Avanguardia a tavola, nuovi mix ed effetti speciali:
quando la cucina diventa spettacolo
CULINARIA - IL GUSTO DELL’IDENTITÀ
Decima
Edizione
Sabato 20 e
domenica 21 febbraio 2016 al Capitol Club di Roma (in via Giuseppe Sacconi
39, a due passi dal Museo MAXXI) torna “Culinaria - Il gusto dell'Identità”,
l'appuntamento che ogni anno riunisce nella Capitale il gotha
dell’enogastronomia - organizzato da Francesco Maria Pesce e Fabrizio Darini
- con “Uno spettacolo di cucina”, ispirandosi al Futurismo a 85 anni
dal lancio del “Manifesto della Cucina Futurista”.
A differenza delle altre avanguardie internazionali, il Futurismo perseguiva una visione
estetica globale, che oltrepassava i campi dell'arte e della letteratura, per
coinvolgere tutte le varie forme di espressione e di comunicazione, fino all'esperienza
politica e sociale. Dal campo pittorico letterario, l'impegno futurista investe
ben presto tutte le altre discipline con una serie successiva di manifesti che
vanno da quello dei musicisti a quello dei drammaturghi, della donna futurista della cinematografia
della danza fino al “Manifesto della Cucina Futurista” di Filippo
Tommaso Marinetti.
“Mangiare con arte per agire con arte”, sosteneva Marinetti. Culinaria, in occasione della sua decima edizione, vuole stravolgere il classico, essere anticonformista e riproporre il concetto di “Cibosofia” in cui odore, sapore, colore e forma si fondono in ricette eccentriche, visionarie e all’avanguardia, per portare un nuovo ottimismo a tavola.
“Mangiare con arte per agire con arte”, sosteneva Marinetti. Culinaria, in occasione della sua decima edizione, vuole stravolgere il classico, essere anticonformista e riproporre il concetto di “Cibosofia” in cui odore, sapore, colore e forma si fondono in ricette eccentriche, visionarie e all’avanguardia, per portare un nuovo ottimismo a tavola.
Tra le idee alla base della cucina Futurista,
infatti, si ritrovano quelli che sono i cardini della cucina moderna come
l’abolizione del volume e del peso, il diverso modo di concepire e valutare il
nutrimento, la sostituzione delle tradizionali miscele per sperimentarne di
nuove e apparentemente assurde, il rifiuto del ‘quotidianismo mediocrista’ nei
piaceri del palato.
Massimo Bottura, Atsushi Tanaka, Yoji Tokuyoshi, Cristina Bowerman, Leonardo Leuci, Giovanni Passerini,
Chef Rubio, Terry Giacomello, , Walter Musco, Riccardo
Camanini, Vladimir Mukhin, Kotaro Noda, Anthony Genovese, Roy Caceres,
Franco Pepe e Paolo Lopriore, si alterneranno sul palco
del Capitol Club, la nuova location, per realizzare spettacoli culinari
d’avanguardia. Gli chef presenteranno le ultime tendenze creative e le nuove
frontiere enogastronomiche giocando con le consistenze e sperimentando
nuove tecniche, senza mai dimenticare la tradizione. Perché alla base della
cucina futurista - oltre all'avanguardia e alla creatività, all'abolizione del
volume, del peso e delle miscele classiche in favore di nuove miscele
apparentemente incompatibili - resta la tradizione della tavola intesa come
convivialità, allegria e consolidamento delle relazioni.
Ci saranno
performance artististiche durante gli
spettacoli musicali, proiezioni e gli chef con i loro piatti per vivere un’esperienza
in cui siano coinvolte più forme di arte , musica, testro, poesia e cucina, “mangiare
con arte per agire con arte” come affermava Marinetti nel suo manifesto.
Sabato sera
Culinaria incontra il jazz con l'incantevole e vibrante voce di Niki Nicolai accompagnata
dall'estro di Stefano di Battista e del suo quartetto jazz.
Domenica la colonna sonora sarà a cura del DJ romano Stefano Gamma
accompagnato dal sax di Michael Rosen.
Ci saranno
inoltre l’area Quisimangia e la zona Quisibeve, in puro stile
futurista, dove sarà possibile mangiare e degustare birre artigianali, vini e
bollicine. L’area Quisimangia di sabato ospiterà Solocrudo, il
ristorantino di Food Confidential con Arcangelo Dandini e la Pasticceria
Bompiani. Domenica sarà la volta di Fernanda Osteria, Doozo,
e Uovo a Pois.
Culinaria vuol
dire anche solidarietà. Quest'anno testimonial dell'iniziativa solidale,
ribattezzata "Culinaria per Leo", saranno il campione olimpico di
sciabola Aldo Montano e Chef Rubio. Leo è Leonardo, un bimbo di 7 anni che ha combattuto con grande
coraggio la sua battaglia contro il medulloblastoma. Leo è stato accompagnato dalle dottoresse
Debora Rasio, specialista in oncologia e ricercatrice nutrizionista presso la
Sapienza Università di Roma e l’Azienda Ospedaliera S. Andrea, e Domenica Elia,
biologo nutrizionista e dietista dell’Ospedale Pediatrico di Roma “Bambino
Gesù”. Saranno proprio le dottoresse a spiegare al pubblico l’importanza
dell'alimentazione sana, insieme a Chef Rubio che realizzerà per
l'occasione un menù basato sui principi di un’alimentazione salutare,
strizzando l’occhio al Futurismo. Con Chef Rubio, infatti, Leo ha costruito un
legame sincero e costante, fatto di momenti privati e spassosi. Parte del
ricavato della manifestazione sarà devoluto a "Vite Coraggiose" la campagna di comunicazione sociale e di
raccolta fondi a sostegno della Ricerca Scientifica per le malattie rare
dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (www.donaora.it).
Informazioni:
Culinaria -
Il gusto dell'Identità
quando: sabato 20 febbraio 2016 dalle
13.00 alle 2.00;
domenica 21 febbraio 2016 dalle 12.00
all’1.00
dove:
Capitol Club di
Roma, via Giuseppe Sacconi 39
Ingresso: 10
€ (gratuito per i bambini sotto i 13 anni)
15 € carnet sabato + domenica
(acquisto solo online)
Ufficio Stampa FoodConfidential
Nerina
Di Nunzio +39 3351332711; nerina@foodconfidential.it
Fabiana
Magrì +39 3930139848; +972 528752945; fabiana@foodconfidential.it
Stai parlando di un mondo che non conosco affatto! Mai sentito parlare della cucina futurista, anche se non ho mai dubitato che fare buona cucina è fare piccole grandi opere d'arte! Apprezzo l'idea di anticonformismo e di stravolgimento del classico, però tremo quando si parla di abolizione del volume e del peso, di cui non riesco a capirne il significato. Meno male però che si asserisce che la tradizione non verrà dimenticata; il nuovo viene sempre dopo aver sperimentato (e magari rinnegato) il vecchio!
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