IL SALONE DEL TURISMO RURALE
Un viaggio tra le eccellenze del nostro paese, tra le
piccole e medie aziende, nei territori e nel patrimonio storico-artistico,
tra le persone che con passione e
dedizione sono i protagonisti.
Si è svolta a Verona, dal 5 all’8 Novembre
2015, la 1° edizione del Salone del Turismo
Rurale, nell’ambito
di Fieracavalli, 200 espositori, 15.000 mq di superficie espositiva, la formula è quella
della mostra-mercato con stand di commercializzazione dei prodotti, formula
che consente una visione integrata fra territorio, economia rurale e turismo.
Quattro giorni intensi di cooking show,
degustazioni, presentazioni, convegni e corsi
di cucina.
Un programma culturale ricco di eventi per conoscere e parlare in modo concreto di prodotti della terra, cibo, turismo e dei nuovi mestieri. Mestieri che danno nuove opportunità ai giovani e che hanno riportato alla terra le ultime generazioni di ristoratori, allevatori, agricoltori, vinificatori, produttori di salumi, di formaggi, di olio.
Un programma culturale ricco di eventi per conoscere e parlare in modo concreto di prodotti della terra, cibo, turismo e dei nuovi mestieri. Mestieri che danno nuove opportunità ai giovani e che hanno riportato alla terra le ultime generazioni di ristoratori, allevatori, agricoltori, vinificatori, produttori di salumi, di formaggi, di olio.
Il Salone del Turismo
Rurale non è però solo prodotti e cibo ma anche un’ eccezionale contenitore di qualità,
storia e identità territoriali. Animato da chi lavora un prodotto di qualità con la consapevolezza di perpetuare
una tradizione; da chi sa di essere il custode di tradizioni che altrimenti
andrebbero perdute; da chi è fiero di produrre nel rispetto delle usanze e
delle proprie origini. Molti gli espositori, aziende agricole e agrituristiche, strutture ricettive rurali, consorzi
di tutela dei prodotti agroalimentari e di promozione turistica,
associazioni di categoria, impossibile
elencarli tutti, ne segnalerò qualcuno in un viaggio ideale che toccherà alcune
regioni.
Comincerò con l’Agriturismo Tre Rondini , presente al Salone del Turismo Rurale, che ci ha ospitati: siamo a Vigo di Legnago, un piccolo paesino del veronese, vicino all’Adige.
Gestito dalla famiglia Menghini e dall’instancabile e vivace Cinzia, è anche “ Fattoria Didattica", una nuova proposta di turismo rurale. Si tratta di una realtà che, nel suo insieme, è capace di offrire una molteplicità di percorsi educativi ai bambini, alle famiglie, agli anziani e alle fasce sociali più fragili. Qui abbiamo avuto un assaggio di turismo rurale: complice il bel tempo, i luoghi ameni, la compagnia divertente, l'impeccabile organizzazione di Giulia Murdocca per MG Logos, l'esperienza è stata molto divertente!
Abbiamo passeggiato lungo l'Adige, per conoscere le erbe spontanee e ammirare il paesaggio e il lento scorrere del fiume.
Bello l'incontro con gli animali, abbiamo dato loro da mangiare, contribuito alla loro cura "con striglia e brusca", ma, soprattutto, abbiamo fotografato: la Gina, una tonda maialina mascotte dell'azienda, il timido asinello di appena un mese, la paziente Susy che stoicamente si è sottoposta alla pulizia dello zoccolo fatta da mani non proprio esperte, la nervosa Jasmine che non si rassegnava a rimanere nel box, il bel Romantico amorevolmente strigliato, i trotterelanti pony e poi caprette, pecore, anatre e pavoni!
Ma potevano dei foodblogger rimanere lontani dalle cucine? E allora all'opera per preparare insieme a Cinzia il pranzo al sacco utilizzando uova, carne e salumi prodotti dall'agriturismo!
Dalle cucine direttamente al Salone del Turismo rurale rimanendo nel Veneto, a scoprire l'associazione “Strada del Radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco” che ha come obiettivo la valorizzazione del territorio di produzione del radicchio sotto il profilo storico, culturale e artistico e alla tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP e variegato di Castelfranco IGP.
