Rosso rubino intenso con riflessi granato.

Naso: Complesso, con note di ciliegia matura, prugna secca, liquirizia, tabacco, e una sottile nota balsamica di eucalipto e pepe nero.

Palato: Intenso e strutturato, con tannini maturi e un’acidità equilibrata che dona freschezza. Finale lungo e persistente con note di frutta scura e spezie.

Il Barbaresco Basarin Riserva di Renato Fenocchio è il perfetto equilibrio tra eleganza e potenza, un vino che offre molteplici sfumature nel tempo e che rispecchia l’autenticità della zona di Neive. 

Piemonte Vino da Tavola Rosso Cinquanteut s.a.

"58, Sinquanteut", vino straordinario nato dalla prima vigna acquistata a Starderi e piantata nel 1958 con un clone raro di Nebbiolo Rosé, deve il suo nome all’età del vigneto. Per questa etichetta, Renato e Milva hanno scelto la denominazione Vino da Tavola, un atto di coerenza con il loro modo di intendere il vino, lontano dalle convenzioni e dai protocolli standardizzati.


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