L'insalata di pasta è un classico piatto estivo, da gustare magari dopo una giornata di mare, sul terrazzo insieme ad un calice di vino bianco. Un piatto semplice da preparare, con mille varianti, ma che richiede qualche piccola accortezza per la buona riuscita. Prima di tutto è necessario cuocere la pasta un paio di minuti in meno rispetto al tempo di cottura. E' preferibile raffreddarla a bagnomaria, mettendola in una grande ciotola immersa in un contenitore con acqua e ghiaccio, oppure in una teglia bella larga, e mescolarla anzichè freddarla sotto l'acqua. Per condirla è decisamente preferibile preparare una salsa che insaporisca bene la pasta. Anche la scelta del formato è importante, meglio pasta corta, io ho scelto i fusilli che trattengono bene il condimento.
E per il condimento dell'insalata di pasta ho utilizzato prodotti tipicamente Mediterranei: il pomodoro di Pachino "ciliegino" , sodo, lucido, succoso e dolce. Le olive di Gaeta, cultivar del sud del Lazio, descritte da Virgilio nell'Eneide e molto apprezzate nel periodo rinascimentale; l'olio veniva considerato il migliore, venduto a prezzi più alti, e commercializzato in tutto il Mediterraneo. I gustosi pomodori essiccati lentamente al sole per eliminare l'acqua e le acciughe conservate sotto sale. I capperi di Pantelleria, piccoli boccioli verdi dal sapore forte, intenso e penetrante, conservati con sale marino. Infine l'olio extra vergine di oliva, ho usato un olio biologico monocultivar, varietà carolea, dal gusto deciso con toni vegetali di lattuga, pomodoro, amaro e piccante.
E per il condimento dell'insalata di pasta ho utilizzato prodotti tipicamente Mediterranei: il pomodoro di Pachino "ciliegino" , sodo, lucido, succoso e dolce. Le olive di Gaeta, cultivar del sud del Lazio, descritte da Virgilio nell'Eneide e molto apprezzate nel periodo rinascimentale; l'olio veniva considerato il migliore, venduto a prezzi più alti, e commercializzato in tutto il Mediterraneo. I gustosi pomodori essiccati lentamente al sole per eliminare l'acqua e le acciughe conservate sotto sale. I capperi di Pantelleria, piccoli boccioli verdi dal sapore forte, intenso e penetrante, conservati con sale marino. Infine l'olio extra vergine di oliva, ho usato un olio biologico monocultivar, varietà carolea, dal gusto deciso con toni vegetali di lattuga, pomodoro, amaro e piccante.
Ingredienti per 6 persone
500 g di pasta
500 g di pomodoro di Pachino ciliegino
400 g di mozzarella
150 g di olive di Gaeta
4/5 pomodorini secchi
5/6 acciughe sotto sale (o alici sott'olio)
20 g di capperi di Pantelleria sotto sale
q.b. di olio extra vergine di oliva
origano fresco e basilico
origano fresco e basilico
sale e pepe
Procedimento
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolare un paio di minuti prima della cottura , deve essere molto al dente, raffreddare subito mettendola in una capace ciotola poggiata in una più grande contenente acqua e ghiaccio.Tagliare a dadini il pomodoro e la mozzarella. Sciacquare i capperi sotto l'acqua corrente per togliere il sale di conserva, far rinvenire i pomodori secchi in acqua bollente per un paio di minuti, pulire le acciughe, eliminando la lisca.
Preparare il pesto: tritare le olive, le acciughe, i capperi, i pomodorini secchi e poi mettere tutto nel mortaio e pestare aggiungendo l'acqua di vegetazione dei pomodorini.
Preparare il pesto: tritare le olive, le acciughe, i capperi, i pomodorini secchi e poi mettere tutto nel mortaio e pestare aggiungendo l'acqua di vegetazione dei pomodorini.
Con questa ricetta partecipo al contest "I Magnifici6; il contest dell'anno!", categoria Pesto, organizzato dall'AIFB, Associazione Italiana Food Blogger