In una
splendida serata a Villa Parco della Vittoria, con vista spettacolare su
Roma, il Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori ha presentato il tour i
“Concerti del Gusto”. Una serie di gustosi appuntamenti, in cui un
gruppo di 57 “Solisti del Gusto”, 20 chef, 21 vignaioli e 16 artigiani
d’eccellenza, mette in scena quanto di meglio propone in tavola il Friuli
Venezia Giulia con un unico progetto comune, la valorizzazione del territorio.
Melodie di
sapori, vini e armonie, arte e stile si fondono nei “Concerti del Gusto”.
L’ouverture delle cene evento, così come i dolci, i gelati, il caffè e i
distillati, è affidata agli artigiani del gusto, che completano la “sinfonia”
del Consorzio.
Un percorso
in Friuli Venezia Giulia, una splendida terra con un importante patrimonio
ambientale e culturale, suggestivi paesaggi, tanti prodotti grazie alla varietà
dei territori e dei loro microclimi e una cucina estremamente ricca con
influenze mitteleuropee, mediterranee e slave. Una passeggiata tra gli
chef che contemporaneamente cucinano e raccontano il loro piatto, trasformando
l’attesa in un piacevole momento di approfondimento culinario e accanto ad ogni
chef c’è un vignaiolo, che propone il vino abbinato al piatto.
Cominciamo
la passeggiata
Siamo nella bassa pianura friulana, a Mortegliano, per gustare un ottimo Baccalà mantecato, emulsione di prezzemolo, crostini di polenta, cialda di fioretto di mais al ristorante Da Nando.
Siamo nella bassa pianura friulana, a Mortegliano, per gustare un ottimo Baccalà mantecato, emulsione di prezzemolo, crostini di polenta, cialda di fioretto di mais al ristorante Da Nando.
Una cucina
di territorio golosa proposta in maniera entusiastica, alla quale si è aggiunta
quella di pesce. La farina di mais proviene dal Mulino di Bert a Codroipo, costruito
nel 1450 e divenuto proprietà della famiglia Zoratto nel 1800, con tutte le
strutture idrauliche in ferro battuto ancora in funzione, utilizzate
anche per la battitura dello stoccafisso alla pietra. Unica in Italia, la
battitura serve per ammorbidirne le fibre senza alterarne la consistenza.
Andiamo a
Tarvisio, contornata dalle Alpi Giulie e ricca di ampie vallate e grandi
boschi, al ristorante Ilija Golf Club Tarvisio.
Ilija Pejic ci ha proposto un piatto
sublime, la Tartare di tonno, purea di lamponi, goma wakame, pensata
come una selvaggina di mare e completata con fiori eduli di montagna e
fior di sale. Un piatto che ti conquista al primo sguardo e si conferma
all'assaggio, per consistenze e sapori; non ho potuto fare a meno di un
bis!
"E’
proprio a contatto con la natura che nascono i miei piatti, lontano dal lavoro,
in totale relax. Di fatto la natura è la mia vera fonte d’ispirazione”. E’ un
creativo che mescola con armonia suggestioni della cultura del territorio a
quelle più lontane. La sua vera passione è, comunque, il pesce, che declina
secondo stagione in piatti che sanno catturare sia la vista che l'olfatto e il gusto.
Ci spostiamo
nelle Valli del Natisone, a Stregna nel ristorante Sale e Pepe dove ci accoglie
il sorriso di Teresa Covaceuszach. Ci prepara la Polentina di grano
saraceno con ricotta salata, mela seuka e kren, un piatto in cui si fondono
tradizione e innovazione, con ingredienti tipici del territorio in un accostamento
tra caldo e freddo.
Lei segue il
pendolo delle stagioni, anche grazie al suo prezioso orto dal quale ottiene le
erbe aromatiche, le verdure e i legumi. La sua cucina fonde con sapienza la
creatività al respiro forte del territorio delle “sue” Valli; una cucina dove
emergono grazia e sensibilità tutte femminili.
Visto che
siamo in queste valli, assaggiamo la Gubana di Maria di Maria Vittoria
di Dall'Ava Bakery. Poi ci spostiamo a San Daniele del Friuli per
degustare uno strepitoso, credetemi, prosciutto crudo di San Daniele di DOK
Dall'Ava con almeno 16 mesi di stagionatura e con riserve di 24 e 36 oppure
la trota affumicata di Friul Trota, cui va il merito di aver aperto
nuove strade all’allevamento di qualità della trota friulana. O, perchè no, entrambi!
La proposta del Vitello d'Oro, a Udine, è un Risotto di scampi & scampi con polvere
di cappero, un piatto dove la dolcezza degli scampi crudi e cotti incontra
la sapidità del cappero.
Il
ristorante risale all'inizio del1847. Antonio Sabinot, l’attuale
patron, vi arriva come cameriere nel 1964. Fin da allora si fa cucina marinara
di Grado. In cucina troviamo lo chef Massimiliano Sabinot, figlio di
Antonio, che ha una mano per il pesce particolarmente felice e creativa.
La sua è una cucina allegra, entusiasta, immediata e leggera.
