A Roma nasce Flora,
il nuovo ristorante del Rome Marriot Grand Hotel Flora, il grande albergo di Via
Veneto, costruito nei primi anni del ‘900 vicinissimo al verde secolare di Villa
Borghese.
Elegante
e raffinato, intimo e rilassante, Flora ha rimandi allo stile liberty dell’armoniosa
facciata dell’edificio:divanetti
in pelle verde e panna come il pavimento in marmo, eleganti vasi cinesi
inquadrati da piante verdi arredano le finestre, illuminazione “dinamica” che
modifica fluidamente luminosità e tonalità della luce per accompagnare il
succedersi delle portate. La
ristrutturazione è stata effettuata dall’architetto Stefano Mantovani con il contributo del light designer Filippo
Cannata.

Executive Chef è Raffaele de Mase, 36 anni,
napoletano di nascita e romano d’adozione. con già alle spalle importanti
esperienze lavorative con star come Heinz Beck, Michelino Gioia e Salvatore
Bianco, entrando nelle cucine di prestigiosi
hotel, come il Grande Hotel de la Minerve, il Relais & Chateaux La Posta
Vecchia Hotel, l’Hotel Splendide Royal e il Rome Cavalieri Hilton. Dopo un
periodo al comando della cucina
dell’Osteria 140 approda a via Veneto, al Marriott Grand Hotel Flora. La sua cucina d’ispirazione mediterranea, in un contesto
dal richiamo internazionale, si basa su pochi elementi di grande qualità
proposti in consistenze diverse: “tre è il numero perfetto di ingredienti che
accompagna la maggior parte dei piatti presenti nella carta del ristorante
Flora. - sottolinea
lo chef Raffaele de Mase - Sono tre infatti gli elementi presenti
in ogni ricetta, proposti in diverse consistenze per creazioni equilibrate in
un menu che cambia seguendo le quattro stagioni.
Nella
serata inaugurale del Flora Restaurant il piatto di apertura della cena è stato Radici: due consistenze di topinambur, mousse e
chips, una coltre di crumble di pane ai porcini, che evoca anche nel
profumo la terra del bosco, sotto cui si cela una brunoise di radici, sedano rapa, pastinaca,
carota viola, rapa rossa e rafano.
A seguire Calamaro,
piedino di maialino, zucca e lime, un gioco di consistenze che avvicina il
calamaro al maialino. In
abbinamento è stato servito il Verdicchio dei Castelli di Jesi
Classico Superiore 2015, Venturi “Qudì”.
Un Pinot Nero “Bourgogne”
2014, David Moreau ha accompagnato il Tortello di anatra
arrosto, spuma di pecorino e polvere di cipolla, dal gusto deciso e
avvolgente.
Ombrina,
crema di sedano rapa, pane agli agrumi e maionese di ostrica., cui è stato
abbinato un ottimo Beneventano Bianco Riserva
IGT 2015, “Sogno di Rivolta" Fattoria La Rivolta.
Le
creazioni del pastry chef Baptista Foronda, giovane talento
della pasticceria d’Oltralpe, Consistenze di latte,
daquoise di noci pecan e croccante di cioccolato e Millefoglie, passion fruit,
vaniglia e gelato al mango, e uno Spumante Moscato Dolce
Metodo Charmat “Regina di Felicità”, Cantina Baricchi, hanno chiuso la cena.
Convinta
che anche il cliente straniero, in Italia, desidera bere italiano, ha inserito
tante etichette del Bel Paese, Toscana in primis, inoltre, in un luogo dal
respiro così internazionale non possono mancare referenze dalla Francia (lo
Champagne è per Antonella il vino del cuore) e un po’ di Germania (il Riesling
è l’altra grande passione).
Infine
il capitolo distillati, fatto da tante interessanti label e da numerose
“chicche” per amatori della “meditazione”.
Rome Marriott Grand Hotel Flora
Via Vittorio Veneto, 191 | 00187
– Roma, ITALIA
Tel + 39 06 489929 - Fax + 39 06
4820359
Aperto tutti i giorni dalle 12.30
alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30
E-mail: info@grandhotelflora.net
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