Il nome tagliatelle deriva dal verbo tagliare, sono infatti lunghe fettucce di pasta ricavate da una sfoglia fatta con uova e farina, tagliata dopo essere stata opportunamente piegata. Altre paste fresche sono le fettuccine, i tagliolini le pappardelle e le lasagne. La differenza tra i vari tipi è data dalla loro larghezza. Pensate che dal 16 aprile 1972 è depositata la misura della vera Tagliatella di Bologna, presso la Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna. La misura della tagliatella cotta è di 8 millimetri di larghezza (pari alla 12.270a parte della Torre degli Asinelli) equivalenti a ca. 7 mm da cruda. Lo spessore pur non essendo codificato con precisione, dovrebbe essere tra i 6 e gli 8 decimi di millimetro.
La Tagliatella trae origine dalle “lagane”
degli antichi Romani, strisce più larghe che servivano per fare un
piatto simile alle lasagne. Apicio
nel suo "De re coquinaria libri" descrive un timballo racchiuso
entro làgana; Cicerone e Orazio, nel 100 a. C. erano già ghiotti di làgane e venivano ci ricorda Orazio nelle
Satire: ”quindi me ne torno a casa alla mia scodella di
porri, ceci e lagane”, quindi dovevano essere usate anche come semplici strisce
di sfoglia.
La prima annotazione storica che riguarda
la preparazione delle tagliatelle cucinate bollendole in acqua, risale al
quinto secolo d. C. a Gerusalemme Talmud in lingua Aramaica.
Nel
XIV secolo, le tagliatelle apparivano già in una rappresentazione pittorica del
Tacuinum Sanitatis, che era un manuale dell’XI secolo sulla salute.
Nel 1931 l’umorista bolognese Augusto
Majani decise di nobilitare la famosissima pasta all’uovo legandone
l’origine niente poco di meno che a Lucrezia Borgia. Il Majani, infatti, narrò
che le tagliatelle furono inventate nel 1487 dal Maestro Zafirano in
occasione del matrimonio di Lucrezia Borgia con il Duca di Ferrara, Giovanni II
di Bentivoglio, a quel tempo signore di Bologna, dando forma a lunghe strisce
dorate, in onore dei biondi capelli della futura sposa. Passiamo ora alla
ricetta.
Tagliatelle al tartufo con fonduta di
Parmigiano Reggiano 36 mesi
Ingredienti
per la pasta
150 g di farina 00
75 g di farina di semola
2 uova intere
1 tuorlo
15 g di tartufo nero
per la fonduta di parmigiano
120 g di latte
30 g di panna
70 g di brodo di parmigiano
100 g di parmigiano reggiano
10 g di maizena
una noce di burro
1 tartufo
q.b. di sale e pepe
procedimento:
per la pasta
Passare al mixer il tartufo con un po' di farina
per ridurlo in polvere; mescolarlo alle due farine, fare la fontana,
versare nel centro le uova e il tuorlo e impastare fino ad ottenere una pasta
liscia ed uniforme.
Stendere la pasta sulla spianatoia di legno con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile ed uniforme. Ricavare le tagliatelle che dovranno avere una larghezza di 7 mm.
per la fonduta di parmigiano
preparare il brodo di parmigiano facendo bollire 50 g di croste ben pulite dopo averle messe in 200 g di acqua fredda.
Versare in un pentolino il latte, la panna, il brodo di parmigiano filtrato e portare a bollore; legare con la maizena sciolta in poca acqua e infine unire il parmigiano grattugiato facendolo sciogliere a fiamma bassa senza che raggiunga il bollore.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolare e mantecare con una noce di burro emulsionata con un po' di acqua di cottura. Versare sul fondo del piatto la fonduta, adagiarvi la pasta e condire con il tartufo tagliato a lamelle e una spolveratina di pepe.
Tagliatelle al tartufo con fonduta di
Parmigiano Reggiano 36 mesi è la mia ricetta come contributor
per la Giornata Nazionale delle Tagliatelle
di cui è Ambasciatrice è Simona
Ielli. L'AIFB, Associazione Nazionale Foodblogger, ha dato il
via ad un bel progetto che si propone di diffondere la cultura e la
tradizione gastronomica dell’Italia, attraverso l’istituzione del Calendario
Italiano del Cibo. Se vi interessa conoscere tutto quello che ruota
intorno alle tagliatelle andate a leggere sulla pagina AIFB dedicata, troverete anche tante ricette
per cucinarle.
Ecco io lo so che vuoi farmi morire. Tu hai utilizzato 2 dei sapori che amo di più in assoluto tartufo e parmigiano. Ti dico che la copio di sicuro è troppo invitante. Grazie
RispondiEliminaChe dire...parmigiano e tartufo! Perfetto con le tagliatelle! Brava!
RispondiEliminaChe cosa si puo' desiderare di piu'... anche ora che ho appena finito di pranzare, le mangerei tutte!
RispondiEliminaChe cosa si puo' desiderare di piu'... anche ora che ho appena finito di pranzare, le mangerei tutte!
RispondiEliminaehhh ma ti piace vincere facile!! tagliatelle,tartufo e fonduta!!paradisiache!!
RispondiEliminagrazie di aver partecipato!
semplicemente da applauso! un abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Sempre elegante la mia Candy! Pochi ingredienti ma buonissimi!
RispondiElimina... e che ne parliamo a fare... Buonissime e veramente chic! Un bascione cara!
RispondiEliminaDifficile resistere, che bontà.
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