La Trattoria
al Paradiso a Pocenia, collocata nella zona delle risorgive e
immersa nella campagna friulana ci propone i Cjalsons ai fichi e ricotta affumicata, ravioli fatti con acqua e farina, completati con la morcje,
un burro fuso e farina di polenta tostata: tradizione e ingredienti del
luogo in un contrasto di dolce e saporito.
La cucina si
ispira a quella di un grande maestro, Gianni Cosetti, che qui “officiò” tra il
1998 ed il ’99. Annamaria Mauro, che gli stava accanto, seppe coglierne tutti i
segreti che trasferì nei suoi piatti dal tocco garbatamente femminile. La
cucina del Paradiso esce da una ricerca instancabile dei prodotti del
territorio.
Il
Ristorante La Subida si trova a Cormòns, nella zona collinare del Collio, vicino
a Gorizia. Lo chef Alessandro Gavagna, ha preparato un piatto
gustosissimo, I girini, briciole di pasta buttata condite dall'orto.
Funghi porcini quasi crudi. I girini sono un impasto di uova e
farina non troppo fluido, fatto colare attraverso un colapasta nell'acqua
bollente. Un piatto ricco di gusto, con verdure saltate in padella nel burro, "appena
scottate, non cotte", raccomanda lo chef, profumato con erbe
aromatiche e aglio orsino.
La cucina
che il proprietario Josko Sirk ci narra, s’ispira ai piatti delle terre di confine, dove si
incrociano e si fondono la cultura friulana e quella del mondo sloveno: piatti
che ha continuamente raffinato senza però far loro perdere il carattere
originale del territorio. È una cucina che ha saputo dare nobiltà alla povertà.
Josko
produce anche l'Aceto Sirk, “Se è vero, come è vero, che un gran vino si
fa da una grande uva, da quest’uva io faccio il mio aceto” afferma e, partendo
dall’uva di Ribolla gialla, con un procedimento tutto suo, ha risultati che
stanno incantando anche gli chef più esigenti.
Ci spostiamo
di poco per andare a La Lokanda Devetak, a SanMichele del Carso, per
scoprire i Fusi con salsiccia e Jamar . Scoprire perchè, confesso, non
conoscevo i "fuži", losanghe di pasta all'uovo arrotolate intorno al manico della cucchiaia di legno, chiuse con una leggera
pressione e poi fatte asciugare. Non conoscevo neanche il Jamar, un
formaggio stagionato in grotte carsiche per almeno 6 mesi. Imperdonabile...amo
il formaggio.
La cucina
tradizionale delle Terre mitteleuropee, da sempre delle donne è ora seguita
da Gabriella Devetak e della figlia Tatjana. Ortaggi, spezie e frutta (per confetture e
sciroppi) provengono dall’azienda agricola di famiglia. Cucina che rispecchia
la storia del Carso, fra culture e tradizioni slovena e austriaca fuse con
quella italiana. Menu che segue rigorosamente le stagioni.
Per
concludere questa bellissimo evento nella tiepida seratata romana, un fresco
cocktail NoninoFrozen di Davide Girardi.
Da
non dimenticare :
I vignaioli e i distillatori eccellenti: Castello di Buttrio, Castello di Spessa, Edi Keber, Ermacora, Eugenio Collavini, Forchir, Jermann, La
Viarte, Le Monde, Livio Felluga, Livon, Marco Felluga, Nonino
Distillatori in Friuli dal 1897.
Gli altri artigiani del gusto: i salumi d’oca
e i prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; il prosciutto al cartoccio
di Dentesano; il
Montasio del Consorzio per la tutela del formaggio Montasio; i formaggi e gli altri prodotti delle
Latterie Friulane di Campoformido; i tartufi di Muzzana
Amatori Tartufi; i pani de Il Forno di Tarcento; i
dolci della Pasticceria Simeoni di Udine; la Gelateria Scian di
Cordenons; il caffè di Oro Caffè di
Udine.
Questi i
prossimi appuntamenti in Friuli Venezia Giulia aperti al pubblico:
30 giugno a
Gemona (Ud)
28 luglio a
Grado
1 settembre
a Portopiccolo di Sistiana
24 ottobre
nella cantina Jermann a Ruttars
21 e 22
novembre a Grado per “Grado Dolce Grado”
Per
visitare la regione, il Consorzio FVG Via dei Sapori, organizza il TastyBus
& TastyTravels: un’innovativa proposta di itinerari enogastronomici
prenotabili sul sito www.civadoitaly.com.
siamo state benissimo! Una serata organizzatissima all'insegna delle eccellenze!
RispondiEliminaChissà perchè gli avvenimenti di casa nostra sono gli ultimi di cui veniamo a sapere. Sapevo del san Daniele ma di questa NO e si che sono di Trieste.
RispondiEliminaMolto interessante, Portopiccolo di Sistiana appartiene a Trieste e quindi il più vicino di tutti. Vediamo ho preso nota. L'unica nota stonata di Portopiccolo sono i posteggi che non esistono o quasi e per manifestazioni sarà un disastro arrivarci ma vediamo come organizza il consorzio andrò informarmi. Grazie e buona giornata.