Qualche giorno
fa ho partecipato, in qualità di relatore, a
un incontro informativo dedicato al cibo in un importante istituto
alberghiero, l'IPSSEOA Costaggini di Rieti .
“A scuola con gli stellati”, così si intitolava l’incontro che si è
svolto il 4 aprile all’Istituto Alberghiero di Rieti. L’evento,
organizzato da Informagiovani del Comune di Rieti e l’Associazione di
Promozione Sociale Musikologiamo, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero
Costaggini, ha coinvolto 300 studenti delle classi IV e V dell’Istituto per integrare il loro percorso di studi.
Quando ho
ricevuto l’invito ho provato una grande emozione mista ad orgoglio, non solo perchè
avrei parlato davanti a molti studenti, a questo sono abituata essendo un’
insegnante… certo le mie classi non sono così numerose, ma perché lo
avrei fatto seduta al tavolo accanto a prestigiosi rappresentanti della
ristorazione italiana, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo: gli chef
stellati Sandro e Maurizio Serva e Enrico Derflingher.
Superflue le
presentazioni:
Sandro e
Maurizio Serva, chef Due Stelle Michelin del pluripremiato
ristorante La Trota di Rivodutri, uno dei ristoranti più apprezzati da
clientela e critica. Aperto nel 1963 dai genitori, Sandro e Maurizio Serva
hanno trasformato la piccola trattoria dei genitori in un bellissimo
ristorante, divenuto punto di riferimento gastronomico per molti gourmet.
Alcuni
premi: Tre Forchette della guida del Gambero Rosso. Premio “Olimpo della
Ristorazione”, conferito ai due chef reatini al Cooking For Art a
Roma dalla Guida Touring e da Luigi Cremona. Premio miglior ristorante
italiano di pesce d’acqua dolce - Paolo Marchi Guida Tutto pesce -.
Enrico
Derlfingher, presidente di Euro Toques International, associazione che riunisce
oltre 2mila chef tra i migliori d’Europa. Una carriera costellata di successi:
a soli 27 anni diviene chef per la famiglia reale inglese, successivamente
attraversa l'oceano e per due anni è responsabile delle cucine alla Casa
Bianca, durante la presidenza di George W. Bush senior. Poi è la volta del
Giappone, dove da prova delle sue doti organizzative nella gestione di 30
diversi ristoranti italiani. Numerosi i riconoscimenti e le onorificenze:
quattro volte nominato tra i primi dieci chef al mondo nella “Five Star Diamond
Award as one of the World’s Best Chefs”; nel 2008 è stato premiato come
“Miglior chef al mondo”, nel 2011, a Vinitaly, ha ricevuto il prestigioso
premio “Fuoriclasse”. Nel 2012 fu eletto presidente di Euro Toques Italia e ora
ora è presidente di Euro Toques International.
Vi racconto,
in sintesi, gli interventi di questo interessante incontro informativo.
Dopo la
presentazione dell’Istituto, che da 50 anni forma professionisti che lavorano
in tutto il mondo, la parola viene data ai Fratelli Serva, da sempre accanto ai
ragazzi con Stage Formativi di alto livello.
Sandro
e Maurizio Serva hanno raccontato il cammino fatto, dalla trattoria
dei genitori, di cui hanno conservato il nome, fino alle Due Stelle
Michelin; un cammino fatto di lavoro, sacrificio, studio, ricerca, "abbiamo
fatto solo il nostro lavoro"- sintetizza, con il pregio della modestia
che li contraddistingue - "niente di eccezionale, abbiamo creduto nel
nostro territorio e in ciò che offriva. Abbiamo creduto nel prodotto che
lo caratterizza, il pesce d'acqua dolce. Difficoltà nel percorso ce ne
sono state, ma la nostra scelta era ferrea e si è poi rivelata
vincente.". Legame con la tradizione, riproposizione in chiave moderna,
studio. Le “Stelle Michelin”, però, sono soltanto il coronamento di
un attenzione particolare: «Il riferimento è il cliente non la stella» sottolineano i fratelli Serva; rispondendo alle domande che hanno fatto gli studenti, hanno affermato «si è tornati alla centralità del gusto. Il piatto
non è un gioco, dobbiamo fare delle cose buone».
Lo
chef
Enrico Derflingher, già a 15 anni voleva fare il cuoco, ha invece ripercorso la
sua carriera da lavapiatti a chef della Regina Elisabetta a 27 anni, primo chef italiano a lavorare per la casa
reale inglese, portando sempre avanti la cucina e il territorio
italiano:
«siamo l’unica nazione con una cultura gastronomica regionale». Fare
bene il proprio lavoro, "lavavo i piatti bene, un passo per volta si
cresce e si fa esperienza".
Dopo gli
interventi di una così prestigiosa rappresentanza della ristorazione italiana
anzi della cucina italiana, è arrivato il momento del mio intervento in veste di esperta foodblogger, per parlare di “professione: food blogger”.
Ho spiegato come
siano eterogenei i settori di interesse in cui operiamo, cucina sì ma anche
scrittura, fotografia, comunicazione. Degustare, cucinare, scrivere,
fotografare, condividere idee, conoscenze, è ciò che facciamo quasi ogni giorno. Ho parlato di come il potere
evocativo delle immagini sia alla base della comunicazione emozionale diffusa
oggi all'interno dei Social Network, nei Siti, nei Blog; Ho spiegato che lavoriamo prevalentemente sul web ma ci confrontiamo con
professionisti che vengono da mondi diversi, perchè è importante studiare e uscire dal web.
Per ultimo, il responsabile Slowfood del presidio Lenticchia di Rascino, Edoardo
Isnenghi, ha ricordato
l’importanza dell’agricoltura e dei prodotti tipici.
"Un evento nel quale l'Informagiovani, grazie ai suoi operatori e sopratutto mediante le energie dei volontari di SCN ha saputo mettere insieme talenti, alte professionalità, personaggi di spicco e esperti, al cospetto di giovanissimi studenti che sognano un futuro costellato da successi, ai quali vanno i nostri migliori auguri." afferma Antonio Sacco di www.informagiovanirieti.it .
In questo video le interviste:
Qui la galleria fotografica di questa bella giornata
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