Presentata dal Consorzio di Tutela che la promuove e valorizza, la Cipolla Rossa di Tropea IGP è stata protagonista di Cooking show presentati e condotti da Stefano Carboni . Prodotto fortemente legato al territorio , le sue caratteristiche organolettiche pare siano collegate, più che alla varietà botanica, alle particolari condizioni climatiche e al suolo della zona di produzione che va da Vibo Marina a Nicotera; Tropea e Capo Vaticano stanno nel mezzo. Nell’entroterra, ci sono gli orti della Cipolla Rossa di Tropea, che il suolo di queste zone rende dolce e salutare. Il nome è legato a Tropea perchè è stata per lungo tempo un supporto logistico in cui arrivavano le cassette piene di cipolle rosse.
Ancora in Calabria troviamo il Bergamotto di Reggio Calabria. La DOP tutela l’olio essenziale, destinato in forma preminente all'impiego in profumeria e la cui estrazione, in Calabria, ebbe inizio intorno alla metà del XVII secolo. E' stato interessante scoprire che da questo agrume, coltivato per il 90% almeno nella provincia di Reggio Calabria., si ricavano altri prodotti come la spremuta di bergamotto dell’Azienda di Arturo Pratticò di Africo o l’olio essenziale, il succo congelato la marmellata, il miele, i biscotti, le caramelle dell’Azienda Agricola Patea.
Ci spostiamo in Sardegna, nel comune montano della Barbagia, dove si produce il Torrone di Tonara usando solo frutta secca, albume d’uovo e il miele che gli conferisce il colore avorio. Lavorato in passato nel paiolo di rame, “su cheddargiu”, e sul fuoco di legna, è ancora preparato nel rispetto della tradizione dal Torronificio Pili che dal 1889 tramanda invariata la sua ricetta.
Sempre in Sardegna ci sono gli stagni di Cabras, sulla costa centro occidentale, che costituiscono una delle zone umide più ricche di biodiversità del mediterraneo, habitat di numerose specie ittiche tra cui i muggini. A Cabras Tharros Pesca produce la Bottarga di Muggine, un’eccellenza del patrimonio gastronomico della Sardegna per cui è stata richiesta la DOP. La sua storia riporta agli albori della civiltà, ai Fenici che già 3000 anni fa salavano ed essiccavano le uova del muggine.
Con il muggine di Cabras, pesce dalle carni particolari, viene prodotto anche il filetto di muggine affumicato che, posso assicurare, è eccellente. La salatura e la leggera affumicatura ne esaltano il sapore e il profumo.
Una sosta nel Lazio è doverosa, per assaggiare una birra al sedano o al farro del birrificio Alta Quota della cooperativa Il Gabbiano di Cittareale. Nel paesino di montagna con poco più di 500 abitanti, il birrificio produce birre usando prodotti particolari come il farro del reatino (ne ho parlato qui) o il sedano di Sperlonga, o il peperoncino Rocoto. Un'esperienza gustativa da provare!
E a proposito di esperienza gustativa non posso tacere di quella in cui ti conduce Gregorio Rotolo, aggiungerei "il Grande" e non solo per la statura. Gregorio ha un'azienda certificata biologica a Scanno, a 1300 m di altezza. I pascoli si trovano nel Parco Nazionale d'Abruzzo e la ricchezza della flora, le erbe, i fiori e i profumi di quei pascoli li ritroviamo nei suoi formaggi lavorati a latte crudo, per conservare tutte le caratteristiche nutrizionali del latte appena munto.
Con il suo fare tranquillo ti propone i suoi formaggi e ti accompagna in un percorso gustativo sublime. Si inizia con il Gregoriano, un pecorino morbido,
aromatico, a crosta
bianca o verdastra, che acquista morbidezza con la stagionatura, fino a
diventare quasi stracchinato Si prosegue con il Trittico, formaggio a pasta filata , prodotto con tre tipi di latte, in percentuale differente:
latte biologico di vacca (85%), di pecora (10%) e di capra (5%). Lungamente stagionato, dal sapore intenso che va dall'amaro, passando per il dolce e terminando con il piccante. La lunga stagionatura, di un anno e mezzo circa, avviene in
locali con umidità e temperatura controllata. Il caciocavallo barricato è un formaggio a pasta filata di latte vaccino, lasciato stagionare al
naturale per sei mesi, poi affinato all’interno di Barricche
di Rovere , ricoperto di crusca. Due anni per ottenere un formaggio a pasta friabile dal gusto intenso e complesso con aromi trasmessi
dal vino residuo rilasciato dal legno della botte. Come resistere?
Hermosa feria rural con degustaciones de buena comida y alimentos orgánicos,maravilloso ,me gustaría probar esa mermelada y esos quesos,abrazos